FYI.

This story is over 5 years old.

Noisey

Cose che vorremmo sparissero dalla musica nel 2017

Quello passato è stato un anno molto duro per la musica, e per iniziare meglio quello nuovo è giusto liberarsi di alcuni pesi.

Per noi che alla musica un po' vogliamo bene, il 2016 è stato un anno molto duro. Siamo stati messi alla prova da un susseguirsi quasi surreale di eventi tragici che via via assumevano sempre più la forma di una tortura di Guantanamo, fino ad arrivare al climax, lo scorso dicembre, con l'uscita del nuovo album di Ligabue. Siamo a uno di quei momenti in cui il Cosmo, uno dei moniker dietro cui si nasconde David Bowie, tenta di comunicarci che è giunta l'ora di cambiare. L'ondata pestifera che ha decimato, negli ultimi mesi, quasi tutti i giganti della musica è paragonabile forse soltanto alla devastazione che avvenne nel 1994, anno in cui ci lasciò Kurt Cobain e con lui ogni possibilità che le chitarre fossero uno sputo in faccia al sistema anziché un flash mob.

Pubblicità

Ma la vita ci mette di fronte alla morte, e la morte è un chiaro segnale che dobbiamo fare il meglio che possiamo con la vita che ci rimane, quindi ringraziamo i nostri amici morti, rifiutiamo l'offerta e andiamo avanti. Se c'è una lezione che possiamo trarre da queste morti illustri è che non si può contare sempre sulle stesse cose, ogni tanto è necessario un cambiamento e, perché no, un cambio generazionale. Quindi ecco i cambiamenti che ci auspichiamo per questo 2017.

Continua a leggere su Noisey: Cose che vorremmo sparissero dalla musica nel 2017