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Attualità

Un'analisi di 'Nuovo Ordine Mondiale', il film risorto del complottismo italiano

Dopo essere sparito per anni, il film complottista con Enzo Iacchetti è stato pubblicato per intero su YouTube. Non potevamo non guardarlo.
Leonardo Bianchi
Rome, IT

L'avevo aspettato nel 2014, nel 2015, e infine nel 2016. Ma niente da fare: ormai ci avevo perso ogni speranza. E invece, una gelida sera del primo sabato del 2017, sulla mia bacheca è comparso un link a YouTube che ha riallineato tutti i pianeti e ridato un senso a questa disperata attesa. Quel link, infatti, portava dritti al sacro Graal del complottismo italiano—ossia la pellicola dei Ferrara Brothers, Nuovo Ordine Mondiale.

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Per chi non ne avesse mai sentito parlare, la trama è pressapoco questa: un commissario senza macchia—Massimo Torre, interpretato dal produttore Mario Ferrara—fa di tutto per far saltare una cospirazione globale che si sviluppa nell'hinterland napoletano e punta a plagiare le menti dei cittadini di tutto il mondo.

Mettendo in scena tutte le teorie del complotto più in voga, i Ferrara Bros—come ci avevano detto due anni fa—puntavano ( seriamente) a "cambiare la realtà" con un film "100 volte più comunicativo di Matrix." Dopo l'anteprima mondiale proiettata nel febbraio 2015 all'UCI di Casoria e qualche altro passaggio in sala (tra cui, addirittura, a Pasadena), della pellicola si erano tuttavie perse le tracce. Evidentemente qualcuno, per il contenuto esplosivo del film, aveva fatto di tutto per bloccarne la distribuzione; e del resto, a detta degli stessi autori, i tentativi di censura e le minacce avevano resa necessaria la presenza di una scorta.

Poi, appunto, il colpo di scena: quando del film rimanevano soltanto delle pagine Facebook non aggiornate e i vari trailer, Internet recuperava il film intero e rendeva disponibile al pubblico DUE ORE piene di azione, interminabili sequenze in cui non succede assolutamente nulla, frasi memorabili, un inquietante Enzo Iacchetti, e sottotitoli in arabo che danno quella perfetta allure mistico-paranoide.

Per celebrare l'evento, dunque, ho deciso di raccogliere le scene e i momenti più pregnanti (naturalmente ci saranno degli spoiler). Inutile a dirsi, il film parte subito in quarta. Il primo volto che si vede è quello di un personaggio non meglio identificato—e che non si vedrà mai più nel resto del film—che proclama l'avvento del Nuovo Ordine Mondiale in una stanza d'oratorio, con un tono di voce che si colloca a metà tra quello di Gollum e quello di un personaggio minore di una fiction in una rete locale.

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Se l'orazione non fosse già abbastanza minacciosa, i titoli d'apertura con rettialiani e figure demoniache specificano ulteriormente che siamo di fronte a qualcosa di veramente cupo.

A questa ouverture segue la riunione del gruppo "Blumberg," dove si decide di "accelerare" la cospirazione perché i risultati ("le crisi indotte" e altro) non stanno dando i frutti sperati. Si capisce che siamo di fronte a una setta segreta perché—oltre al nome che rimanda a Bilderberg e Bloomberg—ci sono gli ebrei,

E i componenti si salutano con la stretta di mano massonica.

La scena successiva ha luogo in un'altra stanza d'oratorio, dove fanno il loro ingresso due big del cast: Marzio Honorato (l'indimenticabile Renato Poggi di Un posto al sole) e Enzo Iacchetti, che rispettivamente interpretano il ministro dell'Interno ed il ministro della Difesa. Di fronte a una platea di giornalisti (che sono giornalisti perché hanno il taccuino su cui prendere appunti), i due ministri comunicano che d'ora in avanti l'ordine pubblico in Italia sarà garantito dai militari.

È lui o non è lui? Certo che è lui.

Di questa macchinazione in evidente stato avanzato, i protagonisti buoni sono ancora all'oscuro. Torre, apostrofando delle giovani reclute di polizia che indossano tute Givona in una palestra decrepita, si lamenta della "corruzione e falsità" dello Stato italiano e promette battaglia: "Dopo averci tolto fondi e mezzi, ora ci stanno togliendo la dignità Non diventeremo burattini nelle mani di qualche politico." L'agente di fianco a lui, che inspiegabilmente indossa degli occhiali da sole nonostante l'illuminazione degna di una cripta, annuisce.

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Per smorzare la tensione, la sceneggiatura introduce una linea narrativa amorosa tra il commissario e la bella recluta Sara con una delle tante Frasi Memorabili che costellano la pellicola: "Commissario, c'è qualche possibilità di accoppiarci?"

Dopo un breve intermezzo in cui compare—totalmente a caso—Stefania Orlando che prepara del caffè, il climax amoroso tra Sara e il Commissario raggiunge l'apice. Rientrando a casa visibilmente alticcio, Torre è "aggredito" dalla ragazza che gli chiede: "Sei ancora sicuro che non vuoi accoppiarti con me?" Segue travolgente risposta—"Se proprio insisti…"—ed una scena di sesso che i sottotitolatori hanno censurato con i simboli del dollaro.

L'indomani mattina, consumato l'amplesso, Sara rivela al Commissario di essere incinta. Con l'espressività di un bradipo a cui hanno appena fatto una lobotomia, il buon Torre eclama: "Ah. Eeee, com'è successo?" All'improvviso, però, scoppia un litigio furibondo tra i due che si conclude con un profluvio di offese gratuite, una fotografia smarmellata e l'intensità di una soap opera colombiana doppiata—fuori sincrono—in tedesco.

Per ricapitolare, in questi travolgenti 25 minuti abbiamo: il complottone; l'ebreo cospiratore; Enzo Iacchetti satanico; l'eroe; il sesso censurato; e l'immancabile dramma amoroso. Mancano solo un paio di cose per far decollare il film.

La prima è l'emergenza spartiacque, che arriva sotto forma di una rapina al supermercato—e non un supermercato qualsiasi, ma il Flores Market di Ottaviano (Napoli). La seconda è una situazione in cui ci sono ostaggi, preferibilmente con la polo del supermercato tagliata ad altezza giusta;

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E la terza, ovviamente, è l'ingresso in scena della nemesi malvagia del protagonista. I Ferrara Bros ci tengono parecchio a far sapere che il cattivo è davvero cattivo: non solo usa un sacco di parolacce e di nome fa SORAT, ma ha l'espressione truce, un timbro vocale basso e profondo e una brutta cicatrice fatta con gli escrementi di un piccione. Last but not least, tiene sotto tiro l'amore del Commissario.

La trattativa per il rilascio degli ostaggi va naturalmente male, anche perché Sorat rivela immediatamente la sua natura perversa e manichea. "Sai cos'è che placa la voglia di uccidere?," dice a Torre. "UCCIDERE." E così—con un plot twist imprevidibile e sconvolgente—il Cattivo uccide la donna da cui il commissario aspettava un figlio e poi fugge, innescando il primo Momento Alex L'Ariete.

"Nooooooo!"

Arrivato al giro di boa dell'ora di pellicola, mi rendo conto che Nuovo Ordine Mondiale potrebbe tranquillamente continuare per altre dieci ore. Il film, infatti, si è trasformato in un'accozzaglia delirante in cui i fratelli Ferrara—probabilmente senza rendersene conto—hanno frullato insieme Ipotesi di complotto, un film della Troma e il Maresciallo Rocca.

Senza alcun nesso logico spuntano fuori: massacri in un centro di ricerca (la "Biotech", guidata da uno scienziato che sembra Einstein dopo vent'anni di SerT); ricercatrici scampate al massacro che battono la tastiera di un laptop del 1999 su un autobus di linea; agenti segreti del "governo" che sono vestiti come rappresentanti di pompe funebri e indossano gli occhiali da sole anche di sera, perché—appunto—sono agenti segreti.

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Nel mondo di "Nuovo Ordine Mondiale", il tesserino degli agenti segreti della "gendarmeria europea" assomiglia all'abbonamento dei mezzi pubblici.

Verso la metà del film si può anche apprezzare la consulenza tecnica del "military advisor" Benito Noviello—ampiamente sbandierata nei titoli d'apertura. Torre e i suoi fidi destrieri, mentre capiscono di essere entrati "negli sporchi affari del governo," sono nuovamente attaccati da Sarat e dalla sua gang di assassini. Ne scaturisce una lunghissima sparatoria in cui si possono ammirare mosse acrobatiche,

Espressioni compiaciute del SuperCattivo;

Ed espressioni altrettanto truci da parte di altri Cattivi.

A Torre va male ancora una volta. Salvatosi per miracolo dallo scontro a fuoco, il Commissario non solo si risveglia in una stanza d'ospedale dove—secondo la scuola Glauco di Boris—è visibilissima la marchettona a Medicinafutura.it,

Ma si trova pure ad affrontare il questore, che è il sosia di Bud Spencer (non è una battuta: è veramente il sosia di Bud Spencer).

La tentazione di mollare tutto è fortissima. Torre confida al fidato Ranza (il co-protagonista, diciamo) di voler morire, e che ormai loro hanno vinto. Ma Ranza ridesta l'orgoglio del Commissario ferito con una frase presa di pesa da qualche gruppo Facebook dei "Forconi": "NOI SIAMO LA POLIZIA! SIAMO LA LEGGE! QUESTA NON È LA DIVISA DEL GOVERNO, È LA DIVISA DEL POPOLO!"

A poco meno di mezz'ora dalla fine del film, i Ferrara Bros. sentono l'esigenza di uno spiegone chiarificatorio. L'onere è affidato a un misterioso personaggio che, prima di allora, era comparso sullo schermo solo per qualche secondo. Nell'arco di qualche minuto Nubili—questo il nome—sciorina la cospirazione in corso avvalendosi di pratici fogli A4, e poi apre il terzo occhio a Torre & co. con l'esempio del fluoro nel dentrificio.

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"Vi siete mai chiesti perché nel dentrificio che usiamo tutti i giorni c'è del fluoro?," dice Nubili. "Il fluoro è una sostanza tossica che inibisce le cellule celebrali. Dosi giornaliere di fluoro rendono l'individuo più docile, più controllabile." Per i cospiratori però—spiega Nubili, che per un attimo assume le vesti di un deputato del Movimento 5 Stelle—la soluzione finale non è il fluoro: è il microchip sottocutaneo per ottenere "un controllo mentale totale e assoluto."

Le prove del complottone.

Svelati i piani, finalmente ci si avvia verso la pirotecnica conclusione. Torre e i suoi decidono di bloccare i militari, che si preparano ad avvelenare l'acquedotto con il fluoro. Ed è esattamente qui che Nuovo Ordine Mondiale diventa un fan film di Metal Gear Solid 3, con tanto di musiche uguali e la bandana di Big Boss.

Negli ultimi venti minuti succede, ancora una volta, di tutto: il Commissario—in un corpo a corpo che dura circa 834 ore, e dove vengono sparsi litri di ketchup—sconfigge Sorat, ma viene a sua volta tradito dai cospiratori e sconfitto da Marzio Honorato.

Non c'è nessun happy ending, insomma: il complotto ha vinto su tutta la linea. Per aumentare il senso d'angoscia finale, inoltre, i registi ci mostrano un Enzo Iacchetti incapucciato, intento a fare sacrifici umani in una loggia massonica.

E in fondo, il valore del film sta tutto qui: Nuovo Ordine Mondiale non sarà certo il Matrix italiano, ma permette anche solo per un momento di immaginare un futuro in cui Iacchetti non è dietro la scrivania di Striscia la Notizia. Ed è un futuro bellissimo.

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