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Guarda il documentario su Rasty Kilo e 'Cinzia', l'album del suo ritorno

Il nuovo album di Rasty Kilo 'Cinzia' ha una storia complicata e dolorosa che getta luce sugli aspetti più intimi e nascosti del gangsta rap.
Giacomo Stefanini
Milan, IT

Il documentario è stato realizzato in collaborazione con Thaurus.

Quando siamo entrati in quella che Rasty Kilo chiama la sua trap house ad Amsterdam, ci siamo subito fatti un’idea di com’è stata la sua vita dopo la detenzione. Uscito nel 2018 da 400 giorni di domiciliari, durante i quali era caduto in una profonda depressione, Rasty si è trasferito ad Amsterdam per stare lontano dai guai, ma si è ritrovato in un bilocale minuscolo, con le finestre murate, in un edificio fatiscente.

Senza più fiducia nelle sue capacità come rapper e di nuovo sedotto dall’unico stile di vita che conosceva, gli sono serviti altri due anni e l’infinito supporto di gente come Noyz Narcos, The Night Skinny e Ciro Buccolieri di Thaurus per rimettersi a scrivere e per estrarre un diamante dal fango di questi anni: è Cinzia, il suo nuovo album, che esce il 17 dicembre. A dispetto del nome, Cinzia è un disco durissimo, cupo e dolorosamente reale come il migliore gangsta rap sa essere.

Telecamera in spalla, abbiamo seguito Rasty a Ostia, dove il suo inferno è iniziato, ad Amsterdam, dove ha rimparato a raccontarlo, e a Milano, dove lo ha messo sul beat. Abbiamo conosciuto sua madre, a cui il disco è dedicato, e parlato con gli amici e i collaboratori che lo hanno reso possibile.

Trovi tutto questo nel documentario Rasty Kilo presenta: Cinzia, sul canale YouTube di Noisey. Guarda il video in cima alla pagina.