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Quando non sono delle "incoscienti da salvare" o " samaritane innamorate del kalashnikov," le due volontarie vengono definite delle "stronzette di Aleppo" da candidare al "Premio Darwin […] eventualmente alla memoria," se non direttamente delle fiancheggiatrici di al-Qaeda e dell'ISIS. Quest'ultima versione si diffonde soprattutto online e viene spacciata come una rivelazione che la lobby "buonista" cercherebbe di occultare in tutti i modi.
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Il punto più basso dell'odio nei confronti di Greta Marzullo e Vanessa, tuttavia, lo si raggiunge con la pagina Facebook "Delle due attiviste rapite in Siria non ce ne fotte un cazzo grazie," che da due giorni viene continuamente chiusa e riaperta, probabilmente a causa delle segnalazioni degli utenti.Le COOPeranti — Alfio Krancic (@AlfioKrancic)1 Gennaio 2015
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Al di là di questo ribaltamento, però, ciò che sorprende è che il rancore nei confronti delle due volontarie sembra avere poco a che fare con i fatti veri o presunti, e molto di più con la loro percezione.Nelle reazioni più ricorrenti su Facebook si mescolano indifferentemente odio generico ("Vi sta bene, lì dovete rimanere e ci dovete morire"), strampalate teorie del complotto ("dalla siria col furgone tutto pagato da soros e gumbagni massoni terzomondisti ahahha"), nazionalismo da quattro soldi ("Zecche di merda!!! Per Fabrizio Quattrocchi non avete fatto tutto sto casino"), filo-assadismo ("i loro amici, pieni di soldi intenti a sgozzare qualcuno, conquistare terreni del regolare stato Siriano"), islamofobia e sessismo ("Queste ciucciabastoni dell'Islam possono starsene lì a prenderlo in culo a turno dai loro amichetti mujaheddin invece di prestarsi a chiedere soldi al contribuente italiano di finanziare la guerriglia islamica").Il tutto si tiene insieme perché si sta parlando di ragazze di vent'anni che hanno fatto una scelta che appare a loro incomprensibile. Il pensiero principale che emerge in ogni status e commento, infatti, è che "se la siano andata a cercare," e che per questo motivo non solo non devono essere aiutate, ma anche punite.E il modo migliore che una parte dell'Internet italiano ha trovato è quello di inondare le proprie bacheche di battutine degradanti, meme idioti e orribili fotomontaggi per denigrare le due ragazze, salvo poi complimentarsi nei commenti della propria "cattiveria" politicamente scorretta.Segui Leonardo e Mattia su Twitter: @captblicero e @mttslv