FYI.

This story is over 5 years old.

Kilo Kish

Kilo Kish in collaborazione esclusiva con The Creators Project

Durante il prossimo mese, Kilo Kish ci porterà dietro le quinte del mondo dell'arte, della musica e del design.

Tutte le immagini per gentile concessione dell'artista

The Creators Project sta lanciando una collaborazione esclusiva di un mese con Kilo Kish—cantante, visual artist pittrice, e designer del tessuto che vive a LA—come editor at large. Kish è conosciuta ai più per alcune importanti collaborazioni, con Chet Faker, The Internet, Childish Gambino, SBTRKT, A$AP FERG, e Vince Staples. Modella e DJ, collabora spesso con marchi come Kitsuné.

Pubblicità

In quanto creator, Kish rimbalza tra mille discipline, portando una voce fresca e viva in tutti i progetti a cui prende parte. Nel prossimi sei mesi, lancerà Kisha, una marca di oggetti per la casa e d’abbigliamento ispirata al minimalismo giapponese, oltre a un nuovo disco con il produttore RRReymundo, intitolato Reflections In Real Time. Le abbiamo chiesto di condividere con noi il processo creativo dietro entrambi i progetti e lei ha a sua volta chiamato amici artisti e designer, per indagare più a fondo i diversi modi in cui le persone si approcciano all’atto creativo.

Durante questo mese, Kish converserà con vari artisti provenienti dall’industria del design e della musica, così come dai circoli di belle arti, per discutere il processo piuttosto che il prodotto; da Millie Brown e Awol Erixku, alla mente creativa dietro DEERDANA, e DJ SoSuperSam. Vi lasceremo anche sbirciare tra le fonti di ispirazione e i viaggi di Kish.

“Sono sempre stata affascinata dal processo creativo di ogni artista, adoro ascoltare le demo e vedere i disegni e le produzioni nelle loro fasi intermedie. Un progetto finito può sembrare tanto chiaro e facile, ma la strada per arrivarci magari è stata caotica e confusionaria e piena di dubbi, epifanie e fallimenti,” dice Kish. “Voglio vedere queste cose dalle persone per ricordarmi che nessuno è un dio. Specialmente nella nostra generazione, sembra tutto così perfetto, queste vite perfettamente curate e i corpi e le estetiche stuccate ovunque. È bello vedere cosa c’è dietro.”

Pubblicità

Nelle prossime settimane, approfondiremo il modo in cui i due progetti su cui sta lavorando al momento prendono forma. Kisha, il marchio, si ispira al minimalismo giapponese, allo stile rilassato francese, e alle fantasie che si usavano a metà secolo negli oggetti e nei mobili per la casa. La prima collezione si basa sulla parola “tigre” e i prodotti prendono spunto dai colori e dai paesaggi dei paesi dove le tigri sono animali tipici, come il Vietnam e la Malesia. Condividerà con noi moodboard e sketch. L’album in uscita Reflections In Real Time si allontana dai precedenti lavori musicali: “Mi sono tenuta lontana dalle canzoni d’amore tradizionali e dalle canzoni carine tanto per essere carine. Voglio far sentire chi ascolta come se stesse navigando nel mare del mio cervello e saltando dentro e fuori le onde dei miei pensieri.”

Kish ha frequentato inizialmente il Pratt Institute, per poi finire gli studi in design del tessuto al Fashion Institute for Technology a New York. Dice, “Penso che il mio cervello fosse più adatto alla profondità e alla spinta creativa di una scuola d’arte tradizionale. Ciò nonostante, ho imparato tante cose incredibili da un punto di vista tecnico e specialistico al FIT, tra cui tecniche di tessitura avanzate e come realizzare stampe e fantasie alla vecchia maniera. Avevo bisogno di entrambe le cose, in un certo senso.”

Durante gli studi, ha fatto lavori e internship e dà merito a queste esperienze e alle persone che ha incontrato per il modo in cui la sua carriera ha preso forma. “Jodie Patterson è stata mia mentore. E lavorando ad alcuni dei ristoranti di Serge Becker, ho conosciuto tante persone incredibili. Ho fatto uno stage per Ross Menuez, un artista e designer fuori dal comune. E quando avevo vent’anni, ho incontrato Matthew Martin di The Internet, e se non mi avesse mandata a LA per registrare il mio primo EP, non ci sarebbe musica di cui parlare ora! Sarò per sempre in debito con le persone che hanno creduto in me, perché le mie opinioni reali sul produrre qualcosa ed esporlo possono essere così contrastanti, alle volte,” spiega.

Mentre la sua musica è considerata sperimentale e alternativa, vediamo raramente qualcosa dei suoi quadri e sketch. Oggi, le sue diverse esperienze nelle arti e nella musica vanno necessariamente insieme. “Il design per me è come un puzzle, mettere insieme colori e idee. Penso che sia perché, dato che non lo faccio in relazione a me stessa, diventa un mezzo per  esplorare le altre persone e i loro gusti. Se non ho entrambi questi canali, mi metto a progettare musica, che diventa sterile, o inizio a fare disegni davvero oscuri che non sanno catturare le mie emozioni bene come fa la musica.”

In questo mese, The Creators Project lascerà che Kish prenda il comando, dal parlare onestamente del fallimento, a come trarre profitto dai propri progetti di design. Kish coinvolgerà un gruppo di creativi, mentre condivide le proprie esperienze da artista. “Alla fine del giorno, voglio vedermi come Kish Robinson, e sto imparando a fare un sacco di cose diverse, alle volte tutte allo stesso tempo.”