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relazioni

Quando le relazioni si fanno serie, sparisco (se non l'ha già fatto l'altro)

"Quando interrompo ogni tipo di comunicazione con una persona, mi aspetto di essere trattato come se fossi invisibile."
Tutte le illustrazioni dell'autore.

Faccio fatica a giostrarmi nel mondo degli appuntamenti, in quanto parti diverse di me cercano cose diverse. Voglio cominciare questo nuovo anno cercando di affrontare i veri motivi per i quali sono sempre single, e per cui credo che essere single sia la scelta migliore per me. Magari chi lo leggerà ci si potrà ritrovare. Ma più probabilmente, riceverò solo commenti di persone che mi dicono che sono il tipico millennial sfigato che non si merita l'amore. Nessun problema. Sono d'accordo.

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In realtà, solo una piccola parte di me si rivede nell'eterna ricerca per il vero amore alla Carrie Bradshaw. Sì, lo cerco, ma nel momento in cui me ne accorgo respingo il pensiero. In me domina la parte del cazzone che non crede nell'amore. Penso a Gordon Gekko in Wall Street, quando dice che l'amore è un'invenzione creata dalla gente per evitare di buttarsi dalla finestra. Probabilmente non dovrei prendere come riferimento sull'amore il cattivo di un film, ma l'ho visto ieri notte a letto, mentre mangiavo gelato alla crema, dopo aver fatto sesso con uno che ho conosciuto su Tinder, e mi è sembrata particolarmente azzeccata.

Uso Tinder. Per me è perfetto perché sono una persona estremamente introversa che online gioca la parte dell'estroverso. Prima di conoscere qualcuno di persona, di solito chiarisco questo punto, per non deluderne le aspettative. Tinder è perfetto anche perché lì non è una cosa troppo strana sparire improvvisamente. Di solito esco con un match, ci faccio sesso, e il 30 percento delle volte non ho più nessun contatto con lui.

Ma può succedere anche che sia l'altra persona a sparire e non farsi mai più sentire, cosa che non mi ferisce particolarmente. Succede. Forse questa pratica, il cosiddetto ghosting, è sintomatica della nostra cultura, che glorifica la soddisfazione immediata e condanna gli impegni. O forse semplicemente non vogliono rivenire a letto con me. Al di là del motivo, la mia vita è piena di queste persone, fantasmi. Alle volte ne sento la presenza, tipo quando mettono un mi piace a una mia foto dopo mesi in cui non ci parliamo, o provano a contattarmi sui social. Non rispondo mai. Una volta che mi hai escluso dalla tua vita, non si torna indietro.

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Alle volte quello che sparisce sono io. Quando interrompo ogni tipo di comunicazione con una persona, mi aspetto di essere trattato come se fossi invisibile. Se sono in un locale e vedo una delle mie vittime, non voglio che mi parli. Mi è capitato più di una volta di pentirmi di essere sparito. Ho spesso smesso di parlare con dei ragazzi per motivi completamente sbagliati. Succede anche che abbia delle crisi depressive, o di altro tipo, e allora dico in modo chiaro che voglio essere lasciato in pace. Quando poi mi risollevo, provo a tornare sui miei passi e spero in una risposta. Quasi sempre, il danno è già stato fatto ed è troppo tardi. Ripeto spesso questo ciclo.

Le relazioni mi spaventano. Faccio molta fatica a fidarmi, e so che il mio cinismo non aiuta. È una delle ragioni per cui sono una persona così solitaria. È difficile trovare un equilibrio tra il voler stare da solo e il voler fare sesso con un sacco di persone.

Un altro dei miei difetti è che quando mi piace qualcuno divento ossessivo. Mi fisso e divento geloso. Fuoriesce la persona orribile in me che davvero non mi piace essere. Non so se si tratta di quelle che le persone chiamano "cotte", ma io tento di evitarle a tutti e costi e di mantenere le cose il più casual possibile con le persone con le quali vado a letto. Quando comincio a diventare la versione pazza di me stesso, sparisco.

Per molto tempo mi sono raccontato un sacco di balle per giustificare il mio voler evitare legami veri, emotivi, e fino a poco fa ha funzionato. Mi sono preso "cotte" per persone che vivevano lontane da me. In questo modo era implicito che io sparissi, in quanto interveniva la geografia. Possiamo avere la nostra avventura e finirla qui. Questo approccio ha funzionato fino a che non ho preso un volo per andare dall'altra parte del mondo, a incontrare un ragazzo che avevo giurato non avrei rivisto mai più. Adesso sono ossessionato da lui, ma a distanza lo posso a mala pena stalkerare. E questo mi preoccupa. Se non riesco a sparire, come mio solito, con una persona che vive a un oceano di distanza, vuol dire che è facile che io resti fregato da qualcuno che vedo tutti i giorni.

Non credo che sparire sia una buona soluzione. Dà i suoi problemi. Ma forse non è altro che l'evoluzione naturale delle interazioni a cui ci ha portato la tecnologia. L'anonimato che lo schermo mi garantisce rende più facile sparire. Dobbiamo accettare il fatto che può succedere a tutti.

Questo è il momento in cui mi fermo a pensare con una penna in bocca, guardo il soffitto pensieroso, sospiro e scrivo come fossi una novella Carrie Bradshaw, "Non posso non chiedermi…Se tutti siamo i fantasmi di qualcuno, c'è qualcuno di noi che è veramente vivo?"

Jaik Puppyteeth è un artista di Vancouver. Seguilo su Twitter e Instagram.