Il rap italiano è in un periodo di transizione. Dopo l’esplosione della nuova scuola siamo entrati in una fase di cambiamento in cui i nostri artisti stanno cominciando a capire come reinventarsi e ampliare il loro pubblico. Una delle vie principali che anche in Italia stiamo cominciando a percorrere è quella delle collaborazioni internazionali, come dimostra per esempio il caso di “Pablo” di Sfera Ebbasta.
Oggi vi facciamo vedere in esclusiva, sul nostro canale YouTube, il video di un nuovo momento di apertura e scoperta per la scena rap italiana: la nuova collaborazione tra il rapper canadese Yung Tory e Drefgold, che si chiama “Stop Cappin” ed è prodotta da AVA e Mojobeatz. Il video è stato girato a Milano, in via Montenapoleone, in un tripudio di gialli, arancioni e viola.
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Drefgold lo conoscete bene, mentre Yung Tory sta cominciando adesso a far parlare di sé nella scena canadese. La sua “Friends”, remixata dal celeberrimo DJ Marshmello, ha ottenuto 1,7 milioni di views su WorldStarHipHop; il singolo “Water” ne ha 2,2 ed è un perfetto esempio di flexing con spirito underground. Potete guardare il video di “Stop Cappin” qua sopra, mentre qua sotto potete leggere l’intervista che Tory e Dref ci hanno rilasciato per l’occasione.
Noisey: Com’è nata la collaborazione tra di voi?
Drefgold: Su Instagram, sostanzialmente. Un giorno girando su Instagram ho visto un suo video e ho gli ho messo like. Subito dopo lui mi ha scritto, dicendomi che sarebbe venuto in Italia poco tempo dopo, quindi siamo rimasti d’accordo che ci saremmo beccati e da lì è nato tutto.
Yung Tory: Sì, Dref mi ha scritto su Instagram, io l’ho ascoltato e il suo suono mi ha davvero colpito. Non avevo mai sentito rap italiano e la sua roba è succosa. È roba fica.
Dref, se non sbaglio è la prima volta che fai un pezzo con un ragazzo non italiano.
Drefgold: Si, quella con Tory sarà la mia prima collaborazione fuori dall’Italia ad uscire, ne ho altre pronte che devono ancora uscire. L’esperienza è stata davvero fighissima perchè lui è un emergente come me ma fa parte comunque dell’immaginario e della scena americana, quindi è stato davvero interessante viverla da vicino e vedere come lavorano.
Com’è il tuo inglese? Avete comunicato bene?
Drefgold: Abbiamo comunicato in inglese ovviamente, io riesco a capirlo bene e lo parlo abbastanza. Per quanto riguarda la musica non italiana, la prima cosa che ascolto di una canzone è la melodia. Se la traccia mi piace, man mano che la ascolto cerco di capire cosa dice, però non è una cosa che succede sempre…
Credi che il fatto che gli italiani non sappiano in generale bene l’inglese sia un problema?
Drefgold: Onestamente credo di no, penso sia semplicemente uno svantaggio che gli italiani hanno rispetto ad altri. Questo ovviamente è colpa nostra, perché al di là del fatto che l’italiano è una lingua di per se molto complessa, noi facciamo poco per insegnarlo bene nelle scuole. Io personalmente l’ho imparato molto poco a scuola e molto di più dalle canzoni.
Tory, cosa pensi della scena rap europea come mercato potenziale?
Yung Tory: Sti ragazzi fanno i numeri! È una fan base completamente nuova, tutti ci amano laggiù, l’Europa è una bomba.
Dalle tue parti il rap europeo è considerato una cosa unica o riconoscete delle differenze tra le diverse nazioni?
Yung Tory: Abbiamo appena fatto un tour europeo e devo dire che ogni paese ha le sue figate. Abbiamo sentito molte sonorità diverse a abbiamo lavorato con una gang di artisti di ogni nazionalità. Ogni posto che abbiamo visitato era fico e non vediamo l’ora di tornare.
Dref, che feedback stai avendo sulle tue cose dall’estero?
Drefgold: Può sembrare strano ma sto ricevendo molti feedback positivi. Spesso mi scrivono ragazzi dall’estero ai quali piacciono le mie canzoni, ma soprattutto quando scrivo ad artisti americani ricevo sempre risposta, quindi sono fiducioso. Poi questa collaborazione con Tory sarà sicuramente utile a farmi conoscere sempre di più oltreoceano.
Tory, Mi chiedo se e come la presenza di Drake sia sentita nella scena di Toronto e soprattutto nella comunità giamaicana, del cui linguaggio si è appropriato a partire da If You’re Reading This It’s Too Late.
Yung Tory: DRAAAAKKKKEEEEEEEEEE!!!???????
Che cosa avete imparato l’uno dall’altro grazie a questa collabo?
Drefgold: Lavorare con Tory mi ha insegnato ad esempio un nuovo metodo di lavoro: lui non si scrive le strofe, ma pensa rima dopo rima quando è in studio a registrare. Ho provato a farlo con l’italiano ed è abbastanza complicato devo dire, però per l’artista può essere una cosa molto figa. Sicuramente per il producer che ti registra è più complicato (basta chiedere a Daves che l’ha registrata) però, per quanto mi riguarda, è stato utile vedere da vicino questo modo di lavorare.
Yung Tory: Mi ha fatto vedere le differenze nel processo creativo che dipendono dalla lingua, tipo fare freestyle in italiano è molto più difficile, anche quando il flow sembra simile. Lavorare con Dref è stato una bomba, mi ha fatto scoprire un nuovo grande pubblico in Italia che non vedo l’ora di conoscere meglio.
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