Google sa cosa fate la notte

Nota: i dati presentati in questo articolo riguardano la fine del 2012. Consultando Google Trends in queste ore, potreste ottenere risultati diversi. Per esempio, al 21 gennaio 2013, il Pakistan era la Nazione che si era rivolta più spesso a Google alla ricerca di “terrorismo”. Provate anche voi a giocare con Google Trends. È divertente.

Innanzitutto, voglio congratularmi con i lettori australiani e americani. Avete vinto. Voi, schifosi pervertiti. Perché vi interessano i video di gente che si infila aghi nelle palle o si castra? Pensavate che quelle ricerche sarebbero passate inosservate? Potrete anche pensare di essere anonimi quando navigate su internet, ma a Google non sfugge nulla.

A volte la curiosità ha la meglio su di noi. Siamo talmente abituati ad avere Google a portata di mano che ne dimentichiamo il potere. Ci dimentichiamo di ciò di cui tiene traccia. E per quanto il motore di ricerca non possa pubblicare dati confidenziali, ogni anno stila un rapporto, lo Zeitgeist. Quello del 2012 non ci stupisce granché. Sappiamo che “Gangnam Style” è stato un successone, sappiamo che The Hunger Games ha sbancato, sappiamo che tutti vogliono sapere di più sul prossimo prodotto Apple.

Certo, il rapporto annuale ha la sua importanza nella misura in cui mostra le ondate culturali che si succedono anno dopo anno. Ma cosa esclude? Cos’è che la gente cerca alle 3 di mattina e non avrebbe il coraggio di postare su Facebook?

Su Google Trends potete cercare tutto quello che volete. Ho colto l’opportunità per indagare su ossessioni insolite, query piuttosto esplicite e idee sconvolgenti. I risultati di questo esperimento altamente scientifico sono davvero sorprendenti.

Termini correlati per "how to make a bomb"

Digitate "orgasm" e scoprirete che la Zambia l’ha cercato più di tutti. Il Pakistan è incuriosito dai porno con i cavalli; il Sudafrica vuole sapere come costruire una bomba; il Ghana è preoccupato per la gonorrea; la Nigeria si è interessata al terrorismo. La lista va avanti, e malgrado ogni Nazione del G20 abbia accesso a internet, alcuni Paesi in via di sviluppo hanno polverizzato gli altri per quanto riguarda le ricerche tabù. Ma ci arriveremo dopo.

Google Trends non calcola il numero totale di ricerche fatte per una determinata parola. Il motore di ricerca usa volumi relativi. Siccome il Kenya ha cercato porno con i cani più di tutti, il volume relativo è 100. Subito dopo troviamo il Pakistan con un volume di 64 e l’India con 49. Quei numeri ci dicono che se la gente in Kenya ha cercato porno con i cani all’incirca 100 volte, il Pakistan l’ha cercato 64 volte, e via così.

Google Trends, e il rapporto annuale in particolare, riflettono una serie di istanti che mostrano cosa sta succedendo nel mondo. I risultati sono presentati in un grafico che indica anche il momento dell’anno in cui i media hanno pubblicato un articolo sull’argomento.

In Canada, dove vivo, siamo ovviamente interessati alla nostra marijuana. "Dove comprare erba" è arrivato in cima alla lista canadese, mentre termini correlati come "semi di marijuana" e "coltivare marijuana" hanno visto il Paese secondo soltanto ai fratelli del sud.

Il rapporto non copre Nazioni piccole ed economicamente meno significative (fondamentalmente quelle in cui non hanno uffici), ma prendiamo la Papua Nuova Guinea. Ve ne eravate scordati, vero? Anche io, finché non ho cercato la parola "cunt". Ebbene, il primato se lo conquistano proprio loro.

Lo splendido fiume Menya della Papua Nuova Guinea, che scorre attraverso la terra dei cercatori di figa.

Come è possibile che la Papua Nuova Guinea, un Paese di sette milioni di persone, abbia cercato questa parola più di qualunque altra Nazione al mondo? Se, come ipotizza il mio interlocutore John—che ha lavorato nel Paese per diversi anni—la società maschilista fà sì che spesso le donne vengano chiamate con questo termine (ritenuto altresì "buffo"), ciò non spiega perché i nativi ridano anche di sesso anale, incesto e lesbiche. Perché anche quei tre termini sono risultati in cima alle classifiche Google Trends per la Papua Nuova Guinea.

Ma il bello viene adesso.

Il premio va a…

Quando si tratta di scovare tendenze assurde basate sui termini che gente di tutto il mondo ha cercato a tarda notte su google, non sono poche le scoperte inquietanti, disgustose e assolutamente orripilanti in cui è possibile imbattersi. Per onorare questa vastità, ho deciso di assegnare tre premi ad alcune delle mie scoperte preferite, e a quelle che ho preferito di meno.

Il premio di Ricerca "WTF” va al signor Ghana dell’Africa occidentale, Re dell’Oro e del Cacao. Apparentemente, il Ghana ha passato gran parte dell'anno cercando “dead body”. Per quanto il Pakistan lo seguisse a breve distanza, non è riuscito a mantenere la posizione che aveva nel 2011. Forse i ghanesi sono alla ricerca del corpo dell'ex presidente, John Atta Mills, morto a luglio dell’anno scorso… Sì, mettiamola così.

Il premio “Inquietante” va invece a una Nazione che sembra subire il fascino della necrofilia. Congratulazioni, Filippine. Se il picco registrato a novembre nelle loro ricerche sul sesso con cadaveri era probabilmente causato dall’attenzione dei media nei confronti di una donna svedese accusata di necrofilia, altri picchi durante l’anno rimangono senza spiegazione.

Per concludere, vorrei spostare la vostra attenzione sulle tre parole seguenti: Olimpiadi del Dolore, o "Pain Olympics". Prima che arriviate a qualsiasi conclusione, continuate a leggere in modo da preservare i vostri occhi da un possibile orrore. Il premio “Orrido” si conclude con un pareggio. Infatti, australiani e americani sono esattamente alla pari nelle ricerche su internet riguardanti la dolorosa competizione che comprende auto-mutilazione e smembramento.

Oltre a puro orrore e disgusto, non c’è niente da aggiungere. Ho finito qui.

Grazie, Google, perché ci offri anche questo:

Copertine di album famosi su Street View

Spezzatino alla ketamina