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Tecnologia

Le armi laser accecanti testate segretamente dagli USA

Le guerre laser sono dietro l'angolo. Che l'ONU li perdoni.
Fucile PHaSR. Immagine: US Air Force

Le guerre laser sono dietro l'angolo. Ci sono laser sulle navi della Marina Militare, sui camion dell'esercito, sui missili controllati, e ne è appena stato testato uno da montare su un aeroplano. E ovviamente un giorno ci saranno dei laser installati sui droni. Ma, com'è buona norma militare, niente che possa fare male agli occhi.

Nel 1995 le Nazioni Unite hanno vietato le "armi laser accecanti", che il protocollo descriveva come "armi laser specificamtamente progettate per provocare cecità permanente o per danneggiare gravemente la vista" e, nello stesso protocollo, veniva stabilito che nell'uso dei laser "le Alte Parti contraenti devono adottare tutte le precauzioni possibili per evitare danni alla vista."

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Questa classificazione dei "danneggiamenti alla vista" permette l'uso di veicoli dotati di armi laser che cercano sensori ottici nel campo di battaglia per poterli distruggere. Se una di queste armi anti-sensori si imbatte, ad esempio, in qualcuno che sta usando un binocolo, quella persona verrebbe accecata. L'accecamento della persona con il binocolo sarebbe l'unico accettabile, secondo i parametri di questo protocollo.

Sensato, ma sembra che l'ordine delle Nazioni Unite non venga troppo ascoltato. L'ex giornalista ed esperto di laser Dan Drollette Jr. ha spiegato, in un articolo sul Bulletin of Atomic Scientists che, pur avendo formalmente rinunciato ai piani di costruzione di armi laser, l'esercito americano continua in realtà le ricerche in questo campo:

Quando ero editor di una rivista che si occupava di laser nei primi anni 2000, io e i miei colleghi partecipavamo a molte conferenze sugli ultimi sviluppi nell'ambito di laser—e spesso incontravamo dei ricercatori dell'Air Force, tra cui quelli che lavoravano al Department of Preventive Medicine and Biometrics alla Uniformed Services University of HealthSciences di Modesto, California. In varie interviste che ci hanno rilasciato in quegli anni, ci hanno detto, in linguaggio tecnico, che stavano facendo degli studi con lo scopo di proteggere i soldati americani sul campo di battaglia dall'essere accecati con i laser, e farlo richiedeva che venissero studiati i parametri esatti di un laser che avrebbe potuto fare i peggiori danni alla cornea umana.

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Insomma l'esercito americano, così preoccupato all'idea imbattersi nei laser più dannosi possibili, alla fine è diventato l'organismo che possedeva le armi laser più evolute al mondo.

Secondo un FAQ contro le armi laser accecanti dell'International Committee della Croce Rossa, "un report del 1990 su Defense News, una rivista dell'esercito statunitense, affermava che erano stati condotti dei test su "armi laser che potevano essere usate per accecare le truppe nemiche." Nel febbraio del 1993 un'altra rivista, Defense Electronics, ha riportato che 1.100 laser antiuomo erano in fase di test su campo."

È strano che le armi laser siano state per così tanto tempo sul punto di essere adottate—tanto che si scherzava dicendo "cinque anni ancora e poi per sempre"—ma è molto più facile costruire un laser che frigge una retina piuttosto che uno che distrugga un drone o una nave.

Ed è anche più facile distruggere una retina piuttosto che danneggiarla temporaneamente. Anche se Human Rights Watch ha affermato nel 1995 che "molti esperti in campo medico e militare credono che non sia possibile progettare un laser in grado di accecare o abbagliare solo temporaneamente," (perchè la differenza tra il danno temporaneo e l'accecamento perenne è dovuta anche a variabili come le condizioni meteo e la distanza), i militari hanno continuato a lavorare su armi laser abbaglianti e temporaneamente accecanti. Ed è per questo che Drollette è così preoccupato.

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È MOLTO PIÙ FACILE COSTRUIRE UN LASER CHE "FRIGGE" UNA RETINA PIUTTOSTO CHE UNO CHE DISTRUGGA UN DRONE O UNA NAVE.

Alcune armi laser che si suppone accecassero temporaneamente sono state utilizzate nel conflitto iracheno e afghano sia dai militari americani che dalle truppe inglesi. Wired ha riportato che nel 2009 un soldato americano "è stato accecato da un occhio e altri tre militari sono dovuti tornare in patria per ragioni mediche, in quanto feriti in una serie di incidenti dovuti al fuoco amico dei laser." Questo ci fa capire quanto sia difficile utilizzare un laser, come quello che vedete sopra, progettato per essere usato come "strumento volto a evitare che la situazione precitipi, come mezzo, o arma, che assicura la sicurezza di tutti—della persona che punta il laser e di quella che viene puntata."

Un think tank canadese interpellato per un'opinione sulle armi abbaglianti nel 2007, ha affermato che le armi laser non sono state testate come strumenti per prevenire crimini di guerra.

Considerando che esistono anche pubblicità che affermano che le armi abbaglianti dovrebbero essere vendute direttamente alle squadre di SWAT, le preoccupazioni di Drollette non sembrano infondate.

Sugli aerei di linea israeliani sono permessi laser per la caccia di missili e piloti di linea accecati da puntatori laser stanno attirando le attenzioni della stampa, ma sembra che le misure dell'ONU continuino ad essere ignorate.