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L'attacco a Charlie Hebdo è il più grave avvenuto in Francia negli ultimi cinquant'anni

A Parigi è in corso una caccia all'uomo dopo che questa mattina si è verificato un attentato contro la redazione della rivista satirica Charlie Hebdo, che ha provocato 12 morti, tra cui due poliziotti.
Tutte le foto di Étienne Rouillon.

Attenzione: questo post verrà regolarmente aggiornato con le informazioni ottenute dalla redazione di VICE News.

Secondo fonti ufficiali, almeno 12 persone sarebbero rimaste uccise e altre 10 ferite in un attentato compiuto questa mattina contro gli uffici della rivista satirica francese Charlie Hebdo. Questa mattina, verso le 11.30, due uomini con il volto coperto e fucili d'assalto sono entrati nell'edificio, situato nel centro di Parigi. Secondo l'agenzia di stampa France-Presse, tra le vittime dell'attentato ci sarebbero anche due poliziotti.

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Un video girato all'esterno mostra gli uomini avvicinarsi a un poliziotto ferito e freddarlo mentre questi è a terra, con le mani alzate. Dopo l'attacco, gli attentatori sono saliti su un'auto nera e sono fuggiti. I due non sono ancora stati catturati, e la polizia ha lanciato una caccia all'uomo. È stato diramato lo stato di massima allerta e sono state rafforzate le misure di sicurezza per proteggere altri possibili bersagli.

Il presidente francese François Hollande è giunto sul posto, dove ha tenuto un breve discorso prime di presenziare a una riunione d'emergenza sulla sicurezza. Hollande ha descritto l'avvenimento come un "barbaro" attacco terroristico e ha ricordato che la rivista era stata già minacciata e che era stata inserita in un programma di protezione della polizia.

Una testimone oculare presente sulla scena al momento dell'attacco ha riferito a VICE News di aver sentito degli spari provenire dall'edificio; i colpi sarebbero andati avanti per una decina di minuti.

La testimone ha aggiunto inoltre che la polizia è arrivata quasi subito e che c'è stato uno scontro a fuoco tra agenti e attentatori. Poco dopo la fine della sparatoria, ha aggiunto, un uomo coperto di sangue è uscito dall'edificio gridando, "I morti e i feriti sono qui."

Una signora di 70 anni che stava giocando con le sue nipotine in un parco vicino ha detto a VICE News di aver sentito degli spari e di aver visto delle persone fuggire a piedi e in bicicletta.

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Al momento l'area è presidiata da un gran numero di agenti di polizia in uniforme e in borghese. La redazione di Charlie Hebdo si trova a circa 30 metri da una scuola, i cui studenti erano in classe al momento dell'attacco. Tra di essi non si contano feriti.

L'attentato non è ancora stato rivendicato, ma in passato la rivista era finita al centro di diverse polemiche. Nel novembre 2011, dopo aver pubblicato una caricatura di Maometto, la sede era stata distrutta da una molotov. L'ultima cosa che è stata pubblicata sul profilo Twitter ufficiale di Charlie Hebdo prima dell'attentato, è una vignetta di Abu Bakr al-Baghdadi, il leader dello Stato Islamico, che tempo fa aveva minacciato attacchi terroristici in Occidente.

Meilleurs vœux, au fait. — Charlie Hebdo (@Charlie_Hebdo_)January 7, 2015

Su Facebook nel frattempo è comparsa una pagina di sostegno alla rivista, "Je suis Charlie", mentre nelle prossime ore sono previste manifestazioni in tutto il paese. La condanna dell'accaduto è unanime: il leader dell'UMP Nicolas Sarkozy ha invocato "unità nazionale", e il Consiglio francese della religione musulmana ha condannato "con la più grande determinazione" l'atto "barbaro" contro "la democrazia e la libertà di stampa."

Realizzato con i contributi di Melodie Bouchaud ed Etienne Rouillon.