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Musica

Recensione: Not Waving - Good Luck

Alessio Natalizia ci porta in un futuro ibrido, dove i suoni del passato sono rimescolati in un linguaggio nuovo e dove si balla stando fermi.

La musica da ballo: un mondo che a volte non sa che pesci pigliare, che alla sostanza sostituisce la maniera, un campo che alla fine dai, che ce frega basta che ci sta la cassa dritta e che ci possiamo drogà. Bene, nel disco che stiamo prendendo in esame tutto questo non c'è, ma abbiamo anzi il classico esempio di album che si balla ascoltandolo, e che è pensato anche per orecchie staccate dai piedi.

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Not Waving arriva con Good Luck dopo un lavoro come Animals, che era sicuramente un bel mischiotto di roba elettronica a 360 gradi, con riferimenti colti e tentativi di metterci dentro anche spruzzetti di rock. Nel 2017 la formula escogitata dal nostro Alessio Natalizia, cioè quella di mescolare club music con minimal, EBM, industrial e affini sembra essere arrivata a un bivio più accessibile, senza però sacrificare la varietà. Il concetto di loop rimane una cosa inscindibile dal progetto, ovvio, anche perché smontandolo e rimontandolo è possibile muoversi stando fermi e poi è la cosa più pratica per farti andare fuori di melone. La prima cosa che mi viene in mente, dovendo fare un paragone storico, sono i gruppi "minori" della Mute, tipo gli I Start Counting, che coi campioni vocali, gli incastri e le canzoni elettroniche cercavano in qualche modo un ibridone che potesse arrivare a chiunque e all'epoca furono poco compresi.

Perché poi la sensazione di questo disco è quella di trovarsi in un mondo futuro, ibrido appunto, in cui è già stato detto tutto quindi si cerca di dirlo ancora di più, cambiando la sequenza delle parole: la musica è quindi il prodotto di una digestione generalizzata di ricordi che si perdono nei tubi di scarico del tempo, come se ci si fosse per sempre smarriti nel buio. Una specie di "passato futuribile" che in fondo si può cancellare quando si vuole con un semplice click.

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Insomma, un disco fatto bene, con cura certosina. L'unico neo è che forse si poteva osare di più coi suoni, che, per quanto menino, tendono ad essere forse troppo levigati. Ma è il giusto prezzo da pagare per far entrare nel suono del clubbing la subliminale drogaina della sozzeria, che come sapete è sempre sotto il tappeto.

Good Luck è uscito il 27 ottobre per Diagonal.

Ascolta Good Luck su Bandcamp:

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