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Siamo stati ai casting di The Lady 2, e possiamo già dire che sarà una bomba

Dopo il successo strepitoso della prima stagione di The Lady, sono andato ai provini per capire come sarà il nuovo capitolo della webserie, parlare con Lory del Santo e, ovviamente, farmi provinare per il ruolo di Chang.
Niccolò Carradori
Florence, IT

Foto di Stefano Santangelo.

Qualche mese fa, subito dopo la fine di quella cavalcata di epifanie steroidee ed espressive che è stata The Lady—la webserie di Lory Del santo che narra le vicende slegate di una ricca sdraiona e dello stuolo di tabbozzi palestrati che si porta dietro—chiamai Lory stessa per sapere se tutti gli intrecci narrativi lasciati a metà avrebbero avuto una conclusione.

Mi disse che, essendo The Lady un'opera totalmente autoprodotta le possibilità di girare un sequel senza l'aiuto di qualche produttore illuminato sarebbero state quasi nulle. Per fortuna, invece, dopo poco tempo Lory ha annunciato che sì, sì: The Lady 2 si farà.

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Sabato 25 aprile sono stati aperti i primi casting per selezionare le forze fresche che andranno a sommarsi a Costantino Vitagliano, Gloria Contreras e tutti i deltoidi che hanno preso parte alla prima stagione. Io ho deciso di andarci: sia per farmi un'idea di come sarà il nuovo capitolo della serie, sia per vedere quanto e come The Lady sia stato assorbito dall'opinione pubblica che, ovviamente, per farmi provinare io stesso.

Così sabato scorso mi sono presentato in compagnia di un fotografo ai cancelli degli studi di Plus Production, a Milano, e abbiamo passato un'intera giornata con gli aspiranti attori.

Arrivati agli studi di produzione, notiamo subito una piccola folla sparsa per il cortile del complesso che si guarda intorno. Sono soprattutto uomini, in una fascia di età che va dai 20 agli anta inoltrati. Devo dire che mi aspettavo molte più persone, anche se sono appena le dieci del mattino.

Un membro dello staff sta distribuendo le penne e i moduli necessari per sostenere il provino. Ci avviciniamo e ne prendiamo uno anche noi. "Riempitelo e poi venite a farvi dare un numero."

Gironzoliamo un po', e facciamo due chiacchiere con gli altri. Ci avviciniamo a due ragazzi che se ne stanno in disparte, a compilare le loro richieste. Uno di loro è il perfetto prototipo del palestrato di contorno di The Lady. Alto, massiccio, colletto alzato: ha il viso coperto di fondotinta, una certa fissità robotica nei movimenti, e l'aria di chi ha dominato per anni le liste per i privé dei locali di Lorenteggio. Si chiama Pietro, e ha 18 anni.

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"Non ho mai seguito la serie, non sapevo nemmeno che andava su YouTube. Però mi hanno parlato di questo casting e credo di avere le qualità per essere preso. Non ho studiato recitazione, ma penso di poter essere un bravo attore."

Gli chiedo di provare a ordinare una bottiglia di Amarone, ma non avendo seguito The Lady ovviamente pensa che lo stia perculando e comincia a guardarmi male. Quindi ci allontaniamo. Avviciniamo allora una delle poche donne presenti: una ragazza dall'aria trasognata che sorride a tutti.

Mi dice di chiamarsi Martina, di essere una YouTuber, e che si occupa di vlog politici. "Fino a qualche tempo fa sostenevo Renzi, ma ultimamente mi sto avvicinando alla Lega. Ho caricato anche un videoappello per poter incontrare Salvini, e pare che girando sia arrivato nelle mani giuste. The Lady? Sì l'ho seguito, e mi piace molto: secondo me i punti di forza sono le ambientazioni realistiche e il fatto che la serie racconta la quotidianità delle persone ricche e belle. E questo è molto importante."

Martina, oltre a essere una delle poche ragazze, sembra anche l'unica a conoscere la serie. Tutti gli altri si guardano intorno un po' nervosi quando faccio dei riferimenti alla prima stagione: la maggior parte ha saputo dei casting guardando Pomeriggio Cinque.

Inizialmente ci rimango un po' male. Mi aspettavo di essere circondato da fan oltranzisti come me, ma poi mi rendo conto che la cosa ha un risvolto positivo: The Lady ormai ha valicato la membrana del fenomeno di nicchia, ed è diventata un cosmo di culto popolare con il potere di attrarre anche coloro che non ne hanno seguito la genesi e lo sviluppo.

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Finalmente veniamo chiamati di fronte alle porte della produzione; compilo anche io il modulo e mi viene assegnato il numero 15.

Cominciano ad arrivare sempre più persone, e il vialetto di fronte all'ingresso si riempie. È in questo momento che comincia la vera giornata di casting. Un inviato di Pomeriggio Cinque svolazza nel mucchio intervistando un po' tutti. Si avvicina a due giovani nerboruti che stazionano sul fondo. Sembrano muoversi in simbiosi: i Castore e Polluce della generazione Uomini e Donne (e infatti uno dei due ha partecipato al programma come corteggiatore).

Sono diplomati ma fanno i cubisti e lavorano in coppia. Il loro nome di battaglia è Magic Steers, i magici manzi, e sono qui per far parte del cast anche se pure loro sanno poco della serie. "Mia madre ormai non ci sopporta più, siamo sempre in bagno a prepararci."

L'inviato annusa la potenza dei magici manzi, e li convince a farsi intervistare tramite gli addominali.

La saturazione di testosterone, come era prevedibile, raggiunge subito il punto di non ritorno. Fra la folla si fa largo un ragazzo di Forlì che preleva quasi di peso l'intervistatore e lo obbliga a dargli spazio.

"Io non sono il classico fighetto da palestra. Io pompo sul serio, mi alleno duro. Vivo da solo… mangio da solo. Sono qui perché adoro le milf, e vado pazzo per Lory Del Santo. Magari potrei offrirmi come toy boy… sia nella serie che nella vita reale."

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Dopodiché pompa a più non posso di fronte alle telecamere, sotto lo sguardo attonito dell'inviato. I manzi, invece, lo guardano con occhi di sfida.

I casting, intanto, sono iniziati. Ogni tanto, finito il provino, dalla stanza esce qualcuno che stringe fra le mani un foglietto rosa. Diventa subito chiaro che se non ottieni il foglietto non hai superato la prova. L'iniziale giro di provini, infatti, serve solo come primo giudizio sulla credibilità fisica dei pretendenti: solo dopo, nel pomeriggio, si terranno delle prove "tecniche".

Uno dei primi a ottenerlo è questo ragazzo, che si è proposto come drag queen e che lavora con il nome di Drag Milady.

"Lory mi ha detto testualmente che sono proprio la persona che stava cercando, che ho un viso e un trucco bellissimo. Il provino praticamente si è concluso dopo pochi minuti," gongola.

Ci sono però anche i primi esclusi, come Gianluigi, che studia recitazione e ha preso parte a un film con Maria Grazia Cucinotta.

"Non lo so, non è andata come mi aspettavo. La prima cosa che Lory mi ha chiesto è se parlavo l'italiano. Io le ho detto che sono di Milano e che mia madre è somala… allora mi ha chiesto quanto sono alto. Le ho risposto 1,72 e il provino è finito lì. Cioè ovviamente ci sta, ma ditelo prima che cercate ragazzi alti e robusti."

La selezione naturale del foglietto rosa, però, colpisce alla cieca: e mina seriamente la stabilità dei Magici Manzi. Solo uno dei due, infatti, ha passato il turno preliminare. L'altro tiene il broncio per un po', fissando il vuoto, ma quasi subito si rianima e comincia a supportare l'amico superstite. Sono momenti di intensa emozione, perché capiamo che di manzo ne rimarrà soltanto uno.

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Il tizio di Forlì, infatti, nonostante mangi da solo, non ottiene il foglietto rosa. Non se ne va però, e rimane in disparte a fissare gli altri manzi mentre si massaggia la carotide e dilata le froge del naso.

La mischia intanto si gonfia ulteriormente, e diventa più eterogenea. Spuntano le prime candidate femmine seriamente papabili. Come Clarida, che ha partecipato a diversi spot e ha fatto anche la figurante in un film di Aldo Giovanni e Giacomo. Si rifiuta di dirmi quanti anni ha, ma ottiene il foglietto della vittoria.

O Khloè e Ruby, una ragazza trans e la sua amica.

A questo punto arriva il mio turno. Emozionatissimo, entro nella stanza e guardo Lory.

Vedo che mi squadra incerta, mentre faccio le foto di rito. Sembra sul punto di liquidarmi velocemente, ma le spiego chi sono e le chiedo se si ricorda della nostra intervista.

Le si illuminano gli occhi, e mi dice che sì, il mio articolo su The Lady le è piaciuto moltissimo. Quindi mi chiede se sono venuto per propormi per il ruolo di 'giornalista'. Io le spiego che il mio sogno è diventare il nuovo Chang, e lei rimane molto colpita.

"Vedo che hai capito il vero risvolto di quel personaggio. In effetti, quando l'ho pensato e creato, non mi aspettavo che ricevesse tutto questo riscontro di pubblico."

Dopodiché mi dice che ho la "stazza" del giornalista, e mi dà appuntamento alla fine dei casting per un'intervista.

Profondamente lusingato per il fatto che Lory si ricordi di me, mi rendo conto solo dopo un po' che sono uscito senza foglietto rosa. Quindi, disperato, mi metto seduto in un angolo a elaborare le cinque fasi del lutto.

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Vicino a dove sono seduto, però, noto un personaggio che si aggira febbrile fra i presenti, tentando di intravedere dalla vetrata cosa sta succedendo all'interno.

Si chiama Cristian Audigier, ed è siciliano. È simpatico, e prende il sopravvento sull'intera troupe di Pomeriggio Cinque interrompendo le altre interviste con battute ed opinioni.

Da quello che ho capito, nella vita Cristian ha partecipato come figurante e non a qualsiasi produzione che disponesse di un cameraman. È nel top europeo del presenzialismo: ha fatto l'opinionista a Forum, la comparsa a RAI Storia,è stato ad Avanti Un Altro, a Domenica Live, si è fatto tutti i provini del Grande Fratello, e ha recitato un film di Luca e Paolo interpretando il ruolo di un ubriaco che cadeva.

Gli altri, ispirati dalla verve di Cristian, tentano di mettersi in mostra come possono. Daniel , ad esempio, promuove il suo talento per le malocclusioni dentali facendo finta di cantare.

Altri cercano di rimontarlo come possono. Ovvero spogliandosi.

Ma la scena, in realtà, se la prende di prepotenza il barboncino di un membro dello staff che si aggira per il cortile indossando delle scarpe rosse e un pannolino. Il barboncino, non il membro dello staff.

Poco più in là, un bassotto plebeo espleta liberamente i propri bisogni vicino alle siepi. Per di più scalzo. Che cafone.

Noi a questo punto andiamo a pranzo, perché CHE BELLO FARE LE PAUSE!

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Quando torniamo ci accorgiamo che il clima è cambiato: c'è più tensione nell'aria. Quelli che sono riusciti a ottenere il pass per la seconda parte del provino fanno gruppo, guardando con di sottecchi gli scartati. Questi ultimi invece si lamentano del fatto che i provini siano troppo approssimativi, e che non è stata concessa loro l'opportunità di esprimersi.

Ci sono anche, finalmente, alcuni fan che hanno risposto all'Adeste fideles del provino solo per poter interagire con la loro regista preferita. Citano in continuazione le battute a memoria, e si guardano intorno con gli occhi di chi è in estasi mistica. Fra questi ci sono Claudia e Lorenzo, che studiano alla Bocconi e sono qui per vedere Lory.

"Alla Bocconi The Lady è un vero e proprio feticcio. Abbiamo passato l'ultimo semestre a guardarlo tutti a ripetizione."

Qualcuno comincia a prendere delle scommesse riguardo a chi si beccherà i prossimi foglietti rosa. Io punto tutto su Salvatore, che ha 49 anni e un trascorso in varie fiction e film. L'ho ribattezzato l'attore-mariuolo, perché come mi ha detto lui "nei film mi mettono sempre nella delinquenza."

Scommetto molto anche sul fascino felliniano di Alessandro Sena, aka Alex J Sena, che dice di essere fiducioso e di poter contare "sulla mia somiglianza con Vincent Cassel" per passare la selezione.

Purtroppo per me, però, sia Salvatore che Alex J vengono scartati.

Passano invece un ex ragazzo Kinder che tenta di concupire chiunque con lo sguardo,

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e un attore professionista, l'unico che conosco per aver partecipato a qualche sketch delTerzo Segreto di Satira, che è venuto ai provini diThe Lady portando un brano di Moravia.

Fra i presenti ci sono anche delle giovani aspiranti attrici accompagnate dalla madre.

La vera sorpresa della prima parte di selezione però, è rappresentata da un tizio che è arrivato cantando i Litfiba a squarcia gola, e che ha preso possesso del clima emotivo dei casting. Si chiama Alessandro Luca, e come ha ripetuto a tutti gli esseri umani che si trovavano vicino al perimetro di Milano, ha partecipato a Tu Si Que Vales.

Nonostante tutti lo amino, viene quotato pochissimo nel Fantafoglietto rosa. Contro ogni pronostico, però, passa il provino.

A questo punto siamo quasi alla fine della giornata, e sono rimasti solo quelli che hanno passato la prima selezione. Pochi, a dire il vero.

Lo staff li fa rientrare tutti uno ad uno, per metterli alla prova in varie performance recitative mentre noi spiamo dalle fessure degli scuretti. Alla maggior parte dei ragazzi viene semplicemente chiesto di rimanere a torso nudo e fissare in vari gradi di intensità Guendalina Canessa. Che è qui per fare da spalla. Ovviamente lo standard a cui si sta tentando di arrivare è la cromatura espressiva di Costantino Vitagliano. Ma nessuno ci riesce veramente.

Ad Alessandro Luca, invece, viene chiesto di minacciare Lory del Santo, di tentare un'espressione inquietante, e poi di inginocchiarsi di fronte a lei. La sua prestazione è magistrale.

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A questo punto esce Guendalina Canessa, e le chiedo qualche rapido giudizio.

"Abbiamo provinato una marea di gente, e devo dire che ho visto diverse potenzialità. In particolare mi ha emozionato la drag queen e quell'attore professionista che ha recitato Moravia… quello che sembrava un professore delle medie. Altri ragazzi invece erano molto belli, ma quando aprivano bocca ti facevano cascare le palle."

Le prove finiscono, e Maurizio, il direttore del Casting, mi fa rientrare per intervistare Lory. Lei innanzitutto chiede di trovare la luce giusta sotto cui farsi fotografare, perché come mi disse nell'intervista "è una fissazione". Poi mi racconta come è andata.

"Questa prima esperienza è stata perfetta…sono venuti tantissimi personaggi interessanti e già al primo casting ho trovato persone che metterò sicuramente nel film… incredibile!" Come Guendalina mi fa il nome della drag queen e dell'attore che ha recitato Moravia. "Poi c'è stato un brasiliano con un corpo che mi ha fatto veramente fremere."

Passiamo infine all'impostazione che avrà la nuova stagione: " The Lady 2 sarà un film difficile, perché dopo il primo c'è un'aspettativa altissima. Ma ho ancora tanta creatività da mettere in gioco. Ci sono dei registi che solo con una frase di The Lady 1 costruirebbero un intero film. Io invece ne metto una al secondo, ho una capacità di legare fra loro tante sfumature e scene compresse, ma sempre con un alto tasso di significato."

Conclude dichiarando eterna lealtà nei confronti dei fan. "Anche questa serie sarà totalmente autoprodotta. Mi sono detta che era dannoso introdurre altre persone, perché il progetto The Lady deve rimanere fedele a se stesso. Ci sono così tante persone che credono in me, non voglio deluderle." Detto questo mi concede un selfie.

Dopo avrela vista sfrecciare via a bordo si un Suv nero, io e il fotografo ce ne andiamo con un'unica certezza: considerata la caratura dei candidati scartati, e tutto l'ecosistema che ruota attorno al nido in cui sta crescendo The Lady 2, quello che stiamo tutti attendendo sarà un capolavoro annunciato. E questo nonostante il fatto che non sono stato preso come nuovo Chang.

Segui Niccolò su Twitter: @NCarradori