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Anonymous potrebbe pubblicare i nomi di mille membri del Ku Klux Klan

“La privacy del KKK non esiste più nel cyber-spazio,” ha scritto il gruppo di hacker, in conflitto aperto con l'organizzazione razzista dall'uccisione di Michael Brown a Ferguson.
Photo by Alexey Furman/EPA

Il collettivo hacker Anonymous è tornato, e questa volta ha come obiettivo la più famosa organizzazione razzista d'America: il Ku Klux Klan. In un messaggio pubblicato mercoledì, il gruppo ha minacciato di rivelare l'identità di circa un migliaio di membri e affiliati del KKK residenti negli Stati Uniti.

"Dopo avervi osservati da vicino per lungo tempo, siamo fiduciosi che rendere più trasparente la vostra organizzazione sia la cosa giusta e corretta da fare. Siete ripugnanti. Dei criminali," ha scritto il gruppo. "Nel cyber-spazio, la privacy del Ku Klux Klan ha smesso di esistere."

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La minaccia arriva dopo un anno di conflitto tra i due gruppi, alimentato dall'uccisione di Michael Brown, un uomo disarmato di colore freddato da un poliziotto a Ferguson, in Missouri. Nel novembre 2014, un gruppo del KKK basato nell stato ha minacciato di attaccare i manifestanti di Ferguson che protestavano contro l'azione violenta della polizia.

Anonymous rispose con le azioni #OpKKK e #HoodsOff, hackerando i profili social di persone e gruppi del KKK, o presunti tali, e rivelando informazioni personali—tra cui foto, indirizzi, e numeri di telefono di coloro che gestivano gli account.

Ora, quasi un anno dopo, Anonymous è tornata alla carica.

We've gained access to yet another KKK Twitter account. Using the info obtained, we will be revealing about 1000 klan member identities.

— Operation KKK (@Operation_KKK)October 22, 2015

— Allan (@boerneaj)October 29, 2015

"Continuate a minacciare gli anons e gli altri," ha scritto il gruppo in un messaggio. "Non abbiamo mai detto che avremmo colpito una volta soltanto."

Per ora, il Ku Klux Klan non si è espresso in merito.


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