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Tecnologia

L'Internet of Things sta iniziando a somigliare all'Internet of Shit

Questa rete di oggetti intelligenti è davvero una rete ed è davvero intelligente?

A sentire i rappresentanti marketing di più o meno qualunque azienda che si occupi di tecnologia, il futuro è fatto di dispositivi interconnessi tra loro e impegnati a scambiarsi continuamente informazioni, in modo da trasformare la tua vecchia casa in una dimora cibernetica appena uscita da un film di fantascienza, pensata per toglierti qualunque pensiero dalla testa, dal riscaldamento all'accensione delle luci. Benvenuti nel luccicante e sofisticato futuro dell'Internet of Things.

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Quello che questi rappresentanti non dicono è che mentre imbottiamo i nostri vecchi dispositivi domestici di strani software per renderli intelligenti, salteranno fuori decine di bug che renderanno questi dispositivi inutili. Salta il Wi-Fi? Meglio mettersi un maglione perché il termostato rischia di smettere di funzionare. Una lampadina sfarfalla? Tutta la tua smart home si blocca.

La presenza di bug è un biglietto da visita perfetto per le orde di hacker pronti a sfruttarli, che lo facciano per spaventare i neonati con i baby monitor hackabili o per rubare le tue credenziali Gmail attraverso il tuo frigo intelligente. Queste premesse, però, non hanno fermato le aziende e i visionari dall'immaginare un internet che connette condizionatori, rotoli di carta igienicae corde per saltare.

Mentre sempre più oggetti appartenenti alla grande famiglia dell'Internet of Things hanno cominciato a farsi strada nelle nostre case, un account Twitter chiamato "Internet of Shit" ha provato a fare luce su questo inquietante e bizzarro futuro con un costante flusso di sagaci battute sull'argomento.

And that's when our smart devices learned to blackmail us Internet of ShitAugust 18, 2015

Ho parlato con l'uomo che gestisce l'account, che ha chiesto di rimanere anonimo e di essere chiamato Internet of Shit, o IoS. Quella che segue è una versione leggermente modificata della nostra conversazione, costellata dei suoi migliori tweet.

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MOTHERBOARD: Cosa puoi dirmi di te?

Internet of Shit: Sono solo un tizio che lavora come sviluppatore in un'azienda europea. Credo che sia proprio il tipo di persona che ti aspetti che ci sia dietro a un progetto del genere.

Lavori nell'ambito della cybersecurity?

Non ufficialmente, ma in passato ho lavorato come sistemista e quell'aspetto faceva parte delle mie responsabilità, in particolare quando capitavano incidenti.

Il tuo account parodia ha racimolato oltre 35.000 seguaci in pochi di mesi. Perché pensi che abbia avuto così tanto successo?

Sono sinceramente sorpreso dal successo, credevo sarebbe rimasto uno scherzo per una nicchia ben ristretta.

Perché?

Inizialmente ho aperto l'account per sfogare la mia frustrazione nel lavorare con queste porcate. Avrò sei o sette dispositivi IoT a casa—quasi involontariamente—e occuparmi del loro continuo disconnettersi, resettarsi, o in generale delle loro anomalie, mi stava facendo diventare matto. Ho cominciato questa roba e in qualche maniera gli addetti ai lavori nell'ambito tech hanno cominciato a venirci dietro, è allora che ho capito quanto fosse reale il problema.

Sinceramente credo che talvolta l'IoT possa tornare utile, ma dall'altra parte non riesco a fare a meno di ridere della quantità di inutile immondizia presente oggi sul mercato. Arriverà un momento in cui il fenomeno si ridimensionerà, ma per ora siamo ancora in quella fase tipo "ficchiamolo ovunque possiamo e vendiamolo."

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Sembra una descrizione piuttosto accurata dello stato delle cose. Hai detto che "talvolta l'IoT può tornare utile." Puoi farmi qualche esempio?

Certo, per esempio, un termostato è l'esempio più calzante, ma è una questione piuttosto confusa al momento, visto che tutti stanno cercando di capire cosa dovrebbe fare un termostato. Il mio utilizza la geolocalizzazione del mio telefono per capire come riscaldare la mia casa in base a quanto sono lontano da essa. Funziona piuttosto bene e devo dire che mi piace parecchio. Ho anche uno di quegli aggeggi per lo sleep tracking che si attacca al cuscino e analizza lo stato del tuo sonno. Penso che sia uno degli oggetti con cui ho meno problemi, visto che ha un'utilità che va un po' oltre il mero piazzare internet su un oggetto e venderlo a prezzo maggiorato.

"Sono convinto che a un certo punto succederà qualcosa di importante e l'IoT diventerà meno popolare."

Non pensavo esistessero degli sleep tracker intelligenti. Quali altri oggetti IoT possiedi?

Ho un allarme per la casa intelligente, il Canary, e uno di quegli stupidi termometri per la carne connessi al WiFi. Il problema di lavorare nel campo dell'informatica è la quantità di gadget inutili che ricevi a Natale. Credo che anche il mio Sonos sia tecnicamente IoT, e anche la mia TV.

Quindi non sei esattamente anti-IoT.

Non odio l'IoT, ci sono alcuni usi legittimi. Ma la maggior parte delle persone lo sta usando a cazzo di cane. Alcune applicazioni sono assurde—il problema è che poi bisogna scontrarsi con il dibattito su chi dovrebbe controllare le piattaforme.

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Quali sono gli esempi peggiori? Di chi parli?

Ecco un esempio. Il mio termostato non funziona in diversi casi: 1) Non c'è internet; 2) I sensori della temperatura perdono il segnale radio; 3) I due dispositivi non riescono a comunicare. Non c'è un piano B—se non riesco a sistemare questi problemi, non c'è riscaldamento. Penso di aver speso un numero infinito di ore per riuscire a trovare una soluzione a questi problemi. Risolvere questi problemi è una delle questioni più importanti per quanto riguarda l'IoT; lo scenario è decisamente base: come faccio a far funzionare un gadget se non c'è internet?

Per quanto riguarda le applicazioni assurde, tutto gira attorno ai chip. Ecco una bilancia con un chip al suo interno, ma che non si connette a internet. O, ancora meglio, una bottiglia d'acqua con una app—PERCHÈ?!? Non riesco a pensare ad altro se non ad un mero tentativo di sovrapprezzare il tutto.

C'è qualche buona ragione per cui una bottiglia d'acqua possa aver bisogno di una connessione a internet?

Certo, credo che stiano puntando a quelle persone che non si riescono a ricordare di bere l'acqua. Davvero c'era bisogno di inserire un chip per risolvere il problema? E per favore non installate un'altra app nel mio telefono.

Quante app hai sul tuo telefono?

Otto. Due per delle lampadine, LOL. Nessuna di esse comunica con le altre.

Davvero? Per delle lampadine?

Hue e LIFX.

Perché hai delle lampadine connesse a internet?

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Mi chiedo la stessa cosa. Curiosità, forse.

Funzionano bene?

Funzionano. Sono delle lampadine che possono cambiare colore, utili per far fare WOW alle persone una volta sola. La seconda l'effetto WOW scompare.

Le usi per fare bella figura agli appuntamenti?

Ahahahaha ci ho provato una volta, la reazione è stata "davvero hai pagato 79$ per cambiare colore alle tue lampadine?" ಠ_ಠ

Come hai risposto?

Ahaha, mi pare qualcosa tipo "sono ottime quando hai una festa in casa!"

C'è qualcosa che vorresti fosse collegato a internet ma non lo è ancora?

Non ci avevo mai pensato! Se fosse fatto bene, forse un fornetto? C'è molto potenziale: gli dico costa sto cucinando, e lui si occupa del resto. Allo stesso tempo, però, ci sono ottime probabilità che una cosa del genere venga fatta malissimo. C'è già questa cosa, ma sono davvero molto scettico. Non penso che debba necessariamente creare ricette da sé, quanto più che altro dare adito a nuovi metodi per cucinare. Magari aggiustare la temperatura dinamicamente per evitare che la pietanza si bruci e venga cotta al meglio.

Questo in effetti potrebbe essere utile. Ma ha bisogno davvero di una connessione a internet?

Costruiamolo! Ahahah Dipende no? Se vuoi che sia limitato alle ricette con cui viene costruito allora no: la mia grande paura con l'IoT è che sia solo una strategia di marketing per aggiungere la parola "smart" a prodotti che non hanno davvero bisogno di niente di smart. Sono sicuro che se provassi a googlare "forchetta smart" ne troveresti una.

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L'altro grande problema è la guerra tra piattaforme con protagonista la disputa su chi dovrebbe gestire questa rete di oggetti intelligenti.

Puoi parlarmene meglio?

Al momento ci troviamo davanti a questa guerra tra fazioni, quasi come Android contro iOs contro chiunque altro, perché tutti vogliono essere i padroni dei mattoncini sfruttati per costruire questo Internet of Things. I più grossi che mi vengono in mente sono Google Brillo, Apple Homekit, Oracle IoT, e anche i dipartimenti Logitech.

Coloro che stanno costruendo l'IoT si sono recentemente resi conto che costruire l'infrastruttura e la connettività necessarie sono aspetti estremamente costosi e sono davvero complicati da mantenere, quindi stanno cercando una scorciatoia anche in questo senso.

È un mondo decisamente nuovo, ed è importante integrarlo bene sin da subito. L'IoT può essere utilissimo se si rivelerà capace realmente di "comunicare."

Il punto è questo: io vorrei poter dire al mio Siri "in questa stanza fa freddo" e che il mio appartamento riscaldasse questa stanza. Ma Apple permetterà che ciò possa succedere solamente se quella stanza del mio appartamento è riscaldata con un kit Apple. Questa è la guerra tra piattaforme. Oltretutto c'è anche un lungo discorso sulla sicurezza da affrontare.

E per quanto riguarda le questioni di sicurezza? Dobbiamo preoccuparci?

Decisamente sì, non abbiamo ancora assistito a veri e propri hack di reti IoT, ma avverrà molto in fretta. In particolare, i produttori più indipendenti sono quelli più a rischio, perché non dispongono delle risorse di titani come Google o Apple.

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Apple probabilmente ha costruito l'ecosistema più interessante attorno al suo HomeKit, ma rischia di diventare un ostacolo per loro. Sembra che tutti i loro dispositivi necessitino di uno specifico chip inserito al loro interno per gestire le connessioni sicura. Google è un po' più aperta. Il problema del discorso piattaforme è che tutte sono interlacciate da un vettore principale. Diciamo che tutti i miei dispositivi siano collegati a un grande pannello di controllo: e se qualcuno vi entra?

Cosa faresti a tuoi peggiori nemici se potessi introdurti nei loro oggetti connessi all'IoT?

Ahahahah. Se avessero una Nest Cam, penso che mi piacerebbe farla andare in allerta a caso solo per dare fastidio. Se avessero un termostato, probabilmente il pomperei il riscaldamento al massimo nei momenti meno opportuni della giornata. Se avessero Sonos, farei partire qualche video raccapricciante da YouTube nel cuore della notte. Lol ora che me lo hai chiesto non smetterò più di pensarci.

Sembra proprio che tu voglia tanto male ai tuoi peggiori nemici.

I peggiori hackeraggi sono sempre quelli meno prevedibili.

"I peggiori hackeraggi sono sempre quelli meno prevedibili."

Non possiedo alcun dispositivo IoT. Quale dovrei comprarmi per primo?

Ahah, ma non ti ho fatto passare la voglia di averci a che fare? Beh mi colpisce molto il fatto di… non esserci riuscito. Comunque, credo che il termostato sia la cosa migliore. Può sembrare stupido, ma trovo fichissima la possibilità di controllare da remoto attraverso il telefono la temperatura di casa tua, piuttosto che affidarsi quei stupidi programmatori. Apprezzo molto il fatto che siano riusciti a rinnovare un dispositivo che ha sempre fatto pena. Comunque, assicurati di non comprare un modello pacco solo per risparmiare un po'.

Tornando al tuo account Twitter, come lo gestisci? Ti affidi anche a segnalazioni di esterni o passi la tua giornata a googlare in cerca di stranezze a tema IoT?

All'inizio ho trascorso probabilmente troppo tempo in cerca di robaccia connessa all'IoT. Sinceramente, le migliori fonti di ispirazioni restano sempre Kickstarter e Indiegogo. La gente ci ha pubblicato una marea di roba che pensavo sarebbe finita nel dimenticatoio e invece è incredibilmente riuscita a trovare dei finanziatori. In questi giorni mi hanno segnalato un sacco di progetti incredibili che mi ero perso e in effetti la sensazione di essere diventato una sorta di riferimento per quanto riguarda le nuove proposte più terribili nel mondo dei dispositivi IoT è abbastanza strana. Posso dirti che in passato mi sono messo a fare molta più ricerca di quanta sicuramente ne farei ora. L'oggetto più strano che ho visto oggi, ad esempio, è una corda per saltare che comunica al tuo telefono quanti giri hai fatto. Mi viene da chiedermi cosa ci fosse di sbagliato nel contarseli da sé.

Hai un ultimo messaggio di speranza da mandare agli appassionati di IoT?

Penso che stiamo attraversando la classica fase di transizione che precede il momento in cui una tecnologia inizia a prendere seriamente piede nelle case di tutti. L'IoT è ancora ai suoi inizi e stiamo ancora cercando di capire cosa vale la pena e cosa invece è il caso di buttare via. Una volta che Apple, Google e le altre compagnie smetteranno di darsi battaglia e si accorderanno per l'utilizzo di una piattaforma comune, probabilmente questi device inizieranno a risultare efficienti e utili per davvero. Ma per ora, acquistarli resta un grosso rischio: il giorno in cui la piattaforma comune dovesse essere una realtà, potrebbe venirvi richiesto di aggiornare l'hardware solo per utilizzarla (coff, coff, forse cercheranno di vendervi un Homekit, coff, coff) oppure oggi come oggi potreste puntare sulla tecnologia sbagliata. Al momento, direi che stanno tutti temporeggiando.