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Tecnologia

Finalmente sappiamo come si sballano le nostre cellule

“All’improvviso, ci troviamo tra le mani il progetto dell'intero edificio.”
Immagine: Flickr

Mollate un attimo quella canna e chiedetevi: cosa succede esattamente quando ci sballiamo?

Gli scienziati hanno finalmente messo a fuoco una delle parti chiave del processo. Uno studio pubblicato di recente sulla rivista Cell, ha delineato la struttura del recettore cellulare CB1, che si lega con il THC (tetraidrocannabinolo), il principio attivo nell'erba che fa sballare.

Il recettore CB1 fa parte di un sistema regolatore più ampio nel corpo, noto come il sistema endocannabinoide, che regola l'umore, il sonno, l'appetito, la percezione del dolore e diverse altre funzioni. Questo sistema endogeno di recettori cellulari dei cannabinoidi è stato scoperto solo negli anni Ottanta, ma da quel momento ha giocato un ruolo fondamentale nella ricerca medica, stando agli autori dello studio, che provengono da istituzioni come la ShanghaiTech University e la Northeastern University.

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Con questo nuovo studio, gli scienziati ora sanno che il recettore CB1, responsabile dello sballo che il THC provoca al corpo, si trova per lo più nel sistema nervoso centrale, motivo per cui è così importante rispetto allo sballo.

"All'improvviso, ci troviamo tra le mani il progetto dell'intero edificio," ha detto Mark Ware, vice preside della sezione speciale di studi sulla cannabis alla McGill University, che non è tra gli autori dello studio. "Possiamo studiare percorsi per entrare nel palazzo, sappiamo dove sono porte e finestre e scale, e sappiamo come è progettato l'intero edificio ora."

Comprendere le sfumature del recettore CB1 è un passo vitale per poter capire la differenza—in quanto a sicurezza—tra i cannabinoidi naturali come quelli dell'erba e quelli sintetici, contenuti in sostanze come la Spice o la K2. Se è vero che entrambi i cannabinoidi, sia naturali che sintetici, agiscono sui recettori CB1 procurando un effetto psicoattivo, i primi hanno dimostrato di essere completamente sicuri, mentre i secondi possono rivelarsi tossici e fatali.

Struttura generale del complesso CB1-AM6538. Immagine: Cell

"È vero che non sono mai stati documentati casi di overdose di THC/marijuana, ma ci sono stati casi di reazioni gravi, se non letali, all'ingestione di misture sintetiche," hanno scritto i ricercatori dello studio. "Resta da capire come sia possibile che il THC abbia un margine di sicurezza così alto, mentre gli ingredienti dei cannabinoidi sintetici possono rivelare un grado di tossicità variabile e seri effetti collaterali."

Conoscere la struttura del recettore CB1 offre una comprensione più approfondita della base molecolare del suo funzionamento fisiologico, stando ai ricercatori. Avendo chiara la struttura del CB1, chi sviluppa marijuana medica e prodotti farmaceutici può progettare medicine e componenti di cannabinoidi che agiscano in modo più mirato sul recettore.

Nel frattempo, ora sappiamo tutti che sballarsi non è solo questione di fare un tiro come si deve.