I benefici di non masturbarsi
Illustrazioni di Alex Jenkins.

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I benefici scientifici e personali di non masturbarsi

Ho chiesto a un esperto perché dovremmo tutti, ogni tanto, fare una pausa dagli orgasmi.

La castità non è un concetto nuovo per me. Più di una volta, all'interno di una relazione, mi è capitato che per vari motivi legati a me o all'altra persona l'astinenza fosse inevitabile.

Il mio periodo di astinenza più lungo è durato tre settimane, in cui non ho fatto sesso né mi sono masturbato—in pratica, niente orgasmi ­per 21 giorni. Mi ha cambiato la vita; sul lavoro ero concentrato, tenevo in ordine la casa, e sono riuscito a portare a termine progetti personali che avevo rimandato all'infinito. Secondo la mia esperienza, tenersi le palle piene per un po' può fare molto bene al corpo, alla mente e all'anima.

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Ovviamente avere un piccolo incontro con la propria mano ogni tanto fa altrettanto bene, ed è una pratica incoraggiata anche dagli studiosi. Per esempio Jim Pfaus, professore di neuroscienze alla Concordia University di Montreal, mi ha detto:

"La masturbazione riduce lo stress, ed è dimostrato che fare sesso o masturbarsi può abbassare il battito cardiaco per 12 ore. In più, ci permette di migliorare le nostre vite e i nostri ritmi sessuali. Masturbandoci, ci concentriamo sugli stimoli erotici o pornografici a cui siano esposti. Questo amplia le nostre fantasie sessuali, e di conseguenza è un arricchimento dei nostri processi creativi."

Perciò, è importante continuare a masturbarsi, ma anche astenersi per qualche tempo ha sicuramente i suoi benefici. Benefici che, con l'aiuto del professor Pfaus, voglio condividere con voi.

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SEI SEMPRE TU, MA SEI PIÙ PRODUTTIVO

Nelle tre settimane di astinenza ho scritto 20 articoli, costruito un letto, iniziato a lavorare a un libro e mangiato molta insalata, proprio come ogni adulto funzionale che teme le malattie cardiovascolari. Appena ho ricominciato a masturbarmi tutta quella produttività è calata, come se col mio sperma se ne fosse andato anche tutto il mio potenziale.

Non sono un esperto, ma ho immaginato che ci fosse una spiegazione scientifica; dato che il liquido seminale contiene testosterone, se ti tieni dentro quel testosterone finirai per essere più reattivo, giusto? Più o meno.

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"Trattenere il liquido seminale non fa sì che i suoi componenti 'ritornino' nel sangue," mi spiega il professor Pfaus. "Però, se il liquido seminale resta nel tuo corpo, significa che non stai facendo sesso né ti stai masturbando, e che perciò devi essere più pronto e vigile nel caso si presenti l'occasione. Penso che questa sia l'energia di cui si parla nel sesso tantrico. Imparando a mantenere un'erezione senza eiaculare fa sì che l'organismo esperisca un piacere più intenso. È vero per noi come è vero per i ratti. Questo aumento di 'energia' è più un fattore psicologico che propriamente fisico."

Questa è la mia esperienza personale con l'aumento di energia. Dopo essermi impostato in modalità 'no seghe', ho scoperto che avevo bisogno di tenere la mente occupata. E cosa c'è di meglio che provare a montare un letto?

PER LA PRIMA VOLTA NELLA TUA VITA DA ADULTO, NON VUOI PIANGERE APPENA TI SVEGLI

Una volta mi svegliavo e il mondo mi sembrava un luogo meraviglioso e pieno di opportunità. Ora che sono un uomo adulto, ogni mattina porta con sé mal di schiena, 20 e­mail da leggere ancora prima di essermi lavato i denti e qualcuno che ci mette millenni per ritirare dei soldi al bancomat.

Durante le tre settimane di astinenza, per qualche ragione, ogni mattina era sempre meno una merda. Non masturbarmi mi dava una sensazione di leggerezza—una sensazione di pulizia. "Alcuni uomini provano un forte sentimento di colpa legato alla masturbazione," dice il professor Pfaus. "Altri cercano di raggiungere l'orgasmo diverse volte al giorno, in maniera ossessiva. Alcuni uomini soffrono di entrambi i problemi. Questo meccanismo ossessivo-compulsivo li porta a masturbarsi frequentemente—forse troppo frequentemente, perché alla fine creano un rapporto di rifiuto verso il loro pene e il meccanismo di eiaculazione."

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Fondamentalmente, non riuscire a controllare il tuo pene, o pensare di non poterlo fare, è un'esperienza abbastanza miserabile. La parte di te che ti rende più maschio diventa quella che ti priva della virilità. Combattere per riacquistare il controllo sul tuo pene può farti uscire da quel mondo in cui sei sempre all'erta per poter rubare qualche minuto per masturbarti. E, oggettivamente, può essere un gran bene.

CE L'HAI COSTANTEMENTE DURO

Questo effetto non bisogna neanche spiegarlo: più che un aspetto positivo è una reazione fisica. Non masturbarsi può farti sentire all'erta, pulito, e pronto a capovolgere la tua vita. Tuttavia ti sembrerà di avere sempre una barretta di cioccolato in tasca, anche quando sei al telefono con tuo padre. Come ci spiega il professor Pfaus:

"L'erezione, sia per gli uomini che per le donne, richiede l'azione del sistema nervoso simpatico e di quello parasimpatico. Innanzitutto il cuore deve pompare più sangue nei tessuti. Poi, una volta che il sangue irrora la spongiosa—il tessuto spugnoso posizionato nella parte cavernosa di pene e clitoride, vicino alle labbra e in altri tessuti erettili—il sistema nervoso parasimpatico prende il sopravvento, facendo in modo che il sangue rimanga nelle zone genitali. C'è un meccanismo spinale nella zona lombare inferiore che serve a passare dal sistema parasimpatico a quello simpatico, che di conseguenza attiva l'orgasmo (e nell'uomo l'eiaculazione). Mentre hai un'erezione, questo meccanismo è inibito (tra le altre cose) da una diminuzione della serotonina."

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"Quindi, se ti masturbi di frequente, finisci per essere in uno stato refrattario, che attiva il meccanismo di diminuzione di serotonina, ma che ora diminuisce o inibisce il sangue che fluisce nei genitali, perché mantiene il tono parasimpatico (che genera una contrazione dei vasi sanguigni). Perciò se ti rilassi per un po', dalle 24 alle 48 ore, diciamo, noterai che l'erezione successiva sarà maggiore. Comunque ognuno è fatto a modo suo, per cui una situazione ottimale per una persona può rappresentare una disfuzione per un'altra. Bisogna prendere caso per caso."

Quindi se volete darvi all'astinenza, cercate di capire quanto tempo è indicato per voi. E se volete tenere duro per un po', ma non volete che la gente vi fissi in metropolitana, usate un po' di nastro adesivo, perché siamo nel 21esimo secolo e la moderna tecnologia vi permette di attaccarvi il pene alla gamba.

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POTRESTI ACCUMULARE UN PO' DI FRUSTRAZIONE

Questa è la parte più fastidiosa e imbarazzante dell'astinenza. E non è decisamente un lato positivo. Privati di un qualsiasi svago sessuale per più di 48 ore, quasi tutti gli uomini che conosco farebbero precipitare la scala evolutiva trasformandosi in esseri simili a scimmie. E non c'è niente di peggio che essere degli stupidi scimmioni. La distrazione offerta dal lavoro e gli hobby è utile, e se riesci a mantenerla magari hai anche probabilità di cavartela. Ma è assolutamente sensato che l'assenza di masturbazione faccia impennare i propri desideri sessuali.

Di conseguenza, almeno secondo la mia esperienza, la castità è qualcosa che, paradossalmente, si gode appieno con un partner. Se lo fai da solo, sia per scopi sadici che a mo' di sfida personale, e improvvisamente ti rendi conto di essere in mezzo a una stanza e di aver fissato la stessa persona per più tempo del necessario, fermati. Alla fine non ci si deve vergognare di una cosa come la masturbazione. Al contrario: è una parte naturale della propria vita sessuale. "Astenersi dalla masturbazione non ci ucciderà," conclude il professor Pfaus, "ma ci impedirà di scoprire determinate cose su noi stessi."

"E sappiamo che l'astensione è spesso imposta da persone ossessionate dalla 'purezza' e dalla 'condotta morale'. Le persone del genere non sopportano il piacere degli altri."

@alexgamsujenkins