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A11N2: È andato da quella parte

Recensioni musicali

Puntuali a caso come sempre, quali dischi ci hanno messo il sorriso e quali ci hanno dato il vomito.

HOLLY HERNDON

CAPRA

LITURGY

ZU

EARL SWEATSHIRT

I Don't Like Shit, I Don't Go Outside

Columbia

Un mio amico una volta è stato preso a male parole da un famoso rapper brianzolo a causa del suo amore per Earl Sweatshirt, che a quei tempi stava sulle Isole Samoa a disintossicarsi da un intruglio che, quando lo bevi, ti si staccano le unghie e i capelli. Già in quel momento era diventato uno dei miei rapper preferiti, nonché il Max Pezzali della Odd Future. Questo disco è in linea con le aspettative di tutti: l'atmosfera è da "mi sono appena svegliato nel cuore della notte dopo un incubo in cui ho sognato di annegare soffocato da tutte le decisioni sbagliate che ho preso in vita mia." IL TERRIBILE NICHOLAS CANE

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KENDRICK LAMAR
To Pimp A Butterfly
Aftermath / Interscope

Quando andavo alle elementari c'era un bambino che era un fan di Eminem, dopo qualche anno l'ho rivisto in un documentario delle

Iene

sui gabber. Sono sicuro che a lui è piaciuto

To Pimp A Butterfly.

KARMICK LAMER

CANNIBAL OX

Blade of the Ronin

iHipHop

Io mi sento fisicamente male per le basi di questo disco e considerando che sono diventata una fichetta del cazzo per il rap, è un fenomeno notevole. È vero anche che parliamo sempre dei Can Ox e dei loro immaginari gargoyleschi un po' da signori dell'oscurità, sempre ben accetti da queste parti. Ho apprezzato molto le metafore e le neanche troppo nascoste denunce sociali presenti nell'album in quanto non frutto di suggestioni grilline complottiste. FENTON BRONSON

LUDACRIS
Ludaversal
Def Jam Recordings

Ludacris è quello che adesso ripara le auto in

Fast & Furious

e che si meritava di presentare

Pimp my Ride

al posto di Xzibit, che tra l'altro io non ho mai sentito un pezzo di Xzibit, adesso recupero—tanto non servono 14 tracce per capire che sto disco è tipo il contrario dell'espressione "ritorno in pompa magna".

LUDACROSS

SPECTRE
Ruff Kutz
PAN

Sarebbe stato meglio ristamparlo su cassetta anziché vinile, ma vabbe'. Il collante principale di questo mixtape è la voce, sparsa, stordita, ovviamente pitchata, di Spectre che rappa poco e fa più che altro da cattiva coscienza, annunciando le ospitate (c'è Sensational) e in generale prendendoti il cuore ad artigliate. Se questa reissue farà tornare a galla tutta quella scena di out-out-rap ai confini con l'Illbient, sarò l'uomo più felice del mondo. Spooky ti aspetto al varco.

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SPEAKER SUSSISTENZA

YOUNG FATHERS
White Men Are Black Men Too
Big Dada

Il sottilissimo sospetto di trovarmi davanti a un bootleg dei TV On The Radio che avevo ascoltando il loro primo album

Dead

, qui viene decisamente confermato.

LA SIGNORA IN GIALLO È UNA SIGNORA BIANCA VESTITA DI GIALLO

THE PRODIGY

The Day Is My Enemy

Take Me To The Hospital

L'altro giorno parlavo della nozione di futuro con un mio amico e una cosa tira l'altra siamo finiti entrambi nel panico. Come riempiremo il tempo che ci separa dal momento della nostra morte? Poi un mio vecchio compagno del liceo è andato a Miami per l'Ultra, e la cosa migliore che gli è venuto in mente di fare è stata postare una fotografia del palco su Facebook, lamentandosi nella didascalia dei PR milanesi che postano foto delle loro serate. Ora, non c'è categoria che io detesti più dei PR, ma l'ho trovato in qualche modo un ossimoro. Questo per dire che il destino è imprevedibile e non si può mai sapere cosa ci sarà dietro la porta che vi resta da aprire, ma se dietro una delle mie c'è il dovere di recensire un disco dei Prodigy, temo di aver perso al gioco della vita.

SONIA GUÈRCIA

XOSAR
Let Go
Opal Tapes

In certi pezzi non si capisce veramente niente, ci sono le medie sparate e la cassa sparisce del tutto, il che, in un disco techno, è di certo una presa di posizione significativa. Miss Xosar dimostra comunque di essere in grado di fare della musica puzzonissima, violenta e malsana, e riempirla comunque di sostanza. Nel senso di quella sostanza che ti fa dilatare le pupille, pigliare bene, e sperare di disperderti in una notte voodoo post-organica e orgasmica. Che poi siano tracce "insuonabili" è del tutto relativo, andatela a sentire live e ne riparliamo.

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BRADIPO ASCOLANO

SHLOHMO

Dark Red

True Panther / WeDidIt

Se la locuzione "scopare duro" si potesse tradurre in nome di musicista, si direbbe Shlohmo.

MASTRO OLINDO

YAKAMOTO KOTZUGA

Usually Nowhere

La Tempesta

Yakamoto è la nostra Stella Polare di speranza, nel mare di un'etichetta che non ci ha mai convinto, ma questo disco è un bel viaggetto nella mente di chi l'ha composto, attraverso i film che ha guardato e i suoni che ha ascoltato e, se ogni tanto sembra che si perda via, è soltanto perché da uno che ha fatto le basi a Mecna e Ghemon ti aspetteresti qualcosa di più accessibile. Fa parte delle mia personale classifica delle cose più interessanti dopo Interstellar, prendetela un po' come volete. MASAKO KOTZUGA

FORT ROMEAU

Insides

Ghostly International

Quando ho ascoltato questo disco per la prima volta avevo un mal di testa così forte che per alzarmi dal letto avevo bisogno di mille milligrammi di paracetamolo e sinceramente mi aspettavo che sarebbe stata un'esperienza super psichedelica, mentre in realtà mi sono soltanto annoiato molto. In realtà il secondo ascolto, dopo il paracetamolo, è stato molto più interessante: più avanzavano le tracce e meno picchiava il mio mal di testa, fino a scomparire del tutto con l'ultima. L'omeopatia funziona, ciao.

PIOVE POVIA

POWELL

Sylvester Stallone

XL Recordings

L'ultima volta che l'ho sentito suonare, ricordo di aver visto una tipa ballare muovendo a scatti le spalle in un modo talmente sensuale che sono arrivata al punto di dannarmi per la mia eterosessualità. Dopodiché ho pensato: cazzo, anche io voglio che qualcuno rimanga mega ipnotizzato da me, mentre ballo Powell. Mi pare evidente che non ci sto proprio dentro con la testa per lui. Il topos del sesso fatto musica non basta neanche più.

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TENIA DEL SUD

AKKORD

HT035

Houndstooth

Gli Akkord stanno nascondendo dietro ai retaggi dubstep e al revival jungle il loro tentativo di riprendere il discorso lasciato in sospeso dai Techno Animal e da Scorn quindici anni fa, senza apportargli troppe variazioni che tanto era già perfetto di suo. Pensavano che nessuno li avrebbe sgamati, non fosse che hanno commissionato un remix a uno di Birmingham (Regis, OVVIAMENTE), che ha capito subito a che gioco stanno giocando. Dai ragazzi, non c'è niente di male. Ce ne fossero… Di quel remix di The Haxan Cloak, poi, non parlo perché era già uscito, ma resta una traccia de Cristo come poche altre. FB FLESH

PALMBOMEN II

Palmbomen II

RVNG

Pure tu che sei un ex hardcorino passionale e adesso stai vivendo la tua fase elettronica, ti troverai d'accordo con me quando dico che il synth pop rigurgitato da chissà quale avanzo di Throbbing Gristle di questo LP è estremamente godibile all'udito. L'unico problema è che ci sono troppe m e b vicine nella parola Palmbomen. Non va bene, mi sento ritardata ogni volta che la pronuncio.

UTM MILANO

GODSPEED YOU! BLACK EMPEROR

Asunder, Sweet and other Distress

Constellation

Non ho parole per descrivere la noia di questo gruppo. E nemmeno loro hanno parole per descriverla, tanto che da anni fanno questi album strumentali il cui unico scopo è infondere all'ascoltatore onde radar il cui messaggio subliminale è "SVEGLIA, SIAMO NOIOSI," speriamo che con questo ennesimo sforzo se ne rendano conto in un po', altrimenti i GY!BE saranno costretti a fare un altro album.

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BELLA Lì! RENZI

STEARICA

Fertile

Monotreme

Fertile

racconta di sommosse passate, lontane, dal punto di vista di chi spera sboccino anche qui e ha la rabbia e il disincanto a guidare i propri passi. Il risultato è un album farcito di romanticismo e malinconia, nonostante la veste "heavy". Si sente che è stato a lungo in lavorazione perché contiene tutte le fasi di chi si fa consapevole che per ora la rivoluzione possiamo solo vederla in TV.

JEEGBOT HERON

RISE ABOVE DEAD

Heavy Gravity

Shove / Moment of Collapse

Avete mai visto il fuoco a gravità zero? Io no, però il capitano Miller sì. I Rise Above Dead prendono

Punto di non ritorno

e parlano di spazio, inferno e buchi neri. Il risultato è un album che spinge il giusto, tipo la trippa, i fagioli e il rosso che allappa.

MANZO DISEGALE

ZU

Cortar Todo

Ipecac

L'idea di un gruppo che fa il cazzo che gli pare per 15 anni e poi a una certa decide di fermarsi è molto ok. Non ho niente in contrario, soprattutto se chiude con un bel disco, non il migliore ma comunque un gran bell'album. Però poi, se vi riformate senza un membro su tre, sostituito con un grinder—funambolico quanto te pare ma resta sempre un grinder—be', io vi mando affanculo con la rincorsa. Avete fatto un disco di smetallamenti gratuiti e, considerando quanto siete bravi a suonare, direi che ci avete messo due giorni a farlo. Vorreste pure dei soldi?

MARIO IMPRECA

LITURGY

The Ark Work

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Thrill Jockey

Si diceva che sono un gruppo plasticoso, fasullo, che non c'ha capito un cazzo di quello che dovrebbe essere il proprio genere di riferimento (il black metal) e lo prende dalla parte più sbagliata possibile: quella della scansione ritmica e delle variazioni emotive che comporta. Si diceva bene. È quello che li rende grandi, dopotutto. Questo discone prova a suonare ancora più epico e più imbarazzante, e ci riesce tirando fuori un cantato assurdo, incollocabile, spersonalizzato e assolutamente non sincero (sono tutte cose buone).

CANESTRO IMPARA

CUUSHE
Night Lines
FLau / Cascine

Quando vado al cinema a guardare i cartoni animati ho sempre questa sensazione che i bambini siano solo un modo per guadagnare soldi, che in realtà l'ambizione artistica di regista, sceneggiatore e tutte le altre persone che lavorano alla pellicola sia di lanciare qua e là dei pezzettini che facciano sentire gli adulti un pochino meno adulti. I dischi di Cuushe sono un po' come un film per bambini: mi piacciono.

BUZZ LATTERIA

ENRICO RUGGERI

Pezzi di vita

Anyway Music

Punk prima di te. Rosicone prima di te. Ruggeri ha sbagliato con precisione millimetrica per così tant anni che ormai ha fatto mille dischi brutti prima di te. A quest'ora dovrebbe essere abituato al fallimento e vivere di rendita. Invece no, persiste con il suo pizzetto nero tinto, con le poesie in cui pretende di capire le donne, con le canzoni sui centri commerciali e su Faletti che va in paradiso a raggiungere Jannacci e Gaber. Lui non lo so, ma secondo me a te non ti fanno entrare, Enrico.

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RECENSORE PRIMA DI TE

HOT CHIP

Why make sense

Domino

Perché fare musica che ha un senso quando puoi fare musica di merda e dire che è perché vuoi che la gente si diverta? Secondo me, le persone a cui piacciono gli Hot Chip sono le stesse che scrivono nella propria bio su about.me "coffee lover", e che mettono su Instagram le foto con gli occhiali di Terry Richardson. No, lo so che siamo nel 2015, io. E comunque a tutti piace il caffè, non state invogliando nessuno a venire con voi al prossimo concerto degli Hot Chip dicendo che vi piace. Ah, è vero, dimenticavo che il mondo è pieno di quelli come voi.

CHUCK RASPBERRY

MANAGEMENT DEL DOLORE POST-OPERATORIO
I love you
La Tempesta

I Management del Dolore Post-Operatorio sono i Fedez dell'indie-rock italiano. Spero tantissimo che Casaleggio li ascolti e si renda conto che i loro testi sarebbero perfetti per una nuova versione dell'inno del M5S.

SCIE KIM ROSSI STEWART

CAPRA

Sopra La Panca

Garrincha

C'è L'Orso, ci sono I Cani, c'è il Pecora e pure Capra: grazie a questa vecchia fattoria demmerda ho imparato che se fai la stessa cosa di tutto l'indiecantautorato italiano ma con la chitarra un po' più distorta, invece di indiecantautorato ti dicono che sei un "solista punk".

ANDREA MINCHIARDI

BLUE

Colours

Sony Music

Ho ripensato a loro qualche tempo fa, quando sono stata a Lisbona e una sera ho limonato con uno uguale a Simon Webbe. Forse non era proprio uguale, ma io ci voglio credere e ci crederò. Metto vomito solo perché dentro di me conosco la triste verità, e comunque il disco è brutto lo stesso.

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LAIDA LUNCH

SUFJAN STEVENS

Carrie & Lowell

Asthmatic Kitty

Che palle, che palle e che palle. Non ho mai capito perché tutti debbano esprimere la loro opinione sulle cose se tanto il range di riferimento va da "Oh mio dio, quanto è dolce" a "Non ho parole per descrivere questo disco", allora si potrebbe anche soprassedere e lasciare che il silenzio assenso sia la miglior forma di apprezzamento. Comunque questo disco è bello, quasi mi spiace essere andato in coma alla quinta traccia. Svegliatemi quando esce il settimo film di

Guerre Stellari

, per favore.

OBI-JUAN KENOBI

TORO Y MOI

What For?

Carpark

Tra tutti i babbi che fanno musica che sembra uscita da cassettine degli anni Ottanta dimenticate dai genitori sotto ai sedili della macchina e ritrovate magicamente dal figlio in aria di revival, Toro Y Moi è, da sempre, quello che preferisco. Mi sembra di ascoltare roba di Battisti se fosse nato in South Carolina.

RAF VON TRIER

LOWER DENS

Escape from Evil

Ribbon Music

Approfitto dello spazio fornito da queste pagine—e dal fatto che sto disco è un pacco—per un personale j'accuse contro le playlist di Spotify. Copy di Spotify, lo sappiamo che non è più tempo di etichettare i generi musicali o le persone o le condizioni in cui vivono, ma questo non ti giustifica un lavoro sciatto. "Un thè e un libro"? "Una Carica di Espresso!"? E soprattutto: "Aperitivo Time!"? "Aperitivo Time" non solo ha un nome agghiacciante, ma sembra la colonna sonora dell'aperitivo in cui capisci che quelli che hai chiamato finora amici sono in realtà degli sconosciuti perché stanno cantando Mannarino e allora decidi di trasferirti in un altro stato. E poi, che problema avete con mio cugino?

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MANNAGGIARINO

ALVA NOTO
Xerrox vol. 3
Raster-Noton

È un disco ambient uscito in un anno in cui, di dischi ambient, ne sono già usciti una quantità inverosimile. Alla fine è godibile, però ha il difetto di essere il terzo di una serie e doversi per questo confrontare coi fratelli maggiori

Xerrox 1

e

. In questo senso non je la fa proprio: dei tre è decisamente quello più banale e melenso, mettendo completamente da parte qualsiasi idea di rumore per un tono romantico che esemplifica quanto Cartstenone nostro si stia sbollendo.

SOTTILETTE KRAFTWERK

IOSONOUNCANE

DIE

La Famosa Etichetta Trovarobato

Non è stata sottolineata a sufficienza la portata rivoluzionaria di quest'album, che non solo è un prodotto incredibilmente ben fatto, ma è anche un simbolo.

DIE

è la prova che si può sfuggire dalle logiche liriche e compositive del mediocre indie italiano e costruire un disco reale, vivo, profondo. Un lavoro esemplare.

L'AMICO NUDO DI BERLUSCONI

FATHER MURPHY

Croce

The Flenser

Ho già parlato così tanto di questo disco che quasi mi sono rotto le palle. Ma ogni occasione è buona, un po' come il Cristo che citano-senza-citare i Father Murphy nel concept di questo disco, che parte gravoso come una marcia verso la condanna e finisce devastante come il sorriso di un beato maciullato che perde pezzi di carne, fiero del proprio sacrificio. E le implicazioni della propria convinzione di essere nel giusto sono sempre terribili, anche quando ripiegano sull'autoreferenzialità estrema.

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PAOLO MOLTO PAOLO

VATICAN SHADOW

Death is Unity with God

Modern Love

Quelli di Modern Love si sono decisi a stampare su un doppio vinile le sei cassette che erano uscite un anno fa di Fernow, e per quanto poco mi possa fregare dell'esistenza dei vinili su questo pianeta, è comunque tutto un meraviglioso pretesto per annientarsi i sensi riascoltandosi queste tracce. Lo sto facendo adesso e spero solo che nessuno mi veda muovermi in questo momento perché sarebbe peso.

VILLETTA A SCHIERA UMANA

IL CULO DI MARIO
Oppalai
Autoprodotto

"Oppalai" è il suono che emette mio papà da quando ha compiuto 60 anni ogni volta che si siede. È chiaro che volesse emetterlo da prima, forse da quando ne aveva 30, ma solo a 60 si è sentito libero di poterlo fare senza essere giudicato. È bello sapere che nel mondo c'è qualcuno più libero di mio padre, che chiama un disco

Oppalai

, lo fa uscire in VHS, lo registra a caso e lascia nelle tracce tutte le imprecisioni perché suca. Se non ci fosse una bestemmia in "Pensione" glielo regalerei a mio papà, tanto devo comunque andare a casa sua a sentirlo perché il videoregistratore ce l'ha lui.

SUPER CULO BROS.

HOLLY HERNDON
Platform
RVNG

Praticamente quello che fa la Herndon è un lavoro di riconversione delle nostre pulsioni paranoiche in possibilità creative, modella l'ansia interpretativa delle non-identità quotidiane 2.0 secondo una ritmica fisica, usando la sua voce come guida. Praticamente ti insegna a vivere nel 2015 e a fare tesoro di tutto quello che non sei e del fatto che ti spiano, usando anche neo-patologie della percezione come se fossero una cosa romantica. Ci credo che certe tracce suonano tipo musica sacra, praticamente Holly è una santa digitale venuta a salvarci.

LAMADONNA