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Tecnologia

Ora chiunque può fare richiesta per avere la 'spunta blu' su Instagram

Se vi sentite sufficientemente famosi ora potete chiedere direttamente a Instagram di valutare la verifica del vostro account.
Immagine: Instagram

Come è noto Facebook è morto, e tutti i precedenti aficionados del social network di Mark Zuckerberg si stanno spostando su Instagram che, ohibò, è anch'esso di Mark Zuckerberg.

Visto il grande esodo, è comprensibile che molti vogliano acquisire un carattere di spicco all'interno dell'infosfera di Instagram. Come? La tecnologia moderna ci ha abituato alle famose 'spunte blu' di verifica per distinguere gli utenti comuni da quelli 'che contano'. Per questo motivo, non possiamo che accogliere con gioia l'introduzione di una nuova funziona su Instagram che permetterà a chiunque di chiedere direttamente al social network la verifica del proprio account.

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La voce è apparsa nel menù di impostazioni nella giornata di ieri e, previo inserimento del proprio nome completo e dell'invio di una foto di un proprio documento di identità (o un documento ufficiale, nel caso di un'azienda), permette a chiunque di "candidarsi" all'ottenimento di una spunta blu. In un post sul blog di Instagram, il co-founder del social network Mike Krieger ha brevemente spiegato quali siano i criteri con cui Instagram valuta le candidature.

La schermata di richiesta di verifica. Immagine: Instagram

"Per essere verificati, un account deve rispettare i Termini di Servizio e le Guideline della Community di Instagram," si legge nel post. "Vaglieremo le richieste di verifica per confermare l'autenticità, l'unicità, la completezza e la notorietà di ogni account," il processo insomma fa capo a dei criteri sommari di usabilità del social network, ambendo a verificare gli account con il più alto rischio di essere replicati e falsificati.

I criteri di verifica e lo stato di 'verificato', per quanto apparentemente triviali sono stati nell'ultimo protagonisti di numerosi controversie — specialmente su Twitter — quando le piattaforme online si sono trovate a dover rendere conto dello stato degli account di persone famose ma spesso in violazione dei termini di servizio dei social network, come nel caso di Milo Yiannopoulos, la cui rimozione del badge di verifica nel gennaio del 2016 aveva fatto esplodere le polemiche circa lo strumento di verifica.

Insieme alla possibilità di richiedere la verifica, Instagram ha introdotto anche la possibilità di affidarsi ad app di terze parti per la verifica a due fattori. Se usate Okta o Google Authenticator, da questa settimana potrete sfruttarli per effettuare il login su Instagram.

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