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Tutti odiano le Nuove Pantere Nere

Non c'entrano nulla con le Pantere Nere originali, sostengono Mugabe e predicano una dottrina di segregazione, razzismo e violenza. Motivi sufficienti per stare sulle palle un po' a tutti.

Membri del Nuovo Partito delle Pantere Nere a un raduno a Trenton, New Jersey, Stati Uniti. (Foto di Bob Jagendorf via)

Dopo le pressioni ricevute dalla Corte Costituzionale del suo Paese, il presidente Robert Mugabe ha finalmente promesso che entro la fine di luglio terrà le elezioni in Zimbabwe. Nonostante praticamente il mondo intero lo veda come un dittatore genocida che dovrà ricorrere a brogli per vincere, Mugabe ha ricevuto l’inaspettato supporto per la sua campagna elettorale da un gruppo americano—il Nuovo Partito delle Pantere Nere (NBPP). Alcuni membri del NBPP si sono recati di recente in Zimbabwe, ufficialmente in “missione per provare i fatti”, ma, in realtà, per sostenere Mugabe, uomo che considerano un “leggendario eroe della liberazione dello Zimbabwe”.

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“La nostra missione in Zimbabwe era di naturale sia politica sia spirituale,” mi racconta Chawn Saddam Kweli, portavoce ufficiale del NBPP. “Il Nuovo Partito delle Pantere Nere è panafricanista nell’ideologia e nei propositi. Crediamo sia nostro dovere metterci in relazione con i nostri fratelli e sorelle della terra madre Africa.”

Con base in Texas e guidato dall’avvocato Malik Zulu Shabazz, il NBPP predica una dottrina di segregazione, razzismo e violenza. Il gruppo è stato fondato nel 1989 da ex membri dalla Nation of Islam. Nonostante le reclute seguano una versione modificata del programma in dieci punti di Huey Newton, il NBPP non è in alcun modo una continuazione del primo Partito delle Pantere Nere, formatosi nel 1966 per combattere la disuguaglianza razziale in America.

Per avere un’idea di quanto si sia allontanato il messaggio del NBPP da quello delle Pantere Nere, la fondazione Huey Newton ha fornito uno ritratto di queste “neo-Pantere” in una lettera aperta dal titolo piuttosto eloquente: “Non esiste alcun Nuovo Partito delle Pantere Nere”.

“Come custode della vera storia delle Pantere Nere, la fondazione, che include i vecchi leader del partito, denuncia lo sfruttamento del nome e della storia del partito da parte di questo gruppo,” si legge. “[Il NBPP] denigra il nome del partito promuovendo concetti completamente contrari ai principi rivoluzionari su cui si basava il Partito delle Pantere Nere.”

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Nel caso la fondazione Huey Newton non si fosse espressa abbastanza chiaramente nel disprezzo che prova verso il NBPP, la lettere continua con un paragone tra il NBPP e il Ku Klux Klan.

Membri delle Pantere Nere originali tengono una manifestazione a Washington. (Foto via)

Quindi, in che modo esattamente queste Nuove Pantere sostengono la rielezione di Mugabe?

“Consideriamo sua Eccellenza, l’Onorevole Presidente Robert Mugabe, come l’unico panafricanista vivente dall’assassinio del presidente libico, il colonnello Muammar Gheddafi,” spiega Kweli.

“Decine di migliaia di giovani zimbabwiani si sono iscritti per votare per il presidente Mugabe alle prossime elezioni. Il nostro obiettivo è di informare le masse ignoranti in America delle sofferenze del popolo dello Zimbabwe, dell’ottimo lavoro del presidente Mugabe e del suo gabinetto nella crescita e nel mantenimento del Paese.”

Morgan Tsvangirai, Primo Ministro dello Zimbabwe e avversario politico di Mugabe, chiaramente ha un’opinione diversa rispetto alle affermazioni secondo cui il dittatore avrebbe aiutato il progresso dello Zimbabwe come nazione.

Ha raccontato al Zimbabwe Mail che Mugabe è l’unico responsabile per il tracollo economico del paese, grazie alla sua “cattiva amministrazione finanziaria.”

La cattiva amministrazione finanziaria di Mugabe include l’insensata stampa di denaro nel 2008, che ha portato a un’inflazione impressionante—fino ad arrivare a un saldo nelle casse statali di soli 217 dollari (166 euro). L’industria agricola è stata decimata quando Mugabe ha ordinato alle sue truppe di dare la caccia a quasi tutte le fattorie commerciali possedute da bianchi, e migliaia di Zimbabwiani sono rimasti senza un tetto quando le baraccopoli in cui vivevano sono state distrutte. Il tasso di disoccupazione è stimato oggi a più del 70 percento. Significa che circa 9 dei 13 milioni di abitanti dello Zimbabwe non hanno un lavoro. Chiaramente gran parte di questo risultato è una conseguenza del colonialismo, e va detto che l’economia del Paese si stia lentamente stabilizzando. Nonostante ciò, è difficile capire che conti abbiano fatto quelli del NBPP per dire che Mugabe ha portato un periodo di “crescita”.

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Quanell X, leader del NBPP a Houston, Texas. (Foto via

In ogni caso, Kweli va avanti dicendo che il NBPP sostiene le violente riforme agrarie di Mugabe (che spesso prevedevano l’uso della tortura) contro “i coloni criminali bianchi”. Chiedo a Kweli cosa ne pensi il NBPP delle atrocità compiute da Mugabe contro i diritti umani, come gli omicidi di massa politici che ha istigato a Matabeleland nel 1982. Si stima che, su ordine di Mugabe, siano state massacrate circa 20.000 persone innocenti.

“Ripetiamo il pensiero dell’Onorevole Robert Mugabe, che nel 2000 ha detto: ‘Gli assassinii e atrocità che hanno avuto luogo nel Matabeleland negli anni Ottanta sono state incaute e spregiudicate.’ È stato sbagliato ed entrambe le parti erano da condannare,” dice Kweli. “Va detto che almeno lui è stato uomo abbastanza da ammettere dove ha sbagliato e a fare pubblica ammenda. L’America beneficia ancora dell’istituzione delle rotte transatlantiche degli schiavi e della morte di 600 milioni di africani negli ultimi 6.000 anni dell’olocausto nero in America.”

Che gli Stati Uniti potessero fare qualcosa di più per riconoscere la morte e distruzione causate dalla schiavitù, invadendo terre altrui e commettendo atti di genocidio, è un fatto condiviso. Ma inneggiare al tempo stesso all’uomo che ha sterminato decine di migliaia di membri del suo stesso popolo, mi sembra incomprensibile.

Il tour pro-Mugabe del NBPP, però, ha avuto un suo lato positivo. Pare abbiano “adottato un orfanotrofio pieno di bambini neri” mentre si trovavano in Sud Africa (o “Azania”, come la chiama Kweli—Azania è il nome antico del Sud Africa).

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Hanno anche fatto fronte comune con il Congresso panafricanista d’Azania. Insieme, hanno girato le baraccopoli dello Zimbabwe, dove il NBPP ha tenuto conferenze ed educato il pubblico sull’apartheid, il massacro di Sharpeville e il colonialismo. Il fatto che il Nuovo Partito delle Pantere Nere sia un’organizzazione di estrema destra, che spesso diffonde messaggi che spingono all’odio razziale, getta un’ombra su cosa stessero veramente insegnando. Lo stesso Kweli mi dice, “Crediamo che l’uomo bianco sia impossibilitato a vivere in pace quando si tratta di entrare in relazione col popolo nero, e condividere potere e benessere.” Un paio di secoli fa, avrebbe avuto ragione, ma è snervante che un’ideologia del genere venga portata avanti nel 2013, in particolare in un paese come lo Zimbabwe, dove la gente ancora soffre per il genocidio, per la segregazione razziale e il colonialismo.

King Samir Shabazz a un raduno a Trenton, New Jersey. (Foto di Bob Jagendorf via)

Kweli mi racconta che il NBPP è promuove solo la violenza come auto difesa. Tuttavia, sembra essere in completo disaccordo con il messaggio che il “maresciallo nazionale sul campo” King Samir Shabazz diffonde regolarmente.

“Dovrete andare nei fottuti asili e buttare una cazzo di bomba nei cazzo di asili e uccidere tutto quello di bianco che vedete,” gli hanno sentito dire durante un’apparizione pubblica. Con la sua personalissima versione del nazismo, King Samir Shabazz è il peggiore fra le Nuove Pantere Nere. Sembra impegnato solo a riversare odio. “Non desidero altro che tornare a casa con la testa di uno di quei bastardi nella busta della spesa,” è un’altra delle sue dichiarazioni. Questa retorica ridicola è il genere di esempio che la destra americana ama utilizzare per dare del “Terrorista!” a qualcuno, ma alla fine Shabazz non farà mica sul serio? Dopotutto, deve ancora iniziare a linciare la gente che dice di odiare così profondamente—al contrario del KKK, che ha commesso più di 3.000 omicidi con motivazioni razziali.

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Kweli mi rassicura, “Non è di gente come lui [King Samir Shabazz] di cui dovete avere paura voi diavoli. Sono quelli meno casinisti, ma che vi odiano come lui,se non di più. Comunque, tutti noi delle Nuove Pantere Nere crediamo nella pace, quando possibile, e nella violenza quando necessaria.”

Per essere uno che mi ha chiamato diavolo e sostiene che la violenza contro i bianchi è inevitabile, Kweli sembra piuttosto amichevole. “Il NBPP ha piani per rendere un maggiore e positivo impegno sociale realtà, per aumentare la speranza e la felicità del popolo nero in tutta Azania, sperando in un futuro migliore,” dice. E non suona come una cosa troppo malvagia, no?

Parte del suo programma di positività, mi racconta, è un incontro online che il NBPP ha fissato con Mugabe in giugno. Farà un discorso di apertura che s’intitolerà, “Il presidente Mugabe parla al mondo a proposito del futuro dell’Africa e delle proprietà terriere.”

Il problema è che il possedimento terriero non è un argomento di Mugabe ha tradizionalmente parlato molto positivamente. Ciò nonostante, il foglietto illustrativo della trasmissione—che si terrà in streaming sul sito del NBPP—ci assicura che a Mugabe sarà fornita “una piattaforma nel Nord America per poter parlare ai suoi sostenitori e rispondere alle critiche.” Mi chiedo come risponderà. Semplicemente non invocando la morte di tutti i proprietari terrieri bianchi? Presumo sarebbe già una miglioramento.

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Larry Pinkney. 

Tra i media americani, alcuni non hanno riconosciuto la differenza tra il NBPP e le Pantere Nere originali parlando delle loro buffonate. Anche se è vero che quelli del NBPP si vestono con uniformi militari nere, indossano cappelli neri e hanno anche un logo molto simile alle prime Pantere, è chiaramente un errore stupido da commettere. Per ulteriori chiarificazioni, ho parlato con un vero esponente delle Pantere Nere, Larry Pinkney, del nuovo partito e dell’uso che fa del loro nome mentre se ne vanno a spasso per lo Zimbabwe con Mugabe.

“La totale diffamazione, alterazione e stravolgimento della storia, del nome, dell’eredità, gli obiettivi e i traguardi raggiunti da un popolo, non solo del primo Partito delle Pantere Nere, ma anche di organizzazioni con cui le Pantere Nere hanno avuto a che fare—inclusi il Partito per la Pace e la Libertà, i Berretti Marroni, il Movimento Indiani Americani, i Giovani Lord, le Pantere Bianche e gli Studenti per una Società Democratica—da parte del cosiddetto Nuovo Partito delle Pantere Nere, portatore di odio, mi fa ribrezzo,” mi ha detto. Potrebbe non sorprendervi sapere che Larry adesso è un attivista politico e uno scrittore.

“Perché il cosiddetto NBPP è andato in Zimbabwe a spargere i semi dell’inimicizia, della paura, della divisione e della sfiducia? Chi si sta servendo delle loro attività per il proprio interesse?” continua Larry. “L’Africa—che sia in Zimbabwe o in qualsiasi altra nazione—ha già seri problemi, che vengono solo aggravati dalle visite e dalle idiozie del cosiddetto NBPP. La gente non può combattere efficacemente il razzismo e lo sfruttamento con altro razzismo e sfruttamento!”

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“È chiaro che il cosiddetto NBPP è al corrente di tutto ciò. È disgustoso che stiano spargendo il loro odio in tutto lo Zimbabwe e in ogni altro Paese del continente africano.”

Anche se pare evidente che il NBPP abbia qualche tipo di ideologia retrograda, mi chiedo se siano davvero tanto pericolosi. Mentre fanno ronde lungo le strade, cercano veramente qualche passante innocente da freddare sul posto a causa del colore della sua pelle? Kerry Patton—esperto di sicurezza, terrorismo e servizi segreti, e autore di Contracted: America’s Secret Warriorsnon crede sia così.

“Se li vedo come una minaccia? Non proprio,” dice. “Ma se dovessi pensare a qualche possibile minaccia da parte loro, sarebbe sulla micro scala della popolazione su cui operano, che non è nemmeno così numerosa, come qualcuno vuole credere.”

Patton ha tenuto d’occhio un membro del NBPP che stava in piedi in uniforme militare fuori da un seggio elettorale a Philadelphia l’anno scorso. Questo incidente ha portato a un processo ai danni del NBPP per intimidazione sulle votazioni, che è stato poi lasciato cadere dal pubblico ministero Eric Holder.

Patton mi dice che la recluta del NBPP ha dichiarato specificamente che si trovava lì per, “Assicurarsi che nessun tipo di violenza si verificasse intorno al seggio elettorale.”

“Abbiamo anche riso insieme su alcune osservazioni gioviali che ci siamo scambiati per rompere il ghiaccio,” dice Patton. “Le sue azioni non erano intimidatorie, almeno non a mio avviso.”

Battute gioviali e risate fuori dal seggio elettorale—non proprio il tipo di atteggiamento militante di cui parla King Samir Shabazz. Niente bombe negli asili, niente rivolte in Sud Africa guidate dal NBPP. Quelli del NBPP non sono terroristi, nonostante parlino e vengano additati come tali. Ciò nonostante, come fa notare Larry Pinkney, lo Zimbabwe ha seri problemi da affrontare—problemi che il NBPP, o qualsiasi altro gruppo esterno, non possono risolvere. Il popolo dello Zimbabwe dovrebbe sentirsi autorizzato a far sentire la propria voce e prendere possesso di quel che gli spetta, ma se la storia ci insegna qualcosa, seguire il lavoro di promozione dell’odio e del genocidio, portato avanti dal NBPP, non sarà certo il modo migliore per farlo.

Intanto, il white power: 

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