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Arabia Saudita

12 artisti indagano il futuro dell'Arabia Saudita

La mostra 'Parallel Kingdom: Contemporary Art from Saudi Arabia' esplora le preoccupazioni di una nazione.
Ajlan Gharem, Paradise Has Many Gates, 2015. Tutte le immagini per gentile concessione dello Station Museum of Contemporary Art.

Utilizzando video, scultura, pittura, installazioni e performance come mezzi per esplorare le politiche che plasmano la vita e la cultura moderna all’interno del regno teocratico, la mostra collettiva Parallel Kingdom: Contemporary Art from Saudi Arabia di allestita di recente allo Station Museum of Contemporary Art a Houston in Texas offre uno sguardo sulla vita nel golfo persiano. L'evento coinvolge 12 artisti affermati ed emergenti, inclusi Sarah Abu Abdullah, Ahaad Alamoudi, Njoud Alanbari e il collettivo YouTube Telafaz 11.

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“Al di là dei ritratti stereotipici Hollywoodiani, dei reportage del giornalismo investigativo e dei video su YouTube, poco si conosce negli Stati Uniti del popolo e della cultura dell’Arabia Saudita,” si legge nella dichiarazione curatoriale della mostra.

Telefaz 11, Still, Khambalah, 2013

Nei dipinti Hemisphere e Camouflage di Abdulnasser Gharem, l’utilizzo di timbri diventa metafora dei modi in cui l’artista pensa che la famiglia reale dell’Arabia Saudita usi l’islam per governare e sopprimere l’individualità e l’azione democratica. “Ciò che st succedendo è un camuffamento,” scrive Gharen nel catalogo della mostra. “Questi paesi teocratici stanno usando i valori del popolo per dirgli che ci sarà un grande futuro dell’Islam, ma la verità è che ne sono vittime. La motivazione per la serie pittorica coi timbri è giunta quando ho realizzato che ero io stesso una delle vittime.” La mostra include anche Capitol Dome di Gharem, un’installazione che ricrea una miniatura del Capitol Dome statunitense, inclinato e aperto per mostrare una moschea sottostante. L’installazione simboleggia l’incertezza che ingolfa la regione in un mondo post-primavera araba.

Abdulnasser Gharem, Capitol Dome, 2012. Foto: Edge of Arabia, Londra, 2012.

Tra i temi affrontati, c'è anche quello del rapporto dell’Arabia Saudita con il petrolio, che è stato trattato nell’opera Calligraphy Car di Nugamshi, in cui l’artista scrive col petrolio sulla superficie di una jeep. L’artista chiede, “Cosa accadrà quando finiremo il petrolio?”. Utilizzando la calligrafia per marchiare il veicolo, Nugamshi dà voce alla preoccupazione su come le tradizioni dell’Arabia Saudita si manifesteranno nel futuro. L’opera video di Sarah Abu Abdullah, Saudi Automobile, è a sua volta un’esplorazione del passato. Nel video, si vede Abdullah indossare un hijab tradizionale mentre dipinge di rosa una macchina distrutta. Il gesto allude al fatto che alle donne saudite è proibito, tra le altre cose, guidare. “Questo gesto speranzoso è stato l’unico modo per avere io stessa una macchina—una magra consolazione per l’attuale impossibilità del sogno che un giorno, da persona indipendente, potrò guidare fino al posto di lavoro,” racconta l’artista sulla sua performance.

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Abdulnasser Gharem, Hemisphere, 2015

L’immagine Paradise Has Many Gates di Ajlan Gharem raffigura un gruppo di uomini che pregano in una moschea fatta da recinzioni metalliche ornate di luci al neon. L’arte di Gharem fa luce sulle divisioni generazionali che esistono nel regno dell’Arabia Saudita. “La generazione più vecchia possiede più credenze che conoscenze, mentre la nostra generazione ha più conoscenze che credenze,” scrive l’artista nel catalogo della mostra. “Quindi siamo alla ricerca di credenze che possano essere armonizzate con le nostre conoscenze.”

Ajllan Gharem, Paradise Has Many Gates, 2015

I curatori della mostra dicono che Parallel Kingdom “cerca di usare il linguaggio visivo e i racconti in prima persona degli artisti per gettare nuove fondamenta per il dialogo e la comprensione della società, delle politiche e culture saudite.”

Parallel Kingdom: Contemporary Art from Saudi Arabia è in mostra fino al 2 ottobre allo Station Museum of Contemporary Art. Clicca qui per maggiori informazioni.