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Cosa sappiamo sulla rievocazione del 'campo nazista' a Cologno Monzese

Il sindaco Angelo Rocchi ha negato si tratti di "nostalgia nazista". Nel frattempo, la 36 Füsilier Kompanie del programma è stata sostituita dalla misteriosa Rivivere il passato.

Negli ultimi giorni ha fatto scalpore l’iniziativa, patrocinata e finanziata dal comune di Cologno Monzese (MI), di organizzare nei giorni appena precedenti il 25 aprile un evento di rievocazione storica della “vita di campo di un reparto di fanteria nella Cologno di fine guerra, nelle settimane precedenti la Liberazione.” Questo perché secondo la prima locandina dell’evento, firmata dal sindaco Angelo Rocchi e dall’assessore alla cultura Dania Perego della giunta leghista del Comune, l’evento sarebbe stato organizzato dal gruppo 36 Füsilier Kompanie, specializzato nella rievocazione della vita da campo di reparti nazisti.

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Il nome del gruppo rimanda a quello di un’unità penale delle SS, la 36esima Waffen-Grenadier-Division o Brigata Dirlewanger, attiva dal 1941 al 1945 sul fronte orientale, e tristemente nota per la quantità di stupri, stragi e saccheggi di cui fu responsabile.

In pochi hanno avuto dubbi sulla natura più nostalgica che di ricerca storica della 36 Füsilier Kompanie, e presto polemiche sono sorte da più parti: dal PD milanese e nazionale, dall’ex presidente della Camera Laura Boldrini, dall’ANPI e dal Movimento 5 Stelle locale—quest’ultimo più che alto schierato contro i 3000 euro stanziati dal Comune per l’evento.

Della 36 Füsilier Kompanie farebbe tra l’altro parte Simone Rosa detto “Locomotiva”, assessore leghista del Comune di Cologno che sul suo profilo Facebook non ha problemi a mostrarsi in divisa nazista.

Dopo la pioggia di polemiche, la cui eco ha raggiunto anche l’estero, il 3 aprile sul sito del Comune è apparsa una nuova locandina. In contemporanea il sindaco ha risposto alle accuse affermando che non ci sarebbe "nessuna provocazione e nessuna nostalgia nazista ma solo una rievocazione storica con tutti gli attori in campo. Altrimenti come si spiega la presenza dei partigiani e dell'Armata rossa?"

In effetti, nella nuova locandina viene specificato che sarà rievocata la vita da campo di “soldati dell’Armata Rossa, di fanteria tedesca e del Corpo dei Volontari della Libertà.”

La prima locandina e la seconda. Foto via Facebook.

Ci sono anche altri cambiamenti rispetto a quella precedente: scompare la “distribuzione di onorificenze,” l’evento delle 21:00 di sabato “Racconti, miti e leggende del nord intorno al fuoco” perde la specifica “del nord,” e soprattutto sparisce il nome della 36 Füsilier Kompanie, sostituita dall’associazione “Rivivere il passato”—associazione di cui non si trova traccia sul web prima dei fatti di questi giorni, e che in un'intervista del Corriere viene descritta come il contenitore della 36 Füsilier Kompanie: "La compagnia dei fucilieri è una sezione," avrebbe detto il presidente Emilio Pontini. "Ce ne sono altre: il reparto che fa rivivere i partigiani, gli alleati, le crocerossine" [dello stesso Emilio Pontini non ci è stato finora possibile trovare contatti o altre informazioni online].

Tuttavia, per il resto, il testo delle locandine è pressoché identico, e pare che l’evento si svolgerà comunque. Su Facebook è stato intanto organizzato un presidio di protesta per contestare e disturbare lo svolgimento della “rievocazione.”