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Tecnologia

La mostra per le GIF di Roma è una bomba

La mostra appena inaugurata a Roma è una collettiva con 8 artisti proveniente da tutto il mondo.

Quando il web è dominato da poche, gigantesche piattaforme, ogni novità introdotta da questi titani diventa un punto di svolta per l'intero mondo digitale. Per esempio, quando quasi un anno fa Facebook ha annunciato l'introduzione del supporto nativo per le GIF, il continuum spazio-temporale si è fratturato e il mondo è cambiato per sempre.

Improvvisamente, grazie a un intervento di questo tipo, un formato antiquato come quello delle GIF ha trovato nuova vita, riuscendo a smarcare il sorpasso che proprio in quel periodo i video nativi in HTML5 stavano operando ai suoi danni. Con una singola scelta, Facebook ha allungato di almeno qualche anno la vita delle GIF, nate nel 1989 negli uffici di CompuServe.

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Nell'ultimo anno, quindi, le GIF sono state rivalutate da centinaia di migliaia di persone: da semplici utenti, fino ai net-artist, che hanno temporaneamente abbandonato le derive a la Amnesia Scanner e Oneohtrix Point Never, per tornare a lavorare sulle care vecchie GIF.

È proprio da queste premesse che Valentina Tanni e Saverio Verini si sono adoperati per l'allestimento della mostra

STOP AND GO,

la collettiva che si svolgerà presso smART, a Roma, dal 5 aprile al 22 luglio, comprenderà opere degli otto artisti, Bill Domonkos, Zack Dougherty, Roberto Fassone, Carla Gannis, Lorna Mills (Canada), Okkult Motion Pictures (Marco Calabrese & Alessandro Scali), Chiara Passa e James Kerr / Scorpion Dagger.