Vacanze italiane

È giunto il tempo di prendersi con la forza una vacanza; anche se non ce la siamo meritata. Ci siamo organizzati l'estate il primo gennaio, perché si sa: per l'italiano che abbia un lavoro oppure no agosto è sacro e 25 giorni se li fa tutti.

Sulla scorta delle nostre esperienze personali abbiamo stilato una lista delle mete turistiche/sessuali più definitive del 2014, dove avremo un unico obiettivo: riscattare dodici mesi di schiaffoni e calci in culo made in Italy.

GRECIA

Le isole della Grecia sono più di duecento, ma ogni volta che un amico vi dirà che ci trascorrerà le vacanze voi chissà perché siete sicuri che andrà a Mykonos. Ha il μύθος dell'Ellade: crede ancora che ci siano "etere da comprare in dracme." Partito con amici sofisticati quanto lui, la sua vacanza consiste dalla prima all'ultima notte nella frequentazione intensiva dello Scandinavian, locale per i morti di fica, col mostruoso rapporto uomo/donna 30 a 1. Dopo il quinto mojito, stanco di trattenere la pancia nella camicia tricolore ci prova con tutti i camerieri carini del locale non visto dagli amici etero. Nei momenti di sconforto non gli resta che uscire dalla discoteca, inviare un sms alla ragazza cornuta lasciata a Formello: "Mi manchi cucciola," e pensare: "L'anno prossimo non mi fotto, me ne vado a Malta, basta con 'sti poracci."

Foto di Josh Androsky.

VIETNAM LAOS CAMBOGIA 

"L'unico problema del Vietnam e di quei posti là è che ti senti impotente davanti a tutta quella malattia, a quel degrado. Vorresti fare di più, fare qualcosa per loro e ti assale un senso di colpa da stronzo europeo che madonna guarda lascia perdere."

Generalmente il turista che torna con lo spleen dal Sud-est asiatico lo fa dall'aeroporto di Bangkok (per Thailandia, vedi sotto), perché costa meno grazie al turismo sessuale minorile.

Il trittico Vietnam Cambogia e Laos è diventato sputtanato quanto l'aperitivo al Singita, il tavolo al Janga e le mignotte alla Muratella.

Al ritorno agli amici sfigati che sono rimasti in Europa diranno che i templi di Angkor sono "il posto più bello sulla faccia della terra," che hanno mangiato degli "insetti fritti che sanno di pollo" e che la gita in barchetta sul Mekong è "un'esperienza incredibile che soltanto uno che è stato ad Angkor potrà capire."

Non è andata proprio così: ad Angkor si sono rotti il cazzo dopo cinque minuti: "dai visto uno visti tutti"; hanno mangiato sempre nei ristoranti perché in strada "che è 'sta puzza di merda?"; e il tour sul Mekong, su una nave da crociera per stare sicuri di non affondare in "quell'acqua pisciata," se lo sono fatti in compagnia di zoccole grosse come coccodrilli.

Foto via Flickr/Alberto Garcia.

CALIFORNIA

90 ore di aereo dopo ci sei, e si comincia. Macchina affittata, amico che sta in fissa con i viaggi in macchina che guida. Ore e ore in macchina. Poi vabe' San Francisco, grandi mangiate di pesce manco fossimo a Crotone, parchi naturali bellissimi, linea dell'orizzonte infinita e voglia di rimanere lì e diventare americano.

Ancora mangiate nei diner, tutto quello che mamma ti ha sempre negato: patatine fritte, pancakes, patatine fritte, roba fritta, roba fritta hawaiana, patatine fritte coreane, fritto polacco di Philadelphia etc…

Los Angeles, posto orrendo, ma comunque fico. Si va in spiaggia, si rimane senza parole. San Diego, Santa Monica, come nei film, sempre in macchina, stazioni radio che trasmettono musica stupenda.

Le americane californiane sono delle gran fiche, ci si innamora tutti i giorni. Poi fumi erba con loro e ti senti male.

Foto di Theo Cottle.

THAILANDIA

Una cosa che pochi sperimentano in questa terra lontana è sparare con fucili d'assalto. Pare che non sia difficile noleggiare dei Kalashnikov e sparare in aria tipo Hunter S. Thompson. Oppure, ma credo costi di più, si può sparare a degli animali immobili. Cioè non tipo caccia, non sparare a degli uccelli o a dei cinghiali, ma a delle mucche ignare che brucano.

Sempre estrema, la vacanza thai regala grandissime fantasie. Bangkok è un posto meraviglioso tipo Blade Runner.

Si trova di tutto. Attenzione maschi italiani! Non vi preoccupate se a certe prostitute non gli trovate la fica in mezzo alle gambe, perché potrebbero averla appizzata dietro la nuca. Sì, avete capito bene, una fica segreta dietro la nuca, nascosta tra i capelli.

Foto di Sasha Mademuaselle.

EST EUROPA

Nell'est Europa avete solo l'imbarazzo della scelta. Divertimenti di tutti i tipi e per tutte le età: i dottorandi di Storia potranno passeggiare per le vie di Sarajevo e commuoversi dai segni lasciati sul marciapiede e sui palazzi dalle bombe, gli amanti del mare potranno farsi il bagno nel porto montenegrino di Cattaro in compagnia di elettrodomestici galleggianti, i disperati potranno fare le vasche sul molo di Dubrovnik e spizzare le croate altrui, i buongustai potranno comprare stecche di Marlboro a Tirana e fumare gratis in Italia per quasi trent'anni, i terroni potranno andare allo Sziget di Budapest e i bambini potranno finalmente vedere il museo delle torture medievali di Praga.

CIPRO

Il posto più bello e più brutto insieme. La vacanza più bella e più brutta insieme. I giorni della tua vita più belli e più brutti insieme.

Qualche amico se ne esce prima dell'estate in un bar, davanti a delle birre calde: "Regà ma andiamo a Cipro, non costa un cazzo, mare bellissimo ed è vicino."

Si atterra praticamente sull'acqua. Poi Cipro comincia a prenderti a calci nei coglioni. Il mix letale: greci e turchi (che si odiano moltissimo), militari inglesi (c'è una enorme base navale) e russi piccolo borghesi (quei pochi che esistono).

Cemento armato sulle spiagge si staglia all'orizzonte mentre scherzi con le moto d'acqua noleggiate per pochi euro. Si mangiano i meze, si comprano le pezze.

Ci si ritrova a tarda sera a Famagosta nella parte turca, in un vicolo laterale dell'antica piazza, dove accanto alle mura veneziane riposa in pace una cattedrale gotica che i francesi hanno eretto nel 1300 e che i turchi hanno trasformato in moschea. Nel vicolo c'è un bar dove i cocktail si chiamano con nomi erotici. C'è il Blowjob, il Gangbang, il Rimjob…

Sorseggiando un Cumshot si potrà parlare di analisti e terapeuti con i tuoi compagni di viaggio in un contesto assolutamente originale.

INDIA

Pronti per vivere il vostro viaggio, quello che dopo un anno di lavoro malpagato credete di meritarvi, quello che vi farà rinascere in una pira fiammante sul fiume Gange; prima del trasloco a settembre in un seminterrato di Milano per quello stage di tre mesi in un'agenzia pubblicitaria.

Le uniche due cose che vi portate da casa sono L'odore dell'India di Pasolini e uno zaino vuoto: "Poi mi compro tutto là." Manca soltanto il visto, ma è l'inizio del vostro samsara.

Dopo i dati personali da copiare direttamente dal passaporto, vengono richiesti quelli esistenziali: la professione, nel dettaglio. Vogliono sapere con quali soldi riempirete il vostro Eastpak. Nel caso di studenti universitari bisogna aggiungere i dati dei genitori come garanzia. Ma se pensate che questo non è il caso vostro, perché voi siete diventati adulti (fotografi, creativi, foolish…) vi sbagliate. Chiamate vostro padre e fatevi dettare l'indirizzo dell'ospedale di cui è primario.

Se per caso foste scrittori assicurategli, una volta consegnato il modulo stampato allo sportello, che non siete giornalisti, ma che vi occupate soltanto di letteratura: in Kerala sarete innocui, i benvenuti.

IBIZA

Tutti assicurano che ci si diverte tantissimo e che si è veramente felici. Ovviamente io non ci credo e non ci andrò mai perché Ibiza come concetto mi fa cacare.

Tutti quelli che ci vanno smaniano per raccontarti le loro imprese di sesso e droga. Confusamente ricordo le loro gallerie di immagini: ketamina steccata in otto; pasticche dentro il cesso di una discoteca; cocaina sul catamarano con sconosciuti, poi batti il numero alle due francesi fiche snob e prendi accordi per i giorni a seguire ma loro scompaiono e rosichi un botto.

Sesso con una cilena brutta nella sua camera che stecca con altre compatriote che ubriache dormono mentre voi agite.

Gran finale con pompino all'alba dell'ultimo giorno in spiaggia da quarantenne porca di Pordenone.