Cultura

Che porno hanno guardato gli italiani nel 2019

Sovranismo, feticismo e sforbiciate: ecco cosa dicono le statistiche annuali di Pornhub sull'Italia.
Niccolò Carradori
Florence, IT
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Grafica di Juta su dati Pornhub.

Ormai da qualche anno agli indicatori sociali classici—come il prodotto interno lordo, l'indice di sviluppo umano e il tasso di disoccupazione—se n'è aggiunto uno un po' particolare: il Bon, o Barometro dell'Onanismo Nazionale. Me lo sono inventato adesso, ma in realtà lo utilizziamo davvero. Da tempo, ogni dicembre, analizziamo le statistiche derivanti dal report annuale di Pornhub come degli aruspici moderni, per capire se è possibile sussumere lo sviluppo di un paese studiando il modo in cui si masturbano i suoi abitanti.

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Per capire meglio le statistiche, però, è necessario dare prima un po' di contesto generale. Il 2019 è stato un anno un po' particolare su Pornhub, che continua a segnare una crescita continua a livello di visite (42 miliardi quest'anno, 8,5 in più rispetto al 2018): se da una parte la categoria amateur è stata globalmente la più cercata—un trend dovuto anche al boom dei profili di modelle amatoriali sul sito (+98000 negli ultimi 12 mesi)—dall'altra la classifica delle ricerche è piena di cose bizzarre. Come la fissazione per gli alieni, i cosplayer, i video ASMR, e le donne anziane; ma soprattutto per il fatto che non ci sono pornostar nella top ten.

L'unica personalità presente nella classifica è Belle Delphine, una cosplayer sudafricana diventata famosa per aver messo in vendita l'acqua in cui si era fatta il bagno. Per qualche motivo, poi, quest'anno l'intero mondo è stato ossessionato dal Giappone: "Japanese" è sia il termine più cercato, sia la categoria più visualizzata (con un gradimento capitale che si mantiene omogeneo in ogni fascia di età, tranne che per gli over 65, e riguarda soprattutto gli uomini). In generale, si assiste anche a una crescita di termini come "solo female", "romantic", "lesbian", e un apporto sempre maggiore di utenti femminili.

A livello professionistico, invece, il 2019 è stato sicuramente l'anno della consacrazione di Lana Rhoades fra le pornostar femminili, e della conferma che Jordi El Nino Polla non era un fenomeno passeggero: è il performer maschile più cercato anche stavolta, come nel 2018 e nel 2017. In cima alla classifica delle performer amatoriali, invece, troviamo LittleReislin.

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Ma adesso concentriamoci sull'Italia, e vediamo che ruolo abbiamo giocato nell'economia della masturbazione mondiale. Partendo dal fatto che anche quest'anno abbiamo scalato di una posizione la classifica dei paesi che si connettono di più, posizionandoci al settimo posto—l'India è crollata di 12 posizioni, concedendoci un posto nell'Europa League del porno.

(Per avere un'idea di come Pornhub raccolga questi dati e li usi per influenzare ciò che guardiamo, vai all'indagine di Motherboard).

CHI SONO GLI ITALIANI CHE HANNO GUARDATO PORNO

Nel 2019 i fruitori italiani sono stati per il 70 percento uomini, e per il 30 percento donne: una crescita dell'1 percento del pubblico femminile, leggermente al di sotto della media globale. Il 52 percento degli utenti collegati da un indirizzo italiano ha fra i 25 e 44 anni, mentre la restante porzione di pubblico si divide fra il 33 percento di chi ha più di 44 anni, e il 15 percento di chi ha fra i 18 e i 24 anni. Quasi tutti lo fanno dal telefono: seguendo il trend di crescita mondiale, gli utenti italiani che utilizzano lo smartphone per accedere a Pornhub sono il 76 percento.

NO NUT FERRAGOSTO

Il capodanno, come in tutto il mondo, si conferma il giorno in cui si masturba di meno. Con un calo del 61 percento nel traffico, siamo il terzo paese che si collega di meno a Pornhub fra un anno e l'altro. Forse per la tristezza che ti induce la continua richiesta "cosa fai a Capodanno?".

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L'altra data in cui gli italiani non ricorrono al sito è la festa per l'Assunzione di Maria. A ferragosto, infatti, il traffico Pornhub in Italia nel 2019 è calato del 20 percento. Rispettando l'antico adagio riservato ai virgulti italiani: "non ti toccare, che la Madonna ti guarda."

I TERMINI E LE CATEGORIE PORNO PIÙ CERCATE IN ITALIA

L'ossessione per le donne mature e il sovranismo restano dei pilastri. Se infatti "milf" è in assoluto la query più cliccata (cresciuta di cinque posizioni), il resto della classifica presenta termini come "italiano", "amatoriale italiano", "dialoghi italiano", "italiana", "italian". Interessante notare, però, che rispetto allo scorso anno gli italiani hanno perso un po' la fissazione per Napoli. Quello dell'identificazione nazionale è comunque un trend mondiale: praticamente in ogni classifica nazionale non anglofona i termini più cercati sono sempre riconducibili al paese di provenienza.

La classifica delle categorie più apprezzate, invece, potrebbe essere riassunta così: donne mature, possibilmente ritratte in video amatoriali italiani, che fanno sesso anale. Una visione piuttosto classica del porno. PREFERENZE COMPARATE Se osserviamo le ricerche degli italiani in prospettiva comparativa, invece, scopriamo che le nostre tendenze sono meno banali del previsto. Rispetto al resto del mondo, ad esempio, gradiamo i video basati sul feticismo per i piedi del 98 percento in più. Abbiamo poi una particolare predilezione, quando ci masturbiamo, nel guardare altre persone che si masturbano: rispetto agli altri cerchiamo molto di più categorie come "solo female" (+87 percento) e "solo male" (+80). Anche la categoria "transgender" (+73) si conferma essere fra quelle che ci distinguono.

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I TREND ANNUALI DEL PORNO IN ITALIA

La parte più divertente del report di quest'anno, però, riguarda i trend annuali delle ricerche. Se da una parte "romantico" è cresciuta come chiave di ricerca del 1840 percento, "lesbiche sforbiciata" e "sborrate enormi" sono i trend più grandi del 2019: con una crescita, rispettivamente, del 2073 e del 1933 percento (anche "sborrata faccia" è andata fortissimo quest'anno). È strano, perché i trend nel 2018 avevano basi di ricerca molto canoniche: "sesso italiano", "scambio di coppia", "milf italiana". Ho cercato di capire per quale motivo quest'anno gli italiani siano stati ossessionati dalla dinamica del sesso tra donne e dalle eiaculazioni copiose, ma non è stato possibile trovare una risposta.

LE PORNOSTAR PREFERITE

Gli italiani si dimostrano nazionalisti anche quando si tratta di stilare la classifica dei performer: Rocco Siffredi e Valentina Nappi si confermano le pornostar più cercate.

Per il resto, ci confermiamo in linea con i trend mondiali, prediligendo tutte pornostar al picco della carriera: Brandi Love (la top dell'anno scorso), Lana Rhoades (quella attuale), e Adriana Chechik (la grande promessa di quest'anno).

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