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Tecnologia

Questo ‘UFO nazista’ giocattolo è stato bandito dai negozi

Il disco volante “Haunebu II” di Revell era pubblicizzato come il modellino del primo ”mezzo al mondo in grado di volare nello spazio,” nonostante una navicella del genere non sia mai esistita nella Germania nazista.

Un modellino di UFO decorato con simboli del Terzo Reich è stato ritirato dal mercato dopo aver ricevuto critiche perché glorificherebbe la tecnologia nazista. Opera della Revell GmbH, un'azienda produttrice di giocattoli con sede a Bünde, in Germania, il disco volante giocattolo è stato commercializzato come ”Haunebu II.” Il nome è stato associato alle teorie cospirazioniste sui progetti segreti di tecnologie di dischi volanti sviluppati in segreto dal regime di Adolf Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale.

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Come descritto sulla scatola, l'Haunebu II è stato ”il primo mezzo al mondo in grado di volare nello spazio,” secondo la redazione tedesca di The Local.

Probabilmente, il concept costruito attorno al modellino si ispira al missile balistico V-2, il primo oggetto artificiale a raggiungere lo spazio esterno, sviluppato dagli ingegneri tedeschi durante la seconda guerra mondiale, in particolare da Wernher von Braun. In seguito, il ricercatore ha progettato i razzi Saturn V che hanno portato l'Apollo sulla Luna.

Ma c'è un'enorme differenza tra un missile suborbitale e il mezzo di trasporto evoluto rappresentato dal giocattolo Haunebu II, una navicella che non è mai esistita. Per questo, l'Associazione tedesca per la protezione dell'infanzia (DKSB) e il Museo di storia militare (MHM) di Dresda (Germania) hanno criticato l'azienda produttrice del modellino per la sua inacuratezza storica.

Lo storico dell'MHM Jens Wehner ha anche aggiunto che, in generale, il revisionismo sul Terzo Reich — promuovendo l'idea che il regime fosse riuscito a produrre tecnologie più sofisticate di quelle disponibili all'epoca — alimenta le teorie cospirazioniste su tutto il periodo storico nel suo complesso. ”I loro sostenitori possono usarlo come strategia per mettere in dubbio ciò che sappiamo oggi sul nazionalsocialismo,” ha spiegato al Frankfurter Allgemeine Zeitung.

Revell ha porto le sue scuse per il giocattolo, ha dichiarato che indagherà su come si è svolto il processo di approvazione che ha portato alla sua produzione e ha definito le critiche ”assolutamente giustificate.”

Questo articolo è apparso originariamente su Motherboard US.

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