FYI.

This story is over 5 years old.

Tecnologia

Hollywood sa come annientare la pirateria, ma non lo fa

Se serie e film appena usciti fossero disponibili in streaming, la pirateria verrebbe annientata e Hollywood non ci perderebbe più di tanto.

The Pirate Bay è tornato e i dati che abbiamo a disposizione sono molto interessanti: tra i più di 100 file torrent scaricati nei primi due giorni della riapertura, nessuno di essi era un album di musica. La situazione è ben diversa da 10 anni fa, quando la polizia postale faceva causa praticamente a uno studente a settimana.

La questione, qui, riguarda i contenuti che vengono scaricati illegalmente. La scusa delle persone che scaricano illegalmente è sempre stata questa: 'se ci fosse un modo ragionevole per ascoltare la musica o guardare la TV a un prezzo ragionevole, nessuno si affiderebbe alla pirateria.'

Pubblicità

E in campo musicale è andata proprio così: Spotify, Google Play Music e molti altri servizi di streaming mettono online gli album il giorno stesso in cui escono. Ci sono certamente molti problemi con il modello di business di Spotify—ad esempio ci sono moltissimi musicisti (e alcune etichette) che dicono di non ricevere un trattamento equo. E alcuni investitori pensano che Spotify stesso non faccia abbastanza soldi (la compagnia non è ancora in attivo.)

Ma ai consumatori questo modello piace molto, e hanno smesso di scaricare musica via torrent. Il problema è quello delle "finestre", ovvero il tempo che intercorre da quando un film o una serie TV esce nei cinema o va in onda a quando è resa disponibile su un servizio streaming. Questo è ancora un grande ostacolo per i consumatori. Se qualcosa è disponibile in formato digitale le persone vogliono vederlo, subito.

È una congettura, ma sono convinto che se serie e film fossero disponibili su Netflix o Hulu appena dopo la messa in onda o appena escono al cinema—anche se costasse un po' di più vederli—la pirateria di film e serie cadrebbe a picco.

Ciò che l'industria cinematografica e televisiva deve acquisire è un modo di rendere i propri contenuti disponibili online immediatamente, senza danneggiare seriamente i propri profitti.

Faranno mai qualcosa per copiare le mosse dell'industria musicale? Le piattaforme televisive e di streaming on demand sono estremamente popolari tra i consumatori, ma le compagnie via cavo non ne considerano ancora la possibilità. Sony si è ritrovata in una circostanza del genere rendendo disponibile The Interview per i consumatori, ma la situazione in questo caso era molto particolare (e a dir poco estenuante). Non credo vedremo un caso simile a breve, in cui un grande studio cinematografico farà una cosa del genere.

È possibilissimo che l'industria abbia fatto qualche calcolo, abbia visto in che stato l'industria musicale versi nel post-Spotify e abbia deciso semplicemente di accettare le perdite associate alla pirateria.