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arte immersiva

'Jardins d’Été' è un viaggio sensoriale immersivo ispirato a Monet

L'artista italiano Davide Quayola ha realizzato una video-installazione ad alta definizione fatta di pennellate tattili e colori intensi in movimento.

Dal 4 al 9 Aprile all'Opificio 31 a Milano è stata presentata la video-installazione Jardins d'Été dell'artista italiano residente a Londra Davide Quayola. Ispirandosi alla tradizione impressionista di studio e pittura del paesaggio e in particolare al lavoro di Claude Monet, l'opera si inserisce in una serie iniziata con il precedente lavoro Pleasant Places (2015) e continua un aspetto cardine della poetica di Quayola che consiste nell'indagare la tradizione artistica e l'iconografia del passato.

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"Quello che mi interessa è il momento in cui la tradizione della pittura del paesaggio comincia a diventare un punto di partenza verso l'astrazione," racconta l'artista a Creators, "mi sono messo nei panni dell'artista tradizionale andando in questi posti a cercare di studiarli, ma con un apparato tecnologico."

I video sono stati realizzati facendo una serie di riprese in notturna in 4K nei giardini del castello di Chaumont-sur-loire usando un'illuminazione e un vento artificiale per creare il giusto movimento. "Il punto di partenza sono le immagini riprese in questi giardini, ma girate in un modo tale che sembrano generate al computer" afferma Quayola. "Mi piaceva l'idea di partire con questo materiale ambiguo che sembra digitale."

In seguito sono stati modificati digitalmente intervenendo soprattutto sui parametri dei vettori del movimento e del colore usando un sistema software che funziona in real-time sviluppato da Quayola e dai suoi collaboratori.

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Per il suono è stata utilizzata una libreria di registrazioni realizzate in studio e separatamente una parte realizzata con i sintetizzatori. "Il lavoro sul suono è sempre stato un aspetto cruciale della mia pratica" aggiunge Quayola. "Ho una forte relazione con tutta la cultura della musica elettronica che mi ha sempre ispirato e continua a farlo. Avevo in mente per questo lavoro un suono da laboratorio, sintetico, senza spazio; il ruolo dell'audio è quello di rendere tangibili queste immagini e fargli acquisire una forte fisicità."

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I video sono pensati anche con la possibilità di diventare degli spazi immersivi da esplorare. "L'output fisico del lavoro è cruciale, quando si parla di video, di solito, si pensa ad una dimensione immateriale ed effimera, in realtà l'outcome fisico dell'esperienza è fondamentale ed è una cosa che ricerco nel mio lavoro."

Guarda i teaser di Jardins d'Été e altre immagini del lavoro sul sito di Davide Quayola.