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residenze artistiche

Questa è la casa perfetta per gli artisti in cerca d’ispirazione

Una casa in un bellissimo borgo dell'Italia centrale, dove gli artisti possono alloggiare gratis (o quasi) in cambio della loro arte.
Vincenzo Ligresti
Milan, IT

Salvador Dalì s'addormentava con un cucchiaino in mano, Vittorio Alfieri si faceva legare alla sedia, Claude Monet aveva creato appositamente un giardino. Sono solo alcuni aneddoti che esemplificano un concetto essenziale: il processo creativo necessita di concentrazione e di luoghi adatti. A partire da questi presupposti, Airbnb ha messo a disposizione degli artisti la "Casa degli artisti", un intimo focolare domestico che si affaccia sulla Valle dei Calanchi, panorama che si può godere da Civita di Bagnoregio.

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Civita di Bagnoregio è un piccolo borgo di origini etrusche, nella provincia di Viterbo, che si erge su uno sperone di roccia soggetto ai cambiamenti morfologici dettati dall'erosione delle argille limose della Valle. Si tratta di un andamento che nei secoli ha fatto scendere gradualmente il numero di abitanti (a una decina) e di case — per esempio dell'abitazione di San Bonaventura è rimasto solo il cancello.

Eppure, nonostante qualcuno si ostini a chiamarla "la città che muore", attualmente Civita di Bagnoregio è soggetta all'attenzione dell'UNESCO, visitata da frotte di turisti e costantemente monitorata. Tra i lavori di stabilizzazione, richiesti oltretutto da personalità di spicco della cultura italiana, rientra anche il recupero di Casa Greco, semidistrutta negli anni Settanta a causa di un'erosione, e adesso ribattezzata col nome di "Casa degli artisti"— perché gli artisti in residenza ci possono alloggiare gratis, o quasi, se in cambio ci lasciano un'opera.

Una volta varcato l'ingresso della "Casa degli artisti", arredata da Dwa Design Studio, ci si imbatte subito nella prima di una lunga serie di opere che gli artisti potranno donare alla fine della propria permanenza. L'opera in questione consiste in un arazzo in velluto, realizzato da Francesco Simeti, il quale è da sempre interessato "al contemporaneo rispetto al passato".

"Appena sono arrivato a Civita e visto i Calanchi, ho finalmente avuto risposta al perché i pittori rinascimentali dipingevano queste montagne dalle forme stranissime", spiega Simeti. "Così ho deciso di realizzare un arazzo contemporaneo composto da una serie di frammenti estrapolati da quadri di artisti come Benedetto Gozzoli, Beato Angelico, Giotto e di ricomporli digitalmente in nuovi calanchi."

Una volta pronto l'arazzo, Simeti ha anche deciso di aggiungerci a mano delle orchidee. "Sono il simbolo della fragilità del luogo", chiarisce la curatrice del progetto Federica Sala, "e per questo sono state sintetizzate anche in delle sculture bronzee presenti sia all'interno che all'esterno dell'abitazione".

Un'ultima curiosità: quando nella Valle dei Calanchi giunge la nebbia, Civita di Bagnoregio sembra essere sospesa nel cielo. Adesso, fermatevi un attimo, e provate pure a indovinare dove Hayao Miyazaki ha preso ispirazione per la sua "Città Incantata". Ecco.

Il progetto "Casa degli artisti" è realizzato da Airbnb in collaborazione con il comune di Bagnoregio. Per sapere come alloggiarci, da artista o meno, dai uno sguardo all' annuncio.