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Musica

Anche Obama si è unito al cordoglio per la morte di Prince

La Casa Bianca ieri si è tinta un pochino più di viola.

Per capire la reale portata dell'eredità di Prince, basta guardare dritti verso la Casa Bianca. Il presidente Barack Obama è stato l'ultimo ad essersi unito alla commemorazione del Principe Viola, ieri sera, a seguito della notizia della sua improvvisa dipartita all'età di 57 anni. Il musicista, al secolo Prince Rogers Nelson, è stato trovato morto ieri mattina nell'ascensore del suo studio di registrazione, nonché casa, a Paisley Park, Chanhassen, Minnesota.

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In un post su Facebook, Obama si è riferito a Prince come ad un'"icona creativa" aggiungendo: "Michelle e io ci uniamo ai milioni di fan da tutto il mondo, nel cordoglio per l'improvvisa sparizione di Prince. Pochi artisti hanno saputo influenzare la traiettoria e le sonorità della musica pop così nettamente, o toccare gli animi di così tante persone grazie al talento. Prince l'ha fatto, e questo perché è stato uno dei musicisti più dotati e prolifici dei nostri tempi. Funk. R&B. Rock and roll. È stato uno strumentista virtuoso, un frontman brillante e un performer elettrizzante.

'Uno spirito forte non ha bisogno di regole,' ha detto Prince una volta—e non c'è mai stato spirito più forte, audace o creativo del suo. Le nostre preghiere vanno alla famiglia, alla band e a tutti coloro che l'hanno davvero amato."

Che possa riposare in pace.

Andrea Domanick is the West Coast Editor of Noisey. Follow her on Twitter.