Fotografie dall'Afropunk di fine anno a Johannesburg
Tutte le fotografie sono di Shan Wallace.

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Musica

Fotografie dall'Afropunk di fine anno a Johannesburg

Siamo andati a documentare la prima edizione africana di Afropunk, che si è tenuta in un'ex prigione femminile in Sud Africa ricolma di persone e look incredibili.

L'Afropunk viene promosso principalmente come un festival musicale, ma l'esperienza che offre trascende anche le potenzialità dei talenti che offre. L'evento è diventato un luogo d'incontro black globale, un'opportunità per unirsi e celebrare l'esistenza della comunità nera, la sua bellezza e le sue individualità, il tutto in un'atmosfera terapeutica in cui regna l'armonia. Fondato nel 2005, il festival si è svolto per dieci anni esclusivamente a Brooklyn. Nel 2015 si è espanso ad Atlanta, e l'anno successivo ha raggiunto Parigi e Londra, i due più grandi fulcri della black culture europea. Quest'anno Afropunk ha però fatto la sua espansione più cruciale, arrivando per la prima volta in Africa—a Johannesburg, Sud Africa, dove si è tenuto lungo il corso del weekend di fine anno.

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Come nelle quattro città dove il festival è già stato organizzato, anche Johannesburg è stata invasa da ragazzi e ragazze vestiti per uccidere, e c'erano molte macchine fotografiche pronte a immortalarli. Una delle qualità che hanno definito quest'edizione sudafricana è stata la tangibilità della frenesia e dell'energia che hanno permeato la location scelta per il festival, l'ex prigione femminile di Constitution Hill. Afropunk—che celebra la pienezza della diaspora africana—era finalmente tornato a casa, e i presenti erano palesemente grati e felici della cosa. Lo potete vedere anche dalle fotografie qua sotto, scattate lungo il corso dei due giorni del festival.

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