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80 artiste incazzatissime contro la retorica sessista di Trump

Secondo molte di loro, l'arte è il modo più efficace di partecipare al dibattito politico.

Dopo la promessa di Paul Ryan di tagliare i finanziamenti alla Planned Parenthood, il clima politico negli USA non è il massimo per le donne. Per tutta risposta, la galleria d'arte The Untitled Space ha messo insieme i lavori di 80 artiste contemporanee che esprimono la propria rabbia e diffidenza. Uprise/Angry Women ha fornito alle donne una possibilità di esprimere artisticamente le loro paure e frustrazioni a proposito della retorica sessista portata avanti dall'incombente governo. La curatrice della mostra, Indira Cesarine, scrive: "Ora più che mai le donne hanno bisogno di unire le forze e lavorare insieme per assicurare che quei diritti conquistati con lacrime e sangue non siano solo assicurati, ma continuino a progredire."

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L'open call della galleria ha ricevuto più di 1.800 candidature da più di 400 artiste. Le opere selezionate vanno dal concettuale al grottesco. Il dipinto di Laura MurrayPlug It Up, mostra la mano di una donna che inserisce un tampone dentro una revolver, mentre Kristen Williams dipinge Donald Trump in bikini al concorso di Miss America.

Per molte delle giovani artiste che hanno partecipato, il discorso politico in America non è mai stato così turbolento e discriminante. Molte pensano che le loro opere siano il modo più sicuro e costruttivo di partecipare al dibattito, con la speranza di poter trasmettere il loro immaginario. L'artista Kristen Williams scrive: "Attraverso la pittura riesco a dire delle cose, a esprimere delle idee e dei concetti che normalmente non direi a voce alta. Nei miei lavori posso essere dissacrante. Il mio modo di manifestare la rabbia non ha niente a che fare con le pistole o con la violenza fisica, prendo il pennello e dipingo i miei sentimenti sulla tela."

La mostra è presentata in collaborazione con la Era Coalition, un'organizzazione politica che combatte per l'Equal Rights Amendment. Una parte dei ricavi andrà a un fondo di beneficienza che si occupa di promuovere l'uguaglianza di genere, il Fund for Women’s Equality.

Uprise/Angry Women apre allla The Untitled Space di Manhattan il 17 gennaio, e resterà in mostra fino al 28.

Linda Friedman Schmidt, ‘Weeding’

Per saperne di più sulla mostra, visitate il sito della galleria.