FYI.

This story is over 5 years old.

Stuff

Due stagiste di VICE recensiscono gli strip club di Londra

Prima di tutto, se siete donne e ci non siete mai state, andateci.

Le regole del Nag's Head—niente foto ;), niente vestiti sporchi ;(

Prima di tutto, se siete donne e non siete mai state in uno strip club, andateci. Io non c'ero mai stata prima della settimana scorsa e adesso ne ho visitati ben nove.

Tutto è iniziato quando abbiamo scoperto che nella zona di Londra in cui vivo, Tower Hamlets, è stata fatta la proposta di vietare nuove aperture di "imprese del sesso" e di chiudere quelle già esistenti. Come risultato, le comunità religiose della zona sono in lotta con le oltre 6000 persone che lavorano nel settore.

Pubblicità

Le cose sono parecchio complicate dal punto di vista burocratico, ma io faccio l'amore, non la guerra e nemmeno l'avvocato del sesso, quindi la mia amica Henrietta Hitchcock ed io abbiamo deciso di ignorare le questioni morali e di fare un tour nei locali di striptease di Tower Hamlets per vedere quali meritassero di rimanere aperti.

Purtroppo tutti i club tranne uno ci hanno impedito di fare foto all'interno. In ogni caso, abbiamo chiacchierato ampiamente dei dettagli del business e ci hanno pure permesso di fare un giro sui pali, cose che voi non potete assolutamente perdervi.

THE WHITE HORSE @ BLUSH

Il White Horse è stata la nostra prima tappa. Non si paga l'ingresso, ma prima di ogni performance le ballerine fanno girare un bicchiere in cui ogni cliente mette una sterlina. Gli spettacoli privati possono essere acquistati per dieci sterline nel "Blush Lounge" al piano superiore. Non ci siamo avventurate lassù, ma abbiamo visto un anziano signore con la fede al dito che ci andava guidato da una donna con una belly chain.

Quando siamo entrate una donna si stava togliendo il perizoma per una pinta piena di sterline sulle note di "It's not about the Money" di Jessie J. Non ero per niente eccitata, ma se avessi avuto un pene l'ironia della cosa mi avrebbe certamente regalato un'erezione.

Atmosfera: Sostanzialmente è il tipico pub per vecchietti, solo che all'interno ci sono donne nude e roteanti. Le ragazze che giravano con i bicchieri chiacchieravano amichevolmente con gli avventori, rendendo l'atmosfera ancora più da circolo.

Pubblicità

Clienti: I tipi strani e solitari d'ordinanza, ma più che altro gruppi di uomini appena usciti dal lavoro, un misto di operai e colletti bianchi. Eravamo le uniche donne.

Numero di fedi nuziali avvistate: Nove.

Ballerine: Un buon mix tra "Ok, ecco le tette, guardate come si muovono" e performance di lap dance veramente ammirevoli. Il problema principale al White Horse sono le norme igieniche—ogni spogliarellista deve disinfettare di fronte a tutti il palo appena usato dalla ragazza precedente.
Che scesa guardare una donna con un costume di lycra che pulisce le tracce del culo di un'altra da un palo metallico.

Impressione generale: Un posto abbastanza rilassato. Le ragazze sembravano divertirsi abbastanza e il locale non rispondeva all'immagine dello strip club squallido e volgare che avevo prima di fare questo esperimento. Non è il posto adatto se si vogliono vedere le tette rifatte da spogliarellista, anche se c'erano dei culi degni di nota.

THE NAG'S HEAD

Il Nag's Head ha confermato la nostra convinzione che gli strip club non dovrebbero preoccuparsi delle minacce di chiusura, ma piuttosto della qualità delle playlist che propongono. Non voglio mai più assistere allo spettacolo di una donna che si spoglia su "Zombie" dei Cranberries. O forse voglio, ogni giorno, appena mi sveglio. È difficile decidersi.
Il Nag's Head è aperto da mezzogiorno, ma non andateci a mezzogiorno. Quando siamo arrivate non c'era nessuno tranne due anziani in prima fila (apparentemente vivono lì) che sembravano presi in una riunione d'affari e applaudivano educatamente dopo ogni spettacolo.

Pubblicità

Atmosfera: Il locale è molto piccolo. Molto, molto piccolo. Tra noi, i due uomini e le ballerine, i tavoli erano quasi tutti occupati, anche se le ballerine prendevano cinque sterline a performance, che è uno schifo.

Clienti: Qui i tentativi di abbordaggio delle ballerine sono stati molto più evidenti e frequenti di quanto non sia consentito. Un tizio viscido è arrivato e ci ha chiesto se ci stessimo "godendo lo spettacolo", per poi proporci di andare al suo tavolo. Non ci siamo andate.

Ballerine: I balletti erano scialbi e sembravano tutte annoiate, in compenso però avevano il tipico aspetto da stripper—tette rifatte e super tacchi traballanti.

Numero di "Perché state prendendo appunti?" ricevuti: uno

Impressione generale: Un po' squallido, con una clientela meno piacevole degli altri club, ma il locale si salva grazie allo staff amichevole. Inoltre gli orari di apertura sono davvero "interessanti".

WHITE'S GENTLEMEN'S CLUB

È stata la nostra tappa preferita del tour, in parte perché abbiamo passato molto tempo con le donne che ci lavorano, e in parte perché avevamo bevuto così tanto che siamo per lo più state occupate a pisciare. Il bagno per le donne è la parte più interessante di uno strip club, secondo me (e visto che state leggendo questo pezzo in un certo senso vi interessa la mia opinione). Eccoci vestite da gara mentre ci divertiamo nella toilette per signore:

In bagno abbiamo chiacchierato con un po' di ragazze che lavorano al White's. Avevano un gran senso dell'umorismo, hanno fatto le simpatiche con i clienti e ci hanno dato consigli per il trucco, elencando i vantaggi di un lavoro che stressa poco e fa guadagnare tanto. Quali giovani donne che devono ancora trovare la loro strada, le abbiamo ascoltate con un'attenzione che avrebbe turbato i nostri genitori.

Pubblicità

Per fortuna qui la playlist era buona. È stato anche uno dei pochi posti davvero intriganti, per le ragioni spiegate qui sotto, e che ci ha fatto scrivere dei messaggi sexy alle nostri dolci metà.

Atmosfera: Quella di un party sexy e divertente. Abbiamo scoperto con sollievo che qui si possono vedere solo le tette, e che se si vuole avere di più si deve aprire il portafoglio e pagare gran soldoni per uno spettacolo privato (cosa che non abbiamo fatto, perché a quel punto avevamo visto più cespugli noi di un teenager amish che va su internet per la prima volta).

Clienti: I gestori ci hanno detto che ci sono pulsanti di emergenza in ogni stanza per gli spettacoli privati, ma non ci sembrava che ce ne fosse il bisogno. C'erano più che altro impiegatucci imbranati, alcuni dei quali hanno anche iniziato a ballare tra di loro ignorando le spogliarelliste. Ovviamente c'erano anche un sacco di show privati, non fraintendetemi.

Ballerine: Queste tipe ci sanno fare. Varie donne si sono esibite in stile White's, cioè un mix di mosse molto acrobatiche e le classiche movenze e rimbalzoni di chiappe da video musicale.

Numero di stanze a tema: Quattro. C'è la nuova lounge champagne, una "stanza tigrata", una "moulin rouge" e la provocante "aula scolastica". Verso le tre del mattino ci hanno fatto fare delle foto nella stanza tigrata che mi sento obbligata a mostrarvi per dovere di cronaca (ma ricordatevi che erano le tre del mattino).

Pubblicità

Impressione generale: Bella storia.

CLUB OOPS…!

Ci abbiamo fatto un giro il venerdì sera mentre aspettavamo che il White's si riempisse, ed eravamo già belle bevute ancora prima di arrivarci. Ciò che ci ricordiamo del locale sono dei grandi culi, delle luci blu e un barista simpatico che ci prendeva in giro perché continuavamo a scrivere messaggi (in realtà stavamo prendendo appunti sul cellulare). Tanto per iniziare, LOL per il nome del posto, che uso divertente della punteggiatura, Club Oops…!

Comunque, è il classico strip club medio. Personalmente credo che i locali di questo genere non dovrebbero includere nelle loro playlist musica di gente che non ha nemmeno l'età per frequentarli. Mi ha fatto cadere le palle vedere delle donne che ballavano nude sulle canzoni di Justin Bieber e Miley Cirus :(

Atmosfera: Quella di un lounge/strip club. Dopo l'happy hour super economico che precede gli spogliarelli il posto era pieno, con i clienti sistemati su poltrone di pelle intorno al palco/palo centrale. Ho apprezzato molto l'area fumatori, così come la "cascata" descritta nel sito.

Clienti: C'erano un po' di donne, e non parlo delle spogliarelliste. Ci siamo guardate a vicenda con curiosità, come a chiederci "sei qui anche tu perché stai scrivendo un pezzo sulle conseguenze di una battaglia sulla moralità in questa zona? Se la risposta è sì e ti rimborsano i drink, ce ne offri un paio?"

Pubblicità

Ballerine: In sostanza durante la nostra breve visita abbiamo scoperto che le tette rifatte non sono più un must nell'ambiente, mentre i culoni vanno ancora di moda. Culi grandi, tacchi ali e acconciature voluminose. Ancora e ancora e ancora.

Impressione generale: Più o meno identico a come uno si immagina uno strip club, con un tocco da sala d'attesa dell'aeroporto.

BJ's @ WHITE SWAN

Mmm.. quindi stanno cercando di far chiudere anche questo posto? Ma non sanno che è un normalissimo e datato locale gay? Tipo che il giovedì c'è la serata karaoke, e spesso le serate non hanno nemmeno un tema… insomma, un bar normalissimo. Ci abbiamo fatto un salto e ci hanno detto che la gara di stripper dilettanti si tiene il mercoledì sera—cosa che ci ha impedito di giudicarlo secondo i nostri rigidi metodi scientifici. Peccato, non ci sarebbe dispiaciuto vedere qualche pisello dilettantistico.

Questo posto non è uno strip club. Ficcatevelo in testa, religiosi di Tower Hamlets.

Altri posti che rischiano la chiusura: SECRETS (caro), METROPOLIS ("spettacoli-doccia"), IMAGES (occasionalmente ospita concerti), MAJINGO'S (art deco). Niente descrizioni, ci spiace ragazzi, ma belle tette!

LA PARTE VAGAMENTE SERIA

Sbattere queste attività fuori dalla zona significa farle spostare a Soho o in qualche altro quartiere a luci rosse, oppure renderle clandestine, senza alcun tipo di norme. Riconosco che queste attività possano facilitare lo sfruttamento e incoraggiare la misoginia e altre cose che assolutamente NON mi eccitano, ma i club che abbiamo visitato sono puliti e lavorano alla luce del sole.

Le nostre prime impressioni sono state "Non vedevo così tante erezioni mal celate dalle ore di educazione fisica in terza media" e "Si spogliano del tutto? Gambe aperte, culi e fighe visibili?" Sarò ingenua, ma mi aspettavo simulazioni di scopate in mini-tanga e divise da poliziotta sexy.

Comunque, pregiudizi a parte, alla fine ci siamo divertite molto, abbiamo superato i preconcetti e ci siamo anche un po' eccitate, quindi comunità di Tower Hamlets, non far chiudere quei club.

Ho persino promesso al mio ragazzo—che non è mai stato in uno strip club, incredibile—che lo porterò al White's quando mi verrà a trovare in autunno.