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Com'è fare lo spacciatore alla Settimana della Moda di New York

Abbiamo intervistato un ex spacciatore e addetto ai lavori della moda newyorkese. "Tutti gli stereotipi sono veri," ci ha detto. "Non sono neanche stereotipi, sono la pura verità."

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Dalle "voci" sull' abuso di cocaina da parte di Kate Moss ai brand che se ne escono con campagne pubblicitarie in cui un modello sniffa popper, non è un segreto che moda e droga vadano a braccetto. Se è vero che non tutti i modelli e gli addetti ai lavori sono cocainomani, durante la settimana della moda di New York le cose sfuggono spesso di mano, quando orde di europei in pellicciotti panterati, capelli ingellati e carte di credito illimitate invadono la città per unirsi alla loro controparte newyorkese alle sfilate e alle feste.

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Abbiamo pertanto deciso di chiedere a uno spacciatore come va il lavoro durante la New York Fashion Week. Dopo essere stati rimbalzati da tutti i nostri contatti abituali, ci siamo ricordati di un amico che lavora nell'industria della moda come agente e fino a qualche tempo fa spacciava. Ci ha simpaticamente chiesto di usare uno pseudonimo a nostra scelta tra "Dick Tracy, Brian Boitano, o Manny Ribera."

VICE: Di cosa ti occupi nel mondo della moda?
Dick Tracy: Tecnicamente sono agente, booker, manager—che vogliono dire la stessa cosa. Lo faccio da cinque anni. Mi occupo di 70-90 modelli e modelle, ma non sono mai in città tutti contemporaneamente. Le sfilate più importanti a cui partecipano le mie modelle questa settimana includono Calvin Klein e Marc Jacobs.

Spacci ancora oltre a lavorare nella moda?
In questo periodo compro solo erba da rivendere—praticamente il mio guadagno sta nel poter fumare gratis. Con il resto avevo cominciato allo stesso modo. Non ho mai trafficato in coca, ma per quasi due anni avevo sempre MDMA. Non è stata una decisione ponderata. Un amico che la vendeva doveva lasciare la città e io ho cominciato a farne le veci. Si vende da sola. Avevo a che fare con amici e persone con cui lavoravo.

Il resto, le droghe pesanti, andavano più che altro tra i club kids. Cercavo di non vendere mai alle persone con cui lavoro, e di tenere i due mondi separati, anche se a volte non era affatto facile. Ho smesso di spacciare droghe pesanti più di un anno fa. Stava diventando una cosa troppo grossa.

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Gli stereotipi sul mondo della moda e l'abuso di droghe e cocaina sono veri?
Tutti gli stereotipi sono veri. Non sono neanche stereotipi, sono la pura verità. Un mio collega è appena tornato dalla moda uomo a Milano e mi ha raccontato che a un party c'era uno stilista famoso che girava con un calice di cocaina.

C'è qualche stilista particolarmente noto per l'uso della droga alle feste?
Direi che alle feste open bar puoi trovare il peggio. È ovvio. Dall'attitudine del brand stesso capisci già come saranno.

Quale droga credi sia più in voga quest'anno? La cocaina è ancora la più diffusa?
Si, sicuramente la cocaina. L'MD ha avuto il suo momento e poi ha cominciato a far schifo. L'anno scorso avevo la sensazione che stesse per battere la coca—forse perché era il momento in cui i rapper iniziavano a interessarsi alla moda. L'hip-hop ha una grande influenza sull'idea di "cos'è figo". Ma quest'anno l'MD era davvero di bassa qualità. Succede anche con la coca, ma non a questi livelli. Non può mancare.

Credi che le persone comprino più droghe durante la settimana della moda, rispetto a qualunque altra settimana d'inverno?
Sì. Prima di tutto perché ci sono più persone in città. Poi è febbraio, e di solito la sera d'inverno non si esce quanto d'estate. Ma con la settimana della moda, ogni notte c'è qualcosa da fare. Quindi l'interesse per la droga aumenta.

Sono sicuro che la settimana della moda segna un'impennata nelle vendite per molti spacciatori. Poi quest'anno arriva in coppia con l'NBA All-Star Game, perciò immagino sia un momento florido per il mercato. C'è un grande afflusso di gente, specialmente europei.

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Ancora oggi chi cerca droga mi contatta di continuo, anche se non spaccio più. Ma spesso vogliono solo che gli indichi a chi rivolgersi. Così tutti vengono a chiedere a me—ma in un modo o nell'altro ottengo sempre qualcosa in cambio.

Quando spacciavi, quanto aumentavano le tue vendite durante la settimana della moda?
Ne compravo molta di più. Il quadruplo. Non mi ricordo quanto di preciso, ma credo sui 2.000 dollari a settimana—a volte arrivavo anche a mezzo chilo. Il massimo che ho mai venduto in una transazione sola credo siano stati 30 grammi di MDMA—anche di erba, più o meno.

Le persone che compravano da me mettevano subito in giro la voce, e venivo investito da richieste… la finivo quasi subito. Circa mezzo chilo a settimana—e molto, molto più in fretta durante la settimana della moda.

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Dove spacciavi durante la settimana della moda?
Praticamente sempre a qualche after. Ma me la portavo dietro anche di giorno, perché me la chiedevano continuamente. In ufficio, in palestra, alle feste. Non dovevo neanche muovermi, erano loro a venire da me.

Gli spacciatori si approfittano di chi compra droga durante la settimana della moda?
Alcuni sì, in fin dei conti sono clienti che sai già che non torneranno. Sono in città per una settimana, o un fine settimana. Le ragazze vengono per le sfilate, spesso è la prima volta a New York, e sono sovraeccitate. Se chi compra ha i soldi allora sì, c'è gente che se ne approfitta.

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Cosa mi dici della gente dell'ambiente che usa la droga per ottenere dei favori?
Quando sei una modella, la gente che ti sta attorno fa di tutto per attirare la tua attenzione. I promoter per esempio farebbero qualsiasi cosa per averti al loro tavolo: mandano macchine a prendere le ragazze, le portano fuori a cena, si assicurano che siano alle serate, magari gli procurano la droga. Sento anche parlare molto spesso di brutte situazioni nel mondo della moda maschile. La frase "gay for pay" non è solo un modo di dire, e sono sicuro che le droghe c'entrano anche in questo caso.

Da agente, ti interessa sapere se le modelle che lavorano con te si drogano durante la settimana della moda?
Da agente, voglio sapere quello che fanno le mie modelle. Il fatto che siano oneste con me aiuta, perché posso aiutarle a uscire dai casini, se ce ne è bisogno. E comunque me ne accorgo dai social media—dato che mettono tutto online, è difficile per loro avere segreti. Per me l'importante è che siano presentabili quando le chiamano, e non accetto nessuna chiamata nevrotica di disdetta all'ultimo momento, poi possono fare quello che vogliono.

Ci sono ragazze ossessionate dall'idea di diventare delle star, e sono delle vere stakanoviste. Quelle di solito non fanno uso di droghe. Altre vengono risucchiate dal mondo delle feste e credono di poter fare entrambe le cose. Di solito sono le più giovani, che spesso arrivano qua da sole e ci mettono un po' a capire la città. Le ragazze che non dormono e bevono tutta la notte finiscono per ritrovarsi con le facce gonfie, e non è il massimo quando poi ti ci presenti ai casting.

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Succede che le persone usino la droga durante la settimana della moda per riuscire a mantenere certi ritmi ?
Certo—lo dico per esperienza. Lavori tutti i giorni, non ti fermi un attimo, e poi non puoi non presentarti alle feste dei clienti. Mi viene in mente il personaggio di Matthew McConaughey in Wolf of Wall Street.

Quando spacciavi ti è mai successo di avere qualche brutta esperienza o qualche complicazione durante la settimana della moda?
Una volta mi sono fatto venire un attacco di panico. Ero ubriaco e ho nascosto le droghe in un posto diverso dal solito. Ho pensato che me le avessero rubate e stavo per impazzire.

Un'altra volta, dei ragazzi israeliani mi hanno chiesto di andare con loro a uno strip club. Hanno comprato da me quello che dovevano comprare, e poi non mi lasciavano più andare via. Mi hanno offerto da bere, mi hanno pagato delle lap dance… non riuscivo più a andarmene. E questo solo per un paio di grammi di MD.

L'esperienza peggiore ce l'ho avuta una volta che mi sono dimenticato il cellulare in macchina di uno a cui avevo appena venduto della roba. Me ne sono accorto proprio nel momento in cui se ne stava andando. Ho tirato fuori l'Ipad, con la app "Find my iPhone" ho localizzato il cellulare e mi sono lanciato all'inseguimento.

Da dove vengono di solito le modelle più festaiole?
Dall'Australia, senza dubbio. Là sono tutte piene di energie, pronte a fare tutto. Al secondo posto si piazzano le inglesi.

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