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Musica

Recensione: Pop X - Musica Per Noi

Il nuovo disco di Pop X scherza su tutti, da Carl Brave X Franco 126 a Liberato al pubblico, ma è anche un regalo enorme per tutti i suoi fan.

La prima reazione quando si ascolta Pop X è probabilmente quella più semplice: “che schifo”. Del resto quei suoni così poveri e pacchiani, quel cantato con uso pesantissimo e paradossale di auto-tune sembrano ricercare esattamente quell’effetto. Sarebbe perfino banale ormai tirare fuori il discorso sul punk, sul fatto che questa sia precisamente l’unica roba che oggi può scatenare reazioni di disgusto simili eccetera. È il livello uno, e se questa è la vostra idea di Pop X potete smettere di leggere qui e stare sicuri che Musica Per Noi non vi farà cambiare idea.

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Se invece siete tra i tanti che sono rimasti affascinati da una delle cose più originali che siano uscite negli ultimi anni (neanche tanto ultimi in realtà, visto che sono dieci anni che Panizza fa la sua cosa, peraltro davvero unica e senza corrispettivi all’estero), allora è il caso di provare a guardare un po’ più da vicino questo disco.

Nel periodo che precedeva l’uscita di Lesbianitj ero convinto che Pop X avrebbe fatto il botto vero, quello dei palazzetti, quello delle radio, quello che aveva fatto Calcutta. La carica pop c’era, la fan base carica anche, i concerti dalla partecipazione esagerata pure, e ora c’era anche l’etichetta giusta. La sorpresa è stata che ancora una volta Panizza aveva deciso di spiazzare: non ha spinto di più sul pop, ha fatto un disco pieno di parolacce irricevibile per le radio mainstream, ha fatto un disco che spesso sembrava andare avanti in automatico, con meno varietà e scrittura che in precedenza, con pezzi che a volte potevano sembrare quasi l’equivalente di DJ tools, concepiti proprio per il live. Un disco che si potrebbe definire autistico.

Ed è esattamente su quel versante che spinge ancora di più il pedale con questo Musica Per Noi, che davvero sembra parlare a una comunità precisa: autismo totale, musica completamente ripiegata su sé stessa, parole sempre più biascicate, afasiche, incomprensibili - c’è anche l’introduzione del dialetto trentino, con tanto di citazioni a Carl Brave, come a dire “se è cool cantare in romano delle serate a Trastevere perché non può esserlo cantare in trentino di cacciatori, spazzini e trattori?”, e se questo non bastasse anche i pezzi in fake-napoletano.

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Se Lesbianitj vi aveva fatto schifo lancerete questo disco dal finestrino virtuale dopo venti secondi, se invece ne siete fan dopo aver ascoltato questo starete già comprando la prevendita per il prossimo concerto (peraltro alcune date si svolgeranno in delle balere). Ci vediamo lì.

Musica Per Noi esce oggi, venerdì 26 gennaio, per Bomba Dischi.

Ascolta Musica Per Noi su Spotify:

TRACKLIST:
1. Teke Caki
2. Orci Dentali
3. Regina
4. Litfiga
5. Carablia
6. Serafino
7. Chiamalo Negra (Ft. Mortecattiva)
8. Maturità
9. La Prima Rondine Venne Ier Sera
10. Mort Dietro
11. Outro
12. Intro
13. Serafino Electronique
14. Rabbit

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