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Edward Snowden spera ancora che Obama gli dia la grazia

"Ci sono cose che potrebbero sembrare illecite sul piano teorico, ma se vi si guarda da un punto di vista morale ed etico, sono vitali".

Snowden è in piena campagna per ottenere la grazia da Obama.

Attraverso un'intervista di martedì scorso con Ewen MacAskill - uno dei reporter del Guardian che tre anni fa lo incontrò in segreto ad Hong Kong - Edward Snowden ha rilanciato la campagna per ottenere il perdono presidenziale di Barack Obama.

Ci sono "cose che potrebbero sembrare illecite sul piano teorico, ma se vi si guarda da un punto di vista morale ed etico, sono vitali."

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Le affermazioni di Snowden arrivano alla vigilia dell'operazione "Pardon Snowden", messa in piedi dalla American Civil Liberties Union, da Human Right Watch, da Amnesty International e da altri gruppi per i diritti umanitari — come raccontato anche da Motherboard.

La prossima settimana, il nuovo film di Oliver Stone "Snowden" - con Joseph Gordon-Levitt - verrà proiettato in 700 cinema in tutto il paese. A seguire, è in programma anche un seminario in rete i cui relatori saranno proprio Snowden e Stone.

Lo scorso weekend, al Toronto International Film Festival, Stone ha chiesto pubblicamente a Obama di concedere la grazia a Snowden, aggiungendo che spera che il presidente "abbia un'illuminazione" e si renda conto di aver creato "lo stato di sorveglianza più esteso e invasivo mai esistito."

Sia Hillary Clinton sia Donald Trump hanno affermato che Snowden andrebbe punito. Nel 2013, Trump aveva twittato che Snowden è "una spia che dovrebbe essere giustiziata," e la Clinton che gli dovrebbe essere impedito di rientrare negli Stati Uniti "senza affrontarne le conseguenze."

Snowden e i suoi sostenitori sperano che il presidente Obama possa riconsiderare la concessione di grazia nei suoi ultimi mesi in carica, in quanto libero dai vincoli politici ordinari — come la probabile reazione negativa dell'intelligence.

Guarda anche: State of Surveillance: abbiamo incontrato Edward Snowden

Lo scorso anno era nata una petizione online che aveva come obiettivo quello di spingere per la grazia presidenziale: l'amministrazione Obama, tuttavia, aveva replicato spiegando che le azioni di Snowden "avevano avuto gravi conseguenze per la sicurezza del nostro paese e per le persone che quotidianamente lavorano per proteggerlo."

Eppure sembra che all'interno dell'amministrazione ci siano divergenze d'opinioni a riguardo, lasciando qualche piccola speranza al whistleblower. Come dichiarato lo scorso maggio dall'ex procuratore generale Eric Holder: "Penso che Snowden abbia prestato un servizio pubblico, sollevando il dibattito."


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