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Attualità

C'è stato un nuovo Fappening - ecco cosa significa

Sono state hackerate e pubblicate nuove foto di attrici e cantanti, e questo dice molto sulle persone che l'hanno fatto.

Tre anni fa il "Fappening" ha fatto finire la pornografia in prima pagina. Qualcuno aveva hackerato gli iCloud di star di Hollywood del calibro di Scarlett Johansson e Jennifer Lawrence, e reso pubbliche più di 500 foto, per lo più di nudo, che dovevano rimanere private.

Ora siamo al Fappening 2.0, e un nuovo stock di immagini è stato postato su 4chan, Reddit e su ogni altro canale dove ti aspetteresti di trovare immagini hackerate di nudo. A metà marzo le vittime sono state Amanda Seyfried ed Emma Watson. Nelle ultime ore Rosario Dawson, Suki Waterhouse e Miley Cyrus.

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Dopo la prima ondata, c'era il sentore che non fosse finita. Queste nuove foto potrebbero far parte dell'archivio dell'hacker originario, oppure essere state rubate da una persona totalmente diversa, o da un gruppo di persone. Watson e Seyfried hanno già annunciato un'azione legale contro "Celeb Jihad", un sito che si sta rifiutando di cancellare le immagini.

Dopo il primo Fappening, le star avevano dichiarato che l'esperienza era stata "devastante" e "degradante" (Scarlett Johansson) e "una vera e propria molestia sessuale" (Jennifer Lawrence). Nel frattempo, la Apple continuava a insistere che iCloud non era stato hackerato a livello di sistema, e che le attrici erano state prese di mira singolarmente. L'FBI aveva individuato diversi potenziali colpevoli, prima di mettere in carcere Ryan Collins per 18 mesi.

Le conseguenze non hanno spaventato gli epigoni. Blog e forum a tema fappening hanno continuato a emergere, e gli ultimi hack riprendono il lavoro da dove il precedente l'aveva lasciato: gli utenti condividono le foto come prima, e si scambiano battute sulla prossima ondata "promessa" di foto.

Quello che mi lascia a bocca aperta del fappening—a parte l'orribile irruzione nella privacy di così tante persone, e il fatto che alcuni si sentano in diritto di farlo—è che molte di quelle donne erano già comparse nude sullo schermo. Emily Ratajkowski è a seno nudo nel video di "Blurred Lines"; Rosario Dawson compare nuda in una scena di Trance di Danny Boyle; Paz de la Huerta sta senza vestiti in quasi tutte le sue interpretazioni più note.

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Mi pare che si possa leggere come un segnale del passaggio dalla pornografia del contenuto—per esempio, che un'immagine con un nudo integrale sia "meglio" di una con un topless—alla pornografia del contesto. Il "valore" di un'immagine rubata è doppio: la donna è nuda chi la guarda non dovrebbe farlo.

Una delle immagini "hackerate" e pubblicate su diversi siti—in realtà era parte di un servizio per la rivista Candy.

Procurarsi foto nude di donne, anche non famose, non è di certo limitato a questi casi. In molte board o gruppi chiusi, sotto la foto gli utenti commentano chiedendo la "sauce", ovvero "la fonte", i dettagli personali della donna nella foto. Da dove vengono quelle foto? Da un account violato? Più è difficile reperirla, più vale l'immagine. Se poi la donna in questione rompe le scatole, o è una femminista, la "sauce" sarà ancora più richiesta.

E qui tutto il parlare che si è fatto ultimamente su Emma Watson assume un rilievo particolare. Perché avere le sue foto è così importante? Sì, è bella, è famosa, e poi faceva Hermione. Ma c'è altro: Watson ha parlato, in passato, dell'impatto che la fama ha avuto su di lei da piccola, del fatto che i tabloid l'hanno resa un oggetto sessuale e che i paparazzi stavano sdraiati a terra fuori dalla festa per il suo 18esimo compleanno per farle foto sotto la gonna. E si è anche dichiarata più volte femminista.

Ora le sue foto sono state leakate, peccato che non siano di nudo: le immagini "private" sono di un fitting di vestiti di qualche anno fa. Non è la prima volta che Watson è vittima di un "complotto" che si risolve in un nulla di fatto: nel 2014, su un sito è comparso un orologio con un conto alla rovescia e la scritta, "Emma la prossima sei tu". Si è scoperto che era uno scherzo, e dietro c'era un'azienda di viral marketing.

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L'industria del porno tradizionale è arrivata alla completa saturazione qualche anno fa, quando le donne hanno cominciato a dire che lo facevano per se stesse, perché si divertivano (alcuni lo ricordano come un momento di empowerment per le donne, altri come quello delle "Female Chauvinist Pigs"). Forse in risposta a questo, e spinti dalla "desensibilizzazione" di cui parlano molti, gli amanti del porno si sono mossi verso un territorio più pericoloso.

Il revenge-porn, le immagini hackerate e le foto scattate senza che la persona ritratta ne sia a conoscenza sono più potenti del porno, perché sono create senza il consenso della vittima. La dice tutta il fatto che, durante il processo, Ryan Collins—il responsabile del primo Fappening—è stato anche scoperto responsabile di una truffa online tramite cui si faceva mandare foto di nudo. Le ragazze normali valevano tanto quanto le attrici, per lui, poiché comunque tutte erano state violate, in qualche modo.

Ci sono quelli che dicono che le donne in questione "non avrebbero dovuto farsi quelle foto," una posizione tanto stupida quanto sostenere che non avrebbero dovuto possedere uno smartphone. Esiste il sexting, si flirta, ci sono le app di appuntamenti e in chat ci si scambia di tutto: la tecnologia è il nuovo canale della sessualità umana. E andremo sempre più in quella direzione, e il fatto che alcune persone sono famose non significa certo che debbano smettere di fare quello che tutti noi, invece, possiamo fare.

È anche probabile che i leak non finiranno qui. Quello che può cambiare è il modo in cui consideriamo chi pubblica e condivide le foto, e la privacy delle vittime. Prendete una delle immagini "leakate" di Miley Cyrus, che—ironia della sorte—è tratta da un servizio che ha fatto per una rivista. Nella foto, Miley indossa un costume da bagno bianco, a vita alta e aderentissimo. Sul costume c'è una scritta: "My pussy my choice."

Segui Roisin su Twitter: @roisinkiberd

Thumbnail: Rosario Dawson (Georges Biard, via); Emma Watson (David Shankbone, via); e Amanda Seyfried (Courtney, via). Le foto di queste attrici sono state hackerate e condivise online.