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La guida di VICE alle Elezioni

La guida di VICE ai partiti delle Elezioni 2018 - Estrema destra

Da una parte CasaPound, dall'altra Italia agli Italiani.
Leonardo Bianchi
Rome, IT
Juta
illustrazioni di Juta
Illustrazione di Juta.

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Tra l’irruzione dei bonehead a Como e il blitz di Forza Nuova sotto la sede di Repubblica a Roma, fino a poco tempo fa “l’emergenza fascismo” era in cima alle priorità politiche e mediatiche di questo paese. Poi, abbastanza repentinamente, la fiammata d’indignazione è svanita. Ma questo non vuol dire che l’estrema destra abbia cessato di esistere, o che non cerchi di impiantare un bel bosco di braccia tese nelle aule del Parlamento italiano.

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Quali formazioni ci sono: Sostanzialmente due: i “fascisti del terzo millennio” di CasaPound da un lato, e dall’altra Italia agli Italiani—un’alleanza elettorale tra Forza Nuova, Fiamma Tricolore, Fasci Italiani del Lavoro, Azione Sociale, Movimento Sociale Nazionalista, Movimento Italia Sociale e Fiamme Nere, che il segretario di FN Roberto Fiore ha descritto poco enfaticamente come “lo scudo degli italiani che amano l’Italia e che l’Italia, la nostra Italia—non un ‘Paese’ abitato da popolazioni provenienti da ogni parte del mondo in cui i minareti sostituiscano i campanili delle nostre chiese—vogliono consegnare ai propri figli e nipoti.”

Come arrivano a queste elezioni: Per cogliere al meglio i rapporti di forza all’interno dell’estrema italiana bisogna tornare al 7 gennaio, a Roma, al quarantesimo anniversario della strage di Acca Larenzia. In quell’occasione, CasaPound ha sostanzialmente condotto la commemorazione imponendo il suo stile, dettando i tempi, le modalità, la coreografia e quant’altro.

Il “successo” politico di quella manifestazione (riconosciuto persino dai rivali di Forza Nuova) significa soprattutto una cosa: CasaPound è sempre più la forza egemone dell’estrema destra italiana, e contende a FN la supremazia mediatica a colpi di ospitate televisive e sdoganamenti vari.

Cosa hanno promesso finora: Il programma di Italia agli Italiani contiene i classici cavalli di battaglia (“No ius soli” e “blocco immigrazione”), una serie di misure facilmente realizzabili per “non piegarsi alla tirannia UE” (e dunque “fuori da UE, BCE, Euro” e dai trattati europei) e un battagliero “STOP IDEOLOGIA GENDER.”

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CasaPound propone cose piuttosto simili (tra cui la “nazionalizzazione della Banca d’Italia”) con l’aggiunta di un “Reddito Nazionale di Natalità,” una misura volta a “destinare aiuti consistenti ai bambini italiani. 500 Euro AL MESE dalla nascita fino all’età dell’obbligo scolastico, ovvero fino al compimento dei 16 anni.” Più in generale, come ha promesso su Twitter il vicepresidente Simone Di Stefano, CPI farà comunque “opposizione, la più dura, fisica, inflessibile opposizione.”

Quante possibilità hanno di farcela: L’obiettivo di CasaPound è ambizioso: superare la soglia di sbarramento del 3 percento e approdare in Parlamento. Tuttavia, i sondaggi dicono che CPI al momento raccoglie meno dell’1 percento dei voti; e c’è sempre la questione delle firme da raccogliere. Lo stesso discorso vale per Italia agli Italiani, che per invogliare i cittadini a lasciare una firma ha anche pubblicato questo rassicurante manifesto.

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