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Che cos'è la BPR SQVAD?

La BPR SQVAD è una crew romana fatta di bravi ragazzi nei brutti quartieri le cui radici artistiche affondano in Romania, Francia e Germania. Siamo andati a trovarli a Due Ponti, la loro zona a Roma.

Sto in fissa da quasi un mese con "Bucarest", pezzo di Eastbull della BPR SQVAD con la collaborazione di Tony Effe ed è proprio con Eastbull che fisso un appuntamento per farmi raccontare la storia di tutta la crew nel loro blocco a Due Ponti.

Due Ponti è una via di Roma che si trova a qualche chilometro di distanza da Ponte Milvio e per la precisione (casomai vi venisse voglia di fare i turisti del rap) nel quartiere di San Godenzo, che è molto accogliente e particolarmente silenzioso, tutto arredato da villette a schiera e bei giardini. Quando arrivate nel quartiere dovete camminare qualche minuto in discesa finché non vi imbattete in un sottopassaggio grigio che visto dall'entrata ha l'aspetto di un mostruoso serpentone e che non mi comunica vibrazioni esattamente rassicuranti quando gli entro nella pancia, una sera qualsiasi del dicembre appena passato.

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Nonostante l'aiuto di Google Maps non avrei mai trovato il blocco se non avessi incontrato per caso Eastbull e Jedy lungo la discesa. "Raggiungiamo gli altri nella favela", mi dice Eastbull mentre cerco di capire se il casino in cui sto per infilarmi valga effettivamente la mezza piotta che vale.

La crew è composta, oltre dai già citati Eastbull e Jedy Loco, anche da Trinidad e Young Kvli, che ha i capelli blu ed è il più giovane di tutti. "I nomi ce li ha dati tutti Eastbull", mi dice Jedy, "da Kushcapone a Trinidad, che si chiama così perché un giorno s'è presentato tutto pieno d'oro, collane e occhiali, proprio come Trinidad James. Young Kvli si chiama così perché è un praticante dell'omonima arte marziale, mentre Eastbull si chiama toro dell'est perché…", potete arrivarci da soli, no? Jedy invece ha ricevuto in dote questo nome perché è un po' il nerd del gruppo, quello appassionato di anime, Star Wars e assiduo frequentatore del Lucca Comics. "Siamo quattro teste diverse e l'apporto che ognuno dà alla squadra è diverso", commenta Eastbull mentre proseguiamo lungo il sottopassaggio.

Tutte le foto gentilmente offerte dalla Sqvad.

Eastbull fa da Cicerone e mi introduce al quartiere mettendomi subito a mio agio: "L'altro giorno due si sono sparati col silenziatore, qua sopra. Il primo ha sparato al secondo e poi si è ammazzato", mi spiega. Sarà sempre Eastbull a tenere il pallino della conversazione e, in generale, è decisamente il più a suo agio nel gruppo per raccontare le avventure della crew. "Qua vicino invece è successo tutto il casino di Marrazzo", dice di nuovo Eastbull, indicando da qualche parte alle mie spalle.

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Il blocco Due Ponti come dicevamo si trova all'omonima via ed è composto da un paio di palazzoni che si affacciano su una zolla di terra sopraelevata rispetto al quartiere residenziale. L'impressione è quella di essere appena entrati in un universo parallelo. Inoltre la conformazione territoriale della zona si rivela essere strategica anche da un punto di vista più marcatamente logistico: "Da qua possiamo vedere le guardie che arrivano".

Mentre aspettiamo che gli altri ci raggiungano, facciamo due chiacchiere sul portico dell'edificio. Ho l'impressione che gli altri residenti del palazzo che ciondolano lì davanti ci stiano guardando male, e probabilmente non è solo un'impressione: "Qua è relativamente tranquillo se ti fai i cazzi tuoi, ma certo se ci bazzichi da solo magari qualcuno può chiederti chi sei e cosa sei venuto a fare. Via dei Due Ponti comunque, nonostante sia una via e non un quartiere, è una realtà a parte dal resto di Roma. Capisco che l'impatto possa essere duro, per chi non ci è abituato" mi dice Eastbull, novello Virgilio delle periferie capitoline. "Due Ponti è base Golani, anche se poi fondamentalmente siamo tutti qua perché è una zona per noi abbastanza centrale: ad esempio se vieni da Monte Mario la raggiungi facilmente".

Mentre parliamo, due brutti ceffi alzano la voce durante un litigio. Non posso fare a meno di osservare e annotare attentamente tutto quello che succede, così da capire meglio quanto sia alto il rischio per la mia vita. Pochi minuti dopo arrivano in macchina i due membri mancanti della BPR: Trinidad e Kvli, accompagnati da alcuni membri della crew Golani.

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Quella di Golani è una squadra parallela alla BPR, che ne completa e ne esalta la vocazione multietnica: ha da poco sfondato il tetto del milione di visualizzazioni su YouTube e i suoi membri rappano esclusivamente in rumeno. "Golani è una seconda famiglia fondata da Eastbull ed Alex Sosa, è nata è più o meno allo stesso modo di BPR SQVAD. Siamo tutti di qui, prima facevamo parte di un altro gruppo e poi abbiamo conosciuto Menga aka Mago der blocco [il beatmaker di Golani] e abbiamo iniziato a fare solo trap. Golani in rumeno vuol dire un sacco di cose: da criminale a scugnizzo", mi spiega Trinidad.

La particolarità della squadra, ciò che la contraddistingue dalle altre crew romane, è proprio il fattore multietnico: per esempio Eastbull oltre a essere italo-romeno, è nato in Germania: "Rispetto a qualcuno che conosce solo l'italiano siamo più aperti musicalmente perché per noi non esiste solo l'Italia", mi conferma Trinidad, che ha vissuto in Francia per parecchio tempo e il cui prossimo disco assieme ad Eastbull sarà programmaticamente intitolato Arc de Triomphe. "Abbiamo suonato anche a Bucarest, ospiti di un altro gruppo, i Satra Benz, e la serata è andata benissimo".

Grazie all'asse Roma-Parigi-Bucarest la BPR porta in tavola un po' di tutto e sta proprio qui il loro punto di forza. I capelli blu di Young Kvli hanno lo stesso colore delle fiamme di Ade, mi dice, e credo che il riferimento sia ad Hercules ma non ne sono sicuro.

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"Su Arc de Triomphe, che sarà parzialmente rappato in francese, ci saranno parecchi ospiti", continua Trinidad: "Abbiamo dosato bene le collaborazioni perché c'è chi ha gli scazzi". La mente corre ai dischi dei producer dei primi anni Novanta, da La Rapadopa di DJ Gruff fino a 950 di Fritz Da Cat, le cui scalette erano costruite anche in funzione dei biff e dei dissing che avevano al tempo i rapper; certe cose, che si parli di trap o di cassa e rullante, non cambieranno probabilmente mai.

Quando chiedo a Og cosa ne pensi dello stato di salute del rap in Italia mi dice che è inevitabile che i pilastri, quelli che sono al top da molto tempo, diano un'occhiata ai nuovi talenti. È inevitabile, soprattutto perché "in Italia tutti sanno i cazzi de tutti, è una palazzina" e non riesco proprio a dargli torto, cosa che comunque non avrei fatto perché è grosso tre volte me. "E comunque noi abbiamo un buon rapporto con tutti, diciamo che rispettiamo tutti quelli che ci rispettano. Nel senso: se ci pesti i piedi finiamo a litigare, se no c'abbiamo un buon rapporto con tutti… Magari con alcuni andiamo più d'accordo e con altri meno".

Chiedo ai ragazzi cosa succederebbe nell'improbabile eventualità che qualcuno decidesse di dissarli e non sono sicuro di poter riportare tutte le risposte che ho ricevuto. "In Italia capace che se meni a uno perché ti ha dissato vieni denunciato. In America, invece, magari ti sparano proprio".

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La nostra conversazione viene bruscamente interrotta da luci blu intermittenti. Le facce di tutti si fanno un po' tese, ma è un falso allarme: si tratta solo di un'ambulanza. "Si comincia già a quest'ora?", dice ridendosela Eastbull mentre io mi trasformo in una statua di sale.

L'unico disco ufficiale dei BPR SQVAD fino adesso è Castello Grigio Scuro. Quella del castello è una metafora per indicare lo studio di registrazione, e si chiama così - mi dicono - perché l'ambiente dello studio è particolarmente tetro, e poi anche perché Sick Luke, il secondo produttore della squadra, è un tipo particolarmente ombroso. In generale i ragazzi sono molto più vicini a Sfera Ebbasta piuttosto che ai loro "colleghi" romani della Dark Polo Gang - nessuno di loro, infatti, viene da Roma centro e anzi sono quasi tutti del blocco: più che Cavallini, insomma, parliamo di bravi ragazzi nei brutti quartieri.

Comunque Eastbull, proprio come altri rapper romani di nostra conoscenza, è uno sfegatato del pollo (non ci è dato sapere se con curry o meno) e proprio "Pollo" è intitolato il singolo apripista del disco, nel cui video possiamo ammirare Eastbull che sgranocchia trappando delle alette come fossero teste di rapper. Il rapper pollo è per i nostri amici trapper romani l'erede di quello che una volta si chiamava "fake" e che costituiva l'incarnazione del male per gli old schooler, il nemico immaginario all'indirizzo del quale recapitare punchline su punchline.

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I nomi che vengono fuori quando chiedo quali siano gli artisti di riferimento sono estremamente variegati, dai Daft Punk ai Pink Floyd fino a Renato Zero e Vasco Rossi. "Io comunque musicalmente punto proprio sul savage", mi dice Trinidad a proposito della sua estetica: "Mi piace variare coi capelli, la barba… A proposito, me devo fà lo shatush sulla barba".

Eastbull tende a non ascoltare il rap italiano, privilegiando altri generi, perché "mi si rovina la creatività, capito? Mi ispiro da altre parti… Alicia Keys, Frank Sinatra, un po' ovunque. Eminem secondo me è un artista coi controcazzi perché è versatile fracico".

Tutti i ragazzi sono grandi amanti del fitness e ci consigliano vivamente di passare il tempo in palestra anziché a drogarci. I numerosi video che la squad pubblica con cadenza regolare su Facebook ed Instagram possono fornire agli interessati numerosi suggerimenti per praticare al meglio ogni esercizio ginnico, dal sollevamento pesi al sollevamento rapper.

Per quanto riguarda le prossime uscite, oltre ad Arc De Triomphe uscirà anche un disco di Jedy e Sick Luke, Nave Pirata, in cui Luke vestirà i panni semi-inediti del rapper. Chiedo ad Eastbull se hanno in programma di fatturare molto con il rap: "Fare soldi col rap ci piacerebbe ed è logico. secondo me un calciatore che gioca in serie C non punta a rimanere in serie C, punta ad arrivare in serie A".

In bocca al lupo alla BPR Squad, che adesso sapete dove e come trovare, anche se Eastbull ci tiene a ricordarmi di scrivere, in fondo all'articolo che: "Se ci volete dì qualcosa, vi aspettiamo a Due Ponti. C'abbiamo le salse pronte per tutti i polli".

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