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Perché Suarez morde la gente secondo gli scienziati

Il vampiro del calcio colpisce ancora, ed è in buona compagnia.
Immagine: Reuters

Il vampiro del calcio ha colpito ancora: nella lenta e sofferta partita Italia vs. Uruguay l'insultatissimo attaccante Luis Suarez si è avventato abbastanza palesemente su Chiellini e gli ha tirato un morso alla spalla. L'arbitro non l'ha visto e la squadra uruguaiana ha continuato a far innervosire gli Azzurri, ora la FIFA ha aperto un'inchiesta, che potrebbe portare all'espulsione del giocatore dai mondiali. Ma la questione più importante è: cosa diavolo gli è venuto in mente?

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Perché un morso? Non è sicuramente un modo discreto per fare del male all'avversario—se l'arbitro avesse guardato in quella direzione, avrebbe visto chiaramente Suarez avventarsi a bocca aperta su Chiellini, e serrare i denti sulla sua carne come un fan di Twilight impazzito. È un modo ridicolo, abbastanza rivoltante, e piuttosto inutile, per esprimere una propria frustrazione sportiva.

Tuttavia c'è una lunga storia di atleti e attaccabrighe che usano i propri incisivi; il più famoso, ovviamente, è stato il morso di Mike Tyson all'orecchio del suo avversario, nel 1997. Nel rugby molti giocatori sono famosi per tirare morsi nel mezzo della mischia, quando è difficile che l'arbitro veda questo banchetto di carne umana. Ma Suarez sta chiaramente cercando di ottenere il titolo infame di “re dei morsi” nel mondo dello sport—questa è almeno la terza volta che morde un avversario durante il gioco, in altrettanti anni.

L'anno scorso è stato sospeso per dieci partite a causa del morso sulla spalla a Branislav Ivanovic. Nel 2010 Suarez è stato messo in panchina per sette partite per via di un altro morso. Si è meritato il soprannome “il cannibale” per le sue cattive abitudini dentarie. (È anche conosciuto per avere comportamenti razzisti, e per aver infranto i sogni di gloria del Ghana nei Mondiali del 2010 con un teatrale colpo di mano intenzionale, nel caso vi mancassero motivi per odiarlo.)

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È probabile che Luis Suarez sia un essere ripugnante, ma i morsi uomo-contro-uomo non sono in realtà così rari. Nel 2007 uno studio dei National Institutes of Health ha scoperto che i morsi umani sono il terzo tipo di morsi di mammiferi più frequenti al pronto soccorso, dopo i morsi di cani e di gatti, e riguardano circa il 5-20 percento di casi di morsi. E queste non sono cifre insignificanti.

Lo studio ha esaminato soltanto i “morsi occlusivi”—le aggressioni denti-pelle del tipo di quelle di Suarez o Tyson—contro i “morsi da scontro”, che accadono quando un pugno o un braccio viene forato dai denti quando sbatte contro la bocca dell'altro.

Gli uomini hanno una soglia di sopportazione delle ferite da morsi 12 volte più alta, e lo studio ha scoperto che circa nel 90 percento dei casi—che sorpresa!—c'era lo zampino dell'alcool.

Il quadro si fa più chiaro. Uomini, ubriachi o imbottiti di adrenalina, in un bar o in uno stadio, tendono a diventare dei sudati vampiri assetati di sangue. Questo tuttavia non spiega ancora perché lo facciano. Sembra ancora una tattica di combattimento piuttosto pietosa—perché Tyson ha masticato l'orecchio di Hollyfield? Perché Walter dilania a morsi la carne dell'orecchio del nichilista?

Per capirlo, la BBC ha intervistato, a seguito dell'incidente di Suarez del 2013, lo psicologo sportivo Thomas Fawcett. Dopo aver esaminato accuratamente le registrazioni, Fawcett ha detto che il morso era una “reazione primitiva” in cui le emozioni hanno prevalso sul processo di riflessione razionale.

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“Non è pianificato,” ha detto Fawcett alla BBC, “è una reazione spontanea ed emozionale. Lo sta facendo d'impulso.” Questo aiuta a spiegare perché una buona quantità di morsi di uomini a uomini nascono nelle risse da bar o da condizioni fisiche alterate; è primordiale e animale. Ed è molto più potente di quello che si può pensare.

Uno studio pubblicato nel Proceedings of the Royal Society ha cercato di confutare la teoria per cui gli umani sarebbero cattivi azzannatori; di fatto le fauci umane sono tra le più potenti di tutti i primati.

“Osservando i suoi meccanismi ci si rende conto che la mandibola umana è molto efficiente,” ha detto a Stephen Woe, autore dello studio, a Discovery News. “Lo sforzo che viene usato per dare un morso possiamo ottenerlo usando molti meno muscoli.” La nostra mascella, ha sostenuto, è del 40-50 percento più efficiente di quella delle grandi scimmie. “Proporzionalmente mordiamo più forte di quanto faccia un gorilla o uno scimpanzé. La forza di un nostro morso è paragonabile a quella di uno schiaccianoci," ha detto.

Ci sono altri motivi, a parte l'aggressione, per cui gli uomini mordono, ovviamente. L'Odaxelagnia è il nome per la perversione relativa all'eccitazione sessuale provocata dai morsi. Esistono ancora tribù e gruppi etnici che praticano il cannibalismo, il che include un genere di morsi piuttosto serio. E i criminologi hanno evidenziato che un certo tipo di criminali violenti tende a mordere non per aggredire, ma per il desiderio sadico di marchiare i propri bersagli.

“[Si morde per] marchiare una vittima,” ha detto alla BBC il criminologo David Wilson. “Ma credo che la cosa più importante sia che il comportamento dell'aggressore rivela qualcosa riguardo al modo in cui viene considerata quella particolare vittima.”

Il caso di Suarez, un azzannatore seriale, potrebbe situarsi nel mezzo della diagnosi criminologica e psicologica. Ma di una cosa possiamo essere sicuri: anche se venisse sospeso da tutte le partite che dovrebbe affrontare, Suarez continuerà a vivere, giocare e mordere.

A seguito del suo primo morso nel 2010, gli venne proposto di seguire una terapia per la gestione della rabbia. Il dottor Fawcett disse, lungimirante, che probabilmente non sarebbe servito a niente.

“È una proprietà dell'uomo,” disse. “Penso che tra cinque anni, in una situazione differente, se verrà colpito un certo nervo o una certa corda, Suarez reagirà nello stesso modo.”