vantaggi e svantaggi della calvizie
Tutte le foto: Chris en Marjan.
Identità

Diventare calvi da giovani, raccontato da chi ci è passato

Anche se molti uomini sono destinati a perdere i capelli prima o poi, la calvizie è ancora motivo di scherno, specialmente nei più giovani.

La calvizie può colpire persone di ogni età e genere, ma è perlopiù associata agli uomini maturi. Al compimento dei 50 anni, tra il 40 e il 50 percento degli uomini saranno almeno parzialmente calvi. Ma spesso quel momento arriva molto prima: tra il 16 e il 30 percento degli uomini si riscontra una perdita significativa di capelli prima dei 30 anni. Alcune persone cominciano a diventare calve già alle superiori, un’età difficile per affrontare l’inevitabilità dell’invecchiamento.

Pubblicità

Mi sono fatta raccontare da tre uomini giovani che hanno parzialmente o completamente perso i capelli come vivono la calvizie e che impatto ha avuto sulle loro relazioni sociali e romantiche.

“Alla prima passata di macchinetta ho pensato: ‘Cazzo, avrei dovuto farlo molto prima!’”

Jeroen van Nieuwpoort - vantaggi e svantaggi della calvizie

Jeroen van Nieuwpoort.

“Non ho mai avuto dei bei capelli. La stempiatura è iniziata quando avevo 17 anni e a 18 era già chiaro che sarei diventato calvo molto presto. Si tratta sicuramente di una questione genetica—mio zio ha la testa come la mia—ma c’entra anche un po’ di sfortuna.

All’inizio non mi andava per niente bene. I miei amici andavano dal parrucchiere e si facevano pettinature stilose, mentre io non me lo potevo permettere. Sono fortunato a non essere mai stato vittima di bullismo, anche se i miei amici si concedevano qualche battuta ogni tanto. Non mi dava particolarmente fastidio, a parte un giorno in cui è successo diverse volte e mi sono sentito davvero offeso.

Perdere i capelli mi faceva sentire debole, indifeso. Dopotutto, stavo perdendo un pezzo di me. A 18 anni tenevo molto a come venivo visto dalle ragazze e pensavo che sarei risultato meno attraente. Ai tempi indossavo quasi sempre un cappello.

Fortunatamente sono stato capace di parlarne con i miei genitori. Si sono offerti di aiutarmi a pagare un trapianto di capelli, ma non ho mai fatto quel passo. Era davvero una soluzione? Quanto sarebbe durato?

Pubblicità

Qualche anno fa ho iniziato a diventare davvero pelato anche sulla nuca, così ho deciso di rasarmi completamente. Alla prima passata di macchinetta ho pensato: ‘Cazzo, avrei dovuto farlo molto prima!’ Sto bene, non ricevo altro che complimenti. Anche i miei amici hanno appoggiato questa scelta.

Ora mi raso una volta alla settimana in modo da avere sempre un aspetto fresco. Porto ancora i cappelli, ma perché mi piacciono. Penso che la calvizie non abbia mai ostacolato la mia vita sentimentale. Ogni pentola ha il suo coperchio, e là fuori è pieno di coperchi.” - Jeroen van Nieuwpoort, 28 anni, supervisore in una casa famiglia per persone con disabilità mentali.

“Vivo apertamente la mia calvizie, non me ne vergogno.”

Vinoud Douglas – vantaggi e svantaggi della calvizie

Vinoud Douglas.

“Quando avevo 20 anni, mio fratello è diventato calvo e la mia famiglia mi ha avvisato che sarebbe successo anche a me. La calvizie è una cosa di famiglia. Mio fratello è andato in Turchia a farsi fare un trapianto. Personalmente, a me non interessa—perdere i capelli non ha avuto un impatto particolarmente forte sulla mia percezione di me.

Fino ai 23 anni avevo un sacco di capelli, ma poi hanno iniziato a diradarsi. All’inizio non si notava molto, poi a un certo punto mi si è formata una ‘piazza’ in cima alla testa. Consapevolmente o meno, ho iniziato a tagliarmi i capelli in funzione di quella.

Pubblicità

Per anni sono andato dal barbiere una volta al mese per mantenere un taglio ordinato. Sui lati i capelli mi crescono velocemente. Il barbiere mi ha dato dei consigli su come nascondere la pelata con uno spray. L’ho provato una volta, ma far finta di avere i capelli non mi metteva a mio agio.

Sei mesi fa, ho comprato una tagliacapelli e ho tagliato tutto a pochi millimetri. Una frazione di secondo prima di farlo ho pensato: ‘Forse non è la mossa giusta.’ Ma ora ne sono felice, e non dover più pagare un barbiere ogni mese mi fa anche risparmiare.

Vivo apertamente la mia calvizie, non me ne vergogno. Voglio mostrare alla società che non c’è nulla di male a parlare del proprio aspetto anche quando sei un uomo.” – Vinoud Douglas, 26 anni, project manager e designer industriale.

“Perdendo i capelli mi sono sentito molto insicuro, ma ora lo vedo come una qualità unica.”

Rens Peters – vantaggi e svantaggi della calvizie

Rens Peters.

“Quando vedo un uomo con il cappello e noto che è parzialmente pelato, provo un po’ di pena. Lo capisco totalmente, ognuno affronta la cosa come può, ma penso che rasarsi a zero e portare questo look a testa alta sia un grande sollievo.

Intorno ai 19 anni ho iniziato a perdere i capelli sul vertice del capo. È stata una cosa molto dura, mi faceva sentire insicuro. Trovavo conforto nel fatto che avevo un amico già calvo, quindi non mi sentivo solo. Ho fatto un po’ di ricerche per capire che scelte avevo e ho scoperto che non c’era nulla da fare a parte un trapianto di capelli.

Pubblicità

Quando diventi pelato, i follicoli muoiono. Puoi rallentare il processo con dei farmaci, ma spesso hanno sgradevoli effetti collaterali. Per un po’ ho usato una polvere che spargevo sui capelli per farli sembrare più folti. Era una specie di cura miracolosa, ma pensavo anche che stavo soltanto rimandando l’inevitabile.

Quando gli amici scherzavano sui miei capelli non mi dava fastidio, ma se un estraneo diceva qualcosa mi arrabbiavo molto. Una volta, a una festa, avevo passato la serata a flirtare con una ragazza. Un tipo si è messo accanto a noi e, con tono di scherno, ha iniziato a parlare della mia ‘chierica’. La ragazza e io siamo rimasti di sasso. 

Ho fatto tutto il possibile per nascondere la mia calvizie. Mi pettinavo i capelli all’indietro anche se non mi piaceva. A 23 anni mi trovavo in vacanza con gli amici e ho deciso spontaneamente di rasarmi a zero. All’inizio è stato uno shock, mi ci è voluto un po’ per abituarmi. Nel corso dei mesi seguenti, li ho fatti ricrescere, ma sapevo che c’era un limite. Non riuscivo più a trovare una pettinatura che funzionasse.

A un certo punto, la mia ragazza mi ha detto: ‘Tagliamo tutto,’ e così ha fatto. Mi sono sentito liberato. Perdendo i capelli mi sono sentito molto insicuro. Ma ora lo vedo come una qualità unica. A dir la verità, la mia ragazza lo trova sexy.

Ora non ci penso neanche più, a parte in estate, quando devo ricordarmi di mettere la crema solare sulla testa.” – Rens Peters, 26 anni, studente di Master ed educatore.