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Cinque ragioni per cui Iron Man è sottovalutato

Nell'universo dei film Marvel Iron Man è considerato il cugino scemo, quello che viene ai ritrovi di famiglia con le magliette Baci & Abbracci e un uso inappropriato dei congiuntivi. Perché? Per le ragioni sbagliate.

Questo post appartiene alla nostra serie sul meglio del catalogo Sky Online.

PUNTO CINQUE

Iron Man non è sottovalutato. In qualsiasi universo immaginabile sarebbe un torto marcio ritenere “sottovalutato” un film che, per ben due volte, triplica il proprio budget al botteghino, e per il proprio terzo capitolo incassa più di un miliardo di dollari. Un miliardo di dollari. Scrivetevi la cifra a penna, chiudete gli occhi, e provate a immaginarvi cosa fareste voi con un miliardo di dollari. Probabilmente andreste a vedere Iron Man al cinema, no? No? In 3D? Non lo scarichereste, eh, luridoni che non siete altro? Se io avessi un miliardo di dollari, organizzerei una proiezione di Iron Man sul mio yacht.

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Perdonate la digressione. Si diceva: nulla che abbia in ballo una serie di cifre simili può essere considerato “sottovalutato”, perché c'è un pubblico che ha pagato, cumulativamente, la cifra che si diceva per andare a vederlo; è vero però che, nell'universo dei film Marvel, Iron Man è considerato il cugino scemo, quello che viene ai ritrovi di famiglia con le magliette Baci & Abbracci e un uso inappropriato dei congiuntivi. Perché? Per le ragioni sbagliate.

PUNTO QUATTRO

Il mondo dell'intrattenimento può essere suddiviso in due categorie: le persone che si interessano di commedia, e le persone che non si interessano di commedia. La prima categoria è composta da individui serissimi, che smaniano dalla voglia di mettere i piedi in testa ai propri rivali. La seconda categoria procede tranquilla per la propria strada e talvolta non capisce le battute.

Il mondo dei film di supereroi è tenuto insieme da uno strano ibrido che apprezza la commedia ma ritiene la faccenda dei superpoteri una cosa solenne, epica, da trattare serissimamente; questo atteggiamento è piuttosto ben riassunto dalla canzone di Batman in The Lego Movie.

Di conseguenza, Iron Man è l'unica serie di film di supereroi che abbia la forza d'animo di andare fino in fondo, e di rendere TUTTO un pretesto per battute. L'intera vita di Tony Stark è incentrata sui suoi motti d'arguzia, ergo l'intera saga cinematografica è incentrata sul dargli la possibilità di dirli.

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A un certo punto di Iron Man 3, Tony Stark insulta un bambino. Certo, poi i produttori hanno imposto un lieto fine al bambino, per preservare il miliardo di dollari che spettava loro di diritto, ma il fatto che Iron Man sia realizzato platealmente per divertimento, e non per esporre i temi forti della contemporaneità, lo allontana un minimo dall'ipocrisia delle trame iperfarcite dei film di supereroi. (Che poi incassare un miliardo di dollari per una sequela di battute pronunciate da Robert Downey Jr. non sia necessariamente etico è un altro discorso, ma The Amazing Spiderman ha incassato ottocento milioni di dollari, e la sua storia non sembrava meno pretestuosa, sebbene all'apparenza fosse più *profonda*.)

PUNTO TRE

Iron Man è il Jack Bauer dei supereroi Marvel, e lo dico in senso vagamente positivo. Il primo capitolo della trilogia era talmente reazionario e fiero di esserlo che, di tanto in tanto, seduta in sala, mi guardavo a destra e sinistra per paura che qualcuno stesse registrando le mie risate per usarle contro di me in futuro.

Iron Man 2 e Iron Man 3 hanno gradualmente saputo prendersi in giro su questo punto, e in effetti Iron Man 3 è una lunga riflessione sulla paranoia che la nostra società ha nei confronti del terrorismo (vedete che ce li ha anche Iron Man, i temi forti).
Chiaramente, i creatori di Iron Man hanno saputo utilizzare l'approccio reazionario a loro favore, cercando di giustificare la loro iniziale circospezione nei confronti dello straniero, mentre Jack Bauer nel corso di otto stagioni non è mai stato in grado di mitigare la propria indole di torturatore xenofobo, ma comunque.

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[Detto questo, la trasformazione, all'interno di Iron Man 3, del Mandarino in una versione molto più politicamente corretta ha scatenato l'ira degli appassionati del fumetto, che hanno disconosciuto il film.]

PUNTO DUE

Ho visto più erezioni tra i miei coetanei uomini alla lettura della tracklist dei tre film di Iron Man di quante ne abbia viste nel 2010 al Festival di Venezia, seduta in una fila di vecchi critici che guardavano un'orgia in un film francese con i protagonisti che, nell'atto, si buttavano addosso farina.

In colonna sonora ci sono Black Sabbath, Metallica, Audioslave. Iron Man 2 è composto di soli pezzi degli AC/DC. Iron Man 3 si apre con, una di seguito all'altra, “Blue” degli Eiffel 65 e “Mambo N°5”, la combinazione delle quali non si sentiva dalle serate di animazione nei villaggi turistici del 1999. Sarebbe stato meglio soltanto se l'inizio del film fosse ambientato al giorno d'oggi, e non nel 1999.

PUNTO UNO

Robert Downey Jr.