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Música

I cubi di Rubik diventano strumenti musicali

In fin dei conti, qual è la differenza tra giocare e suonare?
Immagini gentilmente concesse dall'artista

Imparare a suonare uno strumento musicale non è certo facile, ma il nuovo sintetizzatore fatto di cubi di Rubik creato dal produttore svedese Hakan Libdo è un vero e proprio enigma. Una videocamera posta sopra un reticolo 4 x 4 di cubi personalizzati rileva i quadrati di colore e li traduce in una note musicali: il compito del musicista è di risolvere ognuno dei cubi.

Il bianco è la batteria, il verde i bassi, l'arancio le percussioni, il rosso synth1, il giallo synth2, il blu synth 3, ed è possibile agitare i cubi in tempo reale per far continuare la musica. Se non siete esperti di cubi di Rubik, prima di provare  Cube Sequencer, sarebbe utile imparare a suonare almeno il pianoforte.

“Chi lo ha detto che deve essere facile?” ha chiesto Libdo a The Creators Project in una mail. “Molta della musica elettronica di oggi ha una curva di apprendimento molto bassa. Cube Sequencer non è per niente semplice. Esattamente come per imparare a suonare il violino o per giocare a scacchi, o per risolvere un cubo di Rubik, ci vuole del tempo.”

Libdo ha progettato Cube Sequencer con Per-Olov Jernberg, che si è occupato della programmazione e del visual design, e con Romeo Brahasteanu, che ha progettato la gameboard. Libdo ci lascia con una domanda: “qual è la differenza tra giocare e suonare? E quale vince tra le due pratiche?”

Visitate il sito di Hakan Libdo per saperne di più sui suoi esperimenti musicali.