In questo videogioco fantasy diventi uno chef che combatte cucinando mostri
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Cibo

In questo videogioco fantasy diventi uno chef che combatte cucinando mostri

'Battle Chef Brigade' racconta la storia di Mina e le sue avventure nell'esercito di chef che salverà il mondo di Victusia.

La mia relazione con i videogiochi è complicata. Da un lato, adoro il modo in cui raccontano le storie. Mi piace impegnarmi nel superare un ostacolo per scoprire il capitolo successivo della trama. Una volta, a 13 anni durante una vacanza con i miei, ho iniziato e finito tutto Final Fantasy Tactics sul mio Game Boy Advance SP.

Comunque non sono una gamer, faccio schifo nella maggior parte dei videogiochi. Da piccola arruolavo mia sorella per le battaglie più importanti di Zelda. I miei amici in college mi hanno fatto ubriacare e mi hanno fatto giocare a Portal solo per prendermi in giro. Ed è stato alquanto imbarazzante.

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Oggi, gioco solo ai giochini di logica sul cellulare—l'unica eccezione è Battle Chef Brigade. Sono letteralmente ossessionata da questo gioco. La prima volta che ci ho giocato, sono rimasta sveglia fino alle 2 del mattino senza accorgermene.

Battle Chef Brigade è un gioco bellissimo che racconta la storia di Mina Han, una ragazza che abita nella fantastica terra di Victusia. I suoi genitori vorrebbero che lei li aiutasse nella gestione del ristorante di famiglia, ma Mina ha ben altre idee. Ha 21 anni e vuole diventare una Battle Chef.

Cento anni prima dell'inizio del gioco, dei mostri spaventosi hanno iniziato a seminare il terrore tra i cittadini di Victusia. Hanno fatto razzia nelle campagne, distrutto le fattorie e ucciso il bestiame. Così, Re Heinrich e lo Chef Robuchon (sì, lui) hanno formato una squadra di cuochi soldato con il compito di proteggere la popolazione da queste creature pericolose. I membri dell'élite di Battle Chef Brigade sono riconosciuti per la loro abilità di abbattere mostri e trasformare il loro bottino in pietanze deliziose.

Ok, sembra un concept ridicolo per un videogioco, ma molte cose ridicole se prese seriamente si rivelano veri e propri successi.

Durante il gioco, Mina affronta mille avventure spericolate: scappa di casa, realizza il suo sogno di partecipare alla Battle Chef Academy e scopre addirittura una malattia letale che minaccia la delicata produzione alimentare della terra di Victusia. Durante le sue peripezie incontra amici straordinari come Ziggy (un negromante americano, che fa tantissimi hamburger), l'Elfo Kirin, esperto di erbe medicinali e amante dei gatti, Thrash, un uomo di famiglia, onesto e dalle sembianze di un orco. Mina si sfida con altri chef per il suo posto nella Brigata, e per farlo deve procurarsi le materie prime ed essere più veloce di tutti ai fornelli.

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Il mondo di Victusia, sotto molti aspetti, è una sorta di ambientazione fantasy stereotipata. Ci sono dragoni e creature fantastiche. Mina ha il superpotere del vento, Thrash è un berserkir, un guerriero scandinavo. Ma la vera unicità di Victusia sono la flora e la fauna. Mentre si avventura a fare foraging per la battaglia, Mina deve combattere contro una pianta carnivora. Tra l'altro, se le dai degli snack, la pianta cresce, le vengono le ali ed è ancora più spaventosa, ma allo stesso tempo crea ingredienti sempre più pregiati, che ti danno più punti.

Mina riesce a fare del delizioso riso fritto usando un pianta misteriosa e rara che in passato veniva servita solo ai re. Quando invece deve preparare un piatto a base di acqua (ogni ingrediente è composto da "gemme di gusto" di tipi diversi), potrebbe scontrarsi con un armarock, un'enorme creatura simile a una tartaruga con la corazza ricoperta di spuntoni minacciosi. Nel caso di una battaglia di terra, invece, Mina potrebbe sorprendervi ricavando l'ingrediente principale dall'alkekengi. Nel corso del gioco, ci sono anche battaglie arcobaleno, nelle quali la protagonista ha bisogno della stessa quantità di tutti gli elementi per vincere.

Si tratta di un gioco piuttosto complicato, ma per fortuna inizia con una fase di spiegazione semplice e accessibile a tutti, prima di arrivare alle vere sfide. Come molti altri videogiochi, è anche abbastanza bizzarro. Sembra quasi un trend: lo scorso mese è uscito Food Fantasy, un gioco che unisce elementi di avventura vera e propria, alla gestione di un ristorante, grazie all'aiuto della tua squadra di spiriti chiamati "anime del cibo" (hanno cibi come Tempura, Milk e Boston Lobster). Così, nel gioco si passa facilmente dal servire i piatti al ristorante, alla battaglia uno-contro-uno alla Final Fantasy.

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Questi nuovi videogiochi per appassionati di cibo e avventure sono solo una piccola parte nell'universo del gaming da mobile, ormai colonizzato da puzzle a tema cucina, giochi in fattoria e simili. La cosa particolare di Battle Chef e Food Fantasy è la presenza di una trama e il setting fantasy.

Nella vita reale, le persone cucinano sempre meno e in un certo senso questo proliferare di giochi a tema cucina sostituisce quello che una volta era un elemento fondamentale della vita privata e sociale delle persone.

Ora, la gioia di cucinare e nutrire altre persone è insostituibile, è vero. Ma aldilà di quello che vogliono farci credere tutte le peggiori food blogger, prima tra tutte Gwyneth Paltrow, preparare la pasta fatta in casa con pomodorini e gamberetti un qualsiasi martedì sera non è facile e veloce come sembra, e soprattutto non è da tutti. Quindi, se giocare a Battle Chef, Food Fantasy o qualsiasi altro gioco di cucina ci può riavvicinare a quella sensazione di connessione profonda e creatività, ben vengano i videogiochi ai fornelli.

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