Immagine viaThe Guardian.Il mese scorso l'artista Liang Kegang ha venduto all'asta quello che probabilmente è il barattolo più caro al mondo. Il contenitore non era niente di speciale, ma il contenuto—aria freschissima della Francia meridionale—è senza prezzo in un Paese, la Cina, con un'aria così contaminata da aver spinto l'Agenzia per la Ricerca su Cancro dell'Organizzazione Mondiale della Sanità a definirla “cancerogena”.Davanti a un centinaio di artisti e collezionisti, Kegang è riuscito a piazzare la sua aria pulita a 5250 yuan (605 euro); una mossa a metà tra un raggiro e una performance, ma che era sostanzialmente una dichiarazione delle condizioni disastrose dell'aria in Cina.“L'aria dovrebbe essere un bene senza prezzo, disponibile per chiunque,” ha detto Liang. “Questo è il mio modo di contestare l'aria cinese marcia, di esprimere il mio scontento.”La sua messa all'asta dell'ossigeno è stato uno dei tanti progetti di arte concettuale degni di nota che a febbraio hanno tentato di attirare l'attenzione pubblica sul problema dello smog in Cina. Venti artisti di Pechino con maschere antigas si sono finti morti nei giardini del Tempio del cielo e, a marzo, un altro collettivo di artisti ha organizzato a Changsha un finto funerale per un ipotetico ultimo cittadino, morto a causa dell'inquinamento.Il vasetto è stato acquistato dall'artista Li Yongzheng, che ha commentato: “Ho sempre apprezzato l'arte concettuale di Kegang, e quest'opera arriva al momento giusto. Ques'anno l'inquinamento atmosferico è stato un problema molto serio nella maggior parte delle città cinesi, da Pechino a Chengdu. Il barattolo si adatta perfettamente alla situazione.”via Japan TimesDi Zach Sokol
Pubblicità