I sette peccati mortali di Tinder

Ok, Tinder ha contribuito alla brutalizzazione della società, e se la nostra generazione conta una larga parte di mostri autoreferenziali avrà sicuramente qualche responsabilità, ma resta una delle app migliori per chiunque voglia ottenere sesso a fronte di poche righe di conversazione. Che poi è il motivo per cui l'ho installato per tre volte.

La ragione per cui l'ho cancellato in altrettante occasioni, durante i momenti di lucidità, è che su Tinder mi capita spesso di vedere cose che vorrei poter rimuovere dalla memoria seduta stante. I profili maschili di Tinder, infatti, contengono al loro interno una perversa Sodoma e Gomorra fatta di torsi unti di olio, peni barzotti, e descrizioni assurde.

Uomini arrapati di questa terra, vi prego di ascoltarmi: se volete avere anche solo la minima speranza di scopare grazie a Tinder, fate tesoro di questi consigli nati dalla mia esperienza.

Immagini fetish

Il profilo la cui descrizione recita "Amo i piedi femminili" o quello del tizio che accoglie le ragazze con un'immagine del suo sedere avvolto in un pannolino sono solo due dei fantastici tipi di feticisti che ho incontrato nel paradiso di Tinder. Da un lato, il sedere di un ventottenne fasciato in un pannolino è un buon motivo per disinstallare Tinder per la quarta volta e assicurarsi di non doverci più avere a che fare. Dall'altro capire il tipo di ragazzo è piuttosto semplice. L'amante dei pannolini non nasconde i suoi pensieri vergognosi, ma li lascia liberi di regnare sul mondo. In definitiva, anche le povere ragazze sprovvedute abituate a taroccare i propri selfie sono obbligate a confrontarsi con la cruda realtà celata dietro un pannolone. Comunque sia, dovrebbe essere chiaro che le vostre immagini feticiste sono il nostro diaframma.

Immagini a torso nudo

Come le ragazze, anche gli uomini amano vantarsi delle dimensioni del loro addome per ottenere attenzione, così mettono in mostra i loro corpi temprati da atleti e frequentatori di palestre. Con polsini anti-sudore Calvin Klein in primo piano, e riprese dall'altro del vostro torso che mostrano anche qualche accenno di pelo pubico (erroneamente definita da qualcuno "La via della felicità", anche se generalmente si dimostra più che altro un vicolo cieco) come ci si può aspettare di far colpo su una ragazza? Se il vostro target è rappresentato dalle avventrici di un villaggio Valtur, probabilmente avrete successo. Negli altri casi, la via degli addominali è consentita solo se avete una brutta faccia.

Descrizioni

La descrizione su Tinder è la cosa su cui si basa chi è indeciso se premere il pulsante cuore o scartare il profilo. Sono specialmente gli uomini che amano condividere con noi le precise misure del loro corpo (in alternativa a quelle del pene), scrivere quanto siano dei cattivoni, o conquistare il cuore delle donne con citazioni profonde prese da Gandhi o Drake. Ma nascosta in mezzo a ogni descrizione insulsa, si cela un po' di verità: e se credete che una di queste biografie narcisistiche e pseudo profonde riesca a descrivervi, probabilmente è vero.

Foto di erezioni

Le foto delle erezioni sono l'inquietante fratello gemello delle foto a torso nudo. Il genere di fratello gemello che nei film horror dorme incatenato in soffitta, e che dopo la propria morte perseguita la propria famiglia. Certo, chi usa Tinder lo fa principalmente per il sesso, quindi quelle foto sono legittime, in un certo senso. Razionalmente, però, non è pensabile che una donna decida di uscire con voi solo perché le sbattete il pene in faccia. Possedere un pene non vi qualificherà automaticamente come persone desiderabili. Con questo non voglio dire che i vostri piselli siano irrilevanti, ma solo che per un primo approccio sarebbe preferibile una foto del viso, o comunque una che riesca a rendere il vostro aspetto. L'ispezione del pene, generalmente, arriva più tardi.

Foto delle vacanze con animali

E quindi avete toccato un elefante. O dato da mangiare a una scimmia. O vi siete fatti spingere da una scimmia mentre eravate su una sedia a rotelle. Benissimo. Anche se vi odio, e anche se non uscirò mai con una persona che fa un uso così consistente dell'olio solare, vi ringrazio. Perché una scimmia che spinge una sedia a rotelle fa un sacco ridere.

Occhiali da sole

Nei giorni in cui mi sento particolarmente brutta o in hangover esco di casa con gli occhiali da sole. Pioggia o sole, poco importa. Eppure questo non significa che proprio in quei giorni dovrò scattare la foto che andrò a piazzare sul profilo di Tinder. Sull'app invece ci sono interi profili composti esclusivamente da foto di ragazzi con gli occhiali da sole, ragazzi che probabilmente non conoscono la differenza tra giorni sì e giorni no. Volete farvi belli con quegli occhiali che vi sono costati la metà dello stipendio, certo. È legittimo. Ma la gente tende a non fidarsi di chi li indossa in tutte le sue foto. Sembra che abbiate qualcosa da nascondere. Ho fatto una statistica: sapete qual è il periodo dell'anno in cui tendiamo a fare maggiore uso degli occhiali da sole? Quello delle vacanze. E ci siamo già detti perché le foto delle vacanze andrebbero evitate.

Pessime citazioni

Nei rari casi in cui ti imbatti in una persona dalla quale sei genuinamente attratto, non puoi comunque considerarti al sicuro: c'è un ultimo peccato mortale. Quello delle frasi da rimorchio con cui la persona dall'altra parte potrebbe cercare di conquistarti. Nessuna storia di successo è mai iniziata con una frase del tipo: "Il mio cellulare ha qualcosa che non va: non ha il tuo numero in rubrica" o con la semplice esclamazione "Tette!" Sì ho le tette, Sherlock. Smettetela di pensare che le donne trovino divertenti certe battute o che non conoscano la loro anatomia. Sia il tipo-tette che quello coi problemi al cellulare hanno avuto il mio verdetto. E nel caso in cui qualche ragazza dovesse rispondere a un approccio del genere, consideratevi fortunati e prenotatela per il resto della vostra vita. Perché probabilmente è arrapata quanto voi.