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Mafia

Arrestato Fazzalari, il boss della 'ndrangheta che si nascondeva nei boschi calabresi

Ernesto Fazzalari, un importante capo della 'ndrangheta, è stato catturato mentre dormiva nel suo rifugio sulle montagne della Calabria.
Photo via Italian Police/AP

Il secondo fuggitivo più ricercato d'Italia, il boss della 'ndrangheta Ernesto Fazzalari, è stato catturato domenica dopo due decenni da latitante.

La polizia è riuscita ad acciuffare Fazzalari mentre dormiva in un nascondiglio sulle montagne della Calabria.

"È passato dal sonno alle manette dei Carabinieri," ha detto alla stampa il colonnello Lorenzo Falferi, secondo quanto riportato dall'Associated Press.

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Fazzalari era latitante dal 1996. Proprio quell'anno era stato condannato in contumacia per estorsione, affiliazione a un'organizzazione di stampo mafioso, tentato omicidio e duplice omicidio. Per lui, è previsto l'ergastolo.

Il procuratore Federico Cafiero De Raho ha descritto Fazzalari come un "killer spietato" e una figura centrale nei sei anni di sanguinosa guerra territoriale tra clan rivali della 'ndrangheta, che in Calabria tra il 1985 e il 1991 ha causato più di 600 morti.

De Raho ha ricordato un episodio particolarmente orribile, in cui la testa di una vittima veniva lanciata in aria e usata come bersaglio per il tiro a segno.

Il Ministro degli Interni Angelino Alfano ha descritto Fazzalari come "uno dei latitanti più importanti e un leader della criminalità," secondo quanto riportato da AFP.

Il noto clan di Fazzalari ha base in Calabria, ma la sua influenza di estende in tutto il paese, in Europa e in Sud America, dove è ben radicato nel traffico di cocaina. L'Europol ha classificato la 'ndrangheta tra i gruppi di crimine organizzato più ricchi e più potenti del mondo. Nel 2014, Papa Francesco ha condannato la 'ndrangheta come "adorazione del male e oltraggio al bene comune."

Le autorità hanno riferito ai giornalisti che Fazzalari stava dormendo insieme a una donna 41enne. Accanto a lui, una pistola e due caricatori pieni. La donna è stata presa in custodia ed è indagata per possesso di armi, riporta AP.

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Le autorità hanno anche riferito che Fazzalari era riuscito a evitare la cattura per 20 anni grazie a un radicato "codice del silenzio" e alla complicità dei cittadini locali. La 'ndrangheta, poi, è nota anche perché è in grado di infiltrarsi anche nei governi locali.

Nel 2004, i Carabinieri avevano scoperto il precedente nascondiglio di Fazzalari: un bunker sotterraneo sotto una fattoria di Taurianova, il suo paese natale, dotato di un tunnel che portava nei boschi.

Fazzalari non era stato trovato, ma due dei suoi complici furono arrestati. Il rifugio era dotato di aria condizionata, internet, televisione, e aveva una fornitura di vini pregiati, bottiglie di champagne Dom Perignon e sigari cubani, tanto che i giornali l'avevano soprannominato "il bunker a cinque stelle."

Nel 2012, l'intero Comune di Reggio Calabria è stato sciolto per sospetta contiguità con la 'ndrangheta. De Raho ha detto che Fazzalari e i suoi uomini "controllavano ogni zolla di terreno."

"Si sentiva protetto nel suo territorio, dalla sua gente," ha aggiunto.

Il fuggitivo più ricercato d'Italia, invece, rimane Matteo Messina Denaro, boss di Cosa Nostra.


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