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Matteo Salvini, dal canto suo, è stato uno dei primi a buttarsi in questa affollata trincea. Il segretario leghista, ha primadettoche "chi cancella Gesù bambino, il Natale e il presepe fa un regalo ai terroristi"; poi si è spinto anche oltre.
Proprio ieri, inoltre, l'allerta è arrivata a coinvolgere persino Babbo Natale . A quest'ultimo, stando a un articolo del Messaggero, sarebbe stata vietata una visita in un asilo nido di Ostia. Il motivo è che "i figli degli immigrati che hanno ormai superato la quota di un terzo degli iscritti potrebbero 'rimanere spaventati' dalla visione di quell'uomo panciuto con barba bianca e stravagante abito rosso." Come ha spiegato la stessa direttrice a Fanpage, però, "non è mai stata in programma nella nostra scuola una visita di Babbo Natale, di conseguenza non avrei potuta annullarla per qualsivoglia ragione."Ed è sempre ieri che si è arrivati al livello finale delle polemiche sul Natale, ossia: mettere delle statuine dei marò dentro un presepe. L'ha fatto la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che in un colpo solo ha materializzato un meme di Internet e messo in pratica le intuizioni satiriche della pagina I nostri marò.Evviva i Re Magi, evviva il — Matteo Salvini (@matteosalvinimi)December 12, 2015
Sotto la sede dello stesso partito, a Roma, Fratelli d'Italia ha allestito un presepe vivente per rivendicare "l'identità e le tradizioni romane e cattoliche" con tanto di "centurioni che si mischiano ai personaggi della sacra rappresentazione […], musiche natalizie di sottofondo e vin brulè offerto ai passanti."
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