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Guarda Berlusconi fare per l'ennesima volta Berlusconi

E spostare letteralmente di peso Matteo Salvini e Giorgia Meloni per mandare un avvertimento ai Cinque Stelle.

È passato più di un mese dal 4 marzo, la data delle ultime elezioni politiche, e ancora l’Italia non ha un governo. In particolare la colazione di centrodestra—formata da Lega, senza più nord, e un tripudio di Italie: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia—non si è dimostrata particolarmente unita in questi mesi.

Le radici dello screzio sono fondamentalmente nel conflitto tra il nuovo leader del centrodestra, Matteo Salvini, consacrato da un 17 percento alle urne, e Berlusconi, che non sembra rassegnarsi a un ruolo di secondo piano col 14 percento ottenuto da Forza Italia. Uno screzio che in verità comincia mesi prima delle elezioni, si ripresenta pochi giorni dopo i risultati elettorali, ed è esploso in modo pittoresco ieri, dopo il secondo giro di consultazioni, con un Berlusconi old school che cerca in ogni modo di prendersi le luci della ribalta.

Uno screzio basato principalmente sulle aperture, reciprocamente inconciliabili, del Cavaliere a un’alleanza col PD e di Salvini con i 5 Stelle.

Non sono mancati momenti di questa campagna elettorale in cui Berlusconi si è lanciato in siparietti e barzellette di dubbio gusto, come ai vecchi tempi. Ma quello che Berlusconi ha intavolato ieri, durante il discorso della coalizione all’uscita dalla consultazione con Mattarella, è un vero e proprio show.

Tiene, il più visibilmente possibile, il conto con le dita dei punti del programma enunciato da Salvini, cercando di mostrare col labiale di sapere anche lui il discorso a memoria. Gesticola irrequieto durante tutto il discorso, cercando di farsi vedere; alla fine letteralmente sposta Meloni e Salvini, prende il microfono e dice ai giornalisti presenti “fate i bravi.” Aggiungendo che sarebbe il momento di dire a tutti gli italiani che bisogna saper distinguere “chi è veramente democratico da chi non conosce l'ABC della democrazia”—un attacco non troppo velato ai 5 Stelle. Cosa che, nonostante le prime dichiarazioni di facciata di Salvini, sembra aver fatto infuriare sia lui che Meloni.