Questo weekend, 700 razzisti hanno paralizzato una città inglese

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Questo weekend, 700 razzisti hanno paralizzato una città inglese

La English Defence League si oppone alla costruzione di una nuova moschea in una città delle Midlands, e si è radunata sabato per bere qualche birra e alzare la voce.

Questo sabato, circa 700 simpatizzanti della English Defence League (EDL) hanno invaso la città di Dudley, nelle West Midlands, pronti a buttar giù qualche birra e marciare nel nome della Patria.

La città era completamente bloccata, e poliziotti da tutto il paese presidiavano le strade e le enormi barricate metalliche disposte lungo tutto l'itinerario della manifestazione, per tenere i membri dell'EDL lontano dallo sparuto gruppo—una cinquantina—di antifascisti della controprotesta, e dai musulmani della città che si erano radunati vicino alla moschea.

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L'atmosfera nel pub dove si sono raccolti quelli dell'EDL era proprio come ve la immaginereste: come un pullman pieno di ultrà incazzati il giorno della trasferta. I simpatizzanti sono venuti da tutto il Regno Unito, e praticamente tutti in quel pub—tranne uno o due sikh—erano uomini bianchi tra i 20 e 50 anni. Tra la folla sono stati distribuiti volantini improvvisati, e, bisogna dirlo, sembra che finalmente il dipartimento creativo dell'EDL abbia cominciato a controllare la grammatica dei propri slogan ("No alle moschee nel Regno Unito", "No ai macellai halal," "Rape jihad", etc etc).

Una volta che hanno tutti avuto la pancia piena di birra, la manifestazione è cominciata. I cori del movimento, che si dichiara "non razzista", variavano da "Se odi i pakistani batti le mani," al sempreverde "Non arrenderti al talebano"—scelta quantomeno discutibile dato che i talebani non hanno nulla a che fare con il Regno Unito.

Al raduno—indetto per protestare contro la costruzione di una moschea a Dudley—gli speaker hanno parlato, uno dopo l'altro, della malvagità dell'Islam e hanno proclamato incessantemente che l'EDL è vivo e forte nonostante molti dati facciano pensare che il gruppo di estrema destra sia in declino. Il leader dell'EDL Ian Crossland ha detto, "Dovremmo rimandarli tutti nella cava di sabbia da cui vengono, e trasformarli in vetro."

Tim Burton, un altro speaker, ha aggiunto: "Questa moschea—a che serve? È una mostruosità che distruggerà questa piccola cittadina. Potrebbero comprare una sveglia, e non ci sarebbe bisogno di cinque richiami per le preghiere al giorno."

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Mentre parlava, un uomo con un passamontagna ha urlato: "La bruceremo!"

Quando il raduno è terminato, i membri dell'EDL se ne sono andati con la flotta di pullman su cui erano arrivati.

Colin Lunn, un membro dell'ufficio stampa dell'EDL, ha detto: "La giornata di oggi è stata un successo. Abbiamo raggiunto il nostro scopo. È un peccato che la polizia abbia impedito alla gente di vedere cosa sappiamo fare."

Ovviamente, non ha capito che tutti già sanno cosa sanno fare: far perdere tempo alla polizia, ubriacarsi in luogo pubblico, confondere i musulmani moderati e gli estremisti; e preoccuparsi dell'inesistente minaccia della diffusione della Sharia nel Regno Unito.

In tutto, 29 persone sono state arrestate, e le 25 che stavano per compiere azioni violente sono poi state rilasciate senza cauzione. Un uomo è ancora in custodia per precedenti, un altro è stato accusato di aggressione ai danni di un poliziotto e dovrà presentarsi in tribunale; mentre due sono stati denunciati per aver ostacolato le operazioni di polizia e minacciato l'ordine pubblico.

Il soprintendente Chris Johnson ha dichiarato: "La polizia delle West Midlands non può opporsi a chi esercita il diritto democratico di esprimere le proprie opinioni con una manifestazione. Sono mesi che pianifichiamo le operazioni di sicurezza. I poliziotti hanno avuto incontri con gli organizzatori, con i consiglieri, i commercianti, i rappresentanti della comunità e con altri ancora, per condividere informazioni sulla protesta."

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Secondo le stime, l'operazione di polizia sarebbe costata un milione di sterline (1.34 milioni di euro), ed è stata premiata dal successo. Che poi i contribuenti pensino o meno che siano soldi ben spesi, è un altro discorso.

@stevezacharanda / @CBethell_photo