Cultura

La classifica dei migliori e i peggiori camei in 'C'era una volta a Hollywood'

Da Lena Dunham al pit bull di Brad Pitt, il meglio e il peggio del film di Tarantino.
Once Upon a Time in Hollywood
Foto originale via Leonardo DiCaprio/Instagram. Foto di Dunham: Josiah Kamau/Buzzfoto/Getty.

C’era una volta a Hollywood è un film lungo con un cast ancora più lungo. Il nono (e apparentemente penultimo) film di Tarantino è fatto di 165 gloriosi minuti di nostalgia per Hollywood, Famiglia Manson, e il cane di Brad Pitt che mangia cibo al sapore di topo, tenuti insieme da un'infinità di cameo. Tutti, da Al Pacino a Dakota Fanning a Bruce Dern a Lena Dunham, fanno la loro comparsa, e se il film è indubbiamente il più coerente di Tarantino dell'ultimo decennio, i camei delle celebrità non lo sono.

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Per ogni geniale scena in cui Kurt Russell e Zoe Bell entrano un secondo a rimproverare Brad Pitt, ci sono troppe comparsate che distraggono dal film. Quindi, in onore dell'uscita americana di C’era una volta a Hollywood, abbiamo scrupolosamente setacciato il film come fosse “Dov'è Wally?” per mettere insieme una lista dei camei migliori—e peggiori—nell'ultimo film di Tarantino.

Non preoccupatevi, non tireremo fuori il solito luogo comune per cui la Los Angeles degli anni Sessanta è il miglior cameo del film—anche se in questo caso specifico potrebbe funzionare, dal momento che Tarantino ha ricreato la California della sua gioventù con un livello di dettaglio degno di Chernobyl. Sono consentite solo persone, in questo elenco. Ah, e qualche animale o parte del corpo.

Siete pronti? Andiamo!

I migliori

6. Luke Perry nei panni di Wayne Maunder/Scott Lancer

Luke Perry è morto lo scorso marzo a 52 anni, rendendo il breve cameo di C’era una volta a Hollywood il suo ultimo ruolo da attore. Perry interpreta un attore nel western per la TV Lancer, dove incarna l'idea platonica del bravo ragazzo, con tanto di completo bianco, e si scontra con il cattivo baffuto Rick Dalton/DiCaprio.

È un momento breve ma memorabile in un film strapieno di momenti memorabili, e calza proprio a pennello che l’ultima parte di un’icona televisiva come Perry sia, be', quella di attore televisivo. Sarà per sempre ricordato per il suo ruolo in Beverly Hills 90210, ma sono scene come questa che ci rammentano quanto il ragazzo abbia superato i suoi esordi da semplice idolo delle ragazzine.

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5. Maya Hawke nei panni di Linda Kasabian

Maya Hawke è stata la stella nascente della terza stagione di Stranger Things, e qui offre un'altra memorabile performance. Sebbene non venga nominata nel film, Hawke interpreta Linda Kasabian, il membro della famiglia Manson che ha avuto un ripensamento e non ha partecipato agli omicidi, diventando in seguito la testimone principale del caso di Vincent Bugliosi contro Manson.

4. Julia Butters nei panni di Trudi/Mirabella Lancer

Julia Butters, di dieci anni, non è esattamente un nome noto, quindi forse qui stiamo allargando il concetto di “cameo,” ma andiamo—spacca di brutto come bambina prodigio e protagonista al fianco di Rick Dalton in Lancer, e il modo disinvolto in cui se la cava a confronto diretto con Leonardo DiCaprio le fa guadagnare un posto in questa lista.

3. La vera Sharon Tate in Missione compiuta stop. Bacioni Matt Helm

A un certo punto del film, la Sharon Tate di Margot Robbie si ferma in un cinema che sta proiettando il suo ultimo film e convince lo staff a lasciarla entrare senza pagare. Il film entra in uno dei suoi numerosi intermezzi prendendosi una pausa per farci vedere un po’ di TV della fine degli anni Sessanta; in questo caso, si tratta di Missione compiuta stop. Bacioni Matt Helm, in cui Tate recita al fianco di Dean Martin. Ma la Tate in sala non è la stessa Tate dello schermo—è Sharon Tate in persona.

Il raccapricciante omicidio di Sharon Tate ha fatto passare in secondo piano la sua recitazione negli ultimi 50 anni, ma in questi pochi momenti, Tarantino ci dà la possibilità di ricordare Tate per chi era nella vita invece che nella morte. È un tributo bellissimo e delicato a una stella scomparsa molto prima del suo tempo.

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2. Mike Moh nei panni di Bruce Lee

L'attore ed esperto di arti marziali Mike Moh ha elogiato l'influenza di Bruce Lee sulla sua carriera per anni, ed è stata la scelta perfetta per interpretare l'allora star della serie Il calabrone verde in C’era una volta a Hollywood. Ma il cameo di Moh nei panni di Bruce Lee che sfida il personaggio di Brad Pitt, Cliff Booth, non è eccezionale solo come casting—ma perché lui e Pitt hanno un impeccabile tempismo comico. La loro lotta—che viene interrotta da colei che un tempo faceva la controfigura a Uma Thurman, Zoe Bell—è una delle scene più divertenti del film. Probabilmente sarebbe valsa a Moh il titolo di Miglior Cameo, se non fosse per un certo attore a quattro zampe che ruba tutta la scena …

1. Brandy il Pit Bull

Sì, è vero. Chiunque sia il cane che interpreta il pit bull di Cliff Booth, è assolutamente il miglior cameo di tutto il film. Ci dà tutto—risate, brividi, azione. Se finito il film non ti dichiari pronto ad adottare un pit bull, l’hai guardato nel modo sbagliato. Tutti abbiamo bisogno di un Brandy nelle nostre vite.

I peggiori

4. Al Pacino nei panni di Marvin Schwarz

Negli ultimi anni Al Pacino è diventato sempre più Al Pacinesco, e la sua performance esagerata come agente di Rick Dalton con un nome impronunciabile è una delle più Alpacineggianti. È eccessiva, è chiassosa, ti tira completamente fuori dal film. Ma non tanto quanto…

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3. Lena Dunham nei panni di Gypsy

Se Pacino fa male, Dunham fa peggio. Il modo in cui interpreta Gypsy, la ragazza Manson che prende il controllo della Family mentre Manson e Tex sono via, è completamente fuori luogo rispetto al resto della scena. Il personaggio sembra arrivato allo Spahn Ranch dal set dello show HBO di Dunham Camping. È vestita più come una board di Pinterest da millennial che qualsiasi membro della Famiglia Manson. Per fortuna, non rimane sullo schermo a lungo.

2. Damian Lewis nei panni di Steve McQueen

Questo avrebbe potuto funzionare bene. Damian Lewis ricrea alla perfezione il look di Steve McQueen, come se fosse appena uscito da dietro il volante di quella Mustang in Bullitt. Ma Tarantino spreca il cameo usandolo soltanto per spiegazioni non necessarie. Nella sua unica scena alla Playboy Mansion, Lewis-McQueen è impegnato in un dialogo imbarazzante in cui chiarisce le dinamiche di relazione tra Sharon Tate, suo marito, Roman Polanski, e la sua amica, Jay Sebring.

1. Le inquadrature ingiustificate dei piedi nudi delle donne

Ed eccolo qui—il peggior cameo di tutto C’era una volta a Hollywood. Cosa vi aspettate? Dopotutto, è un film di Quentin Tarantino, quindi ci sono una quantità di, uh, inquadrature di piedi a distrarvi. La più sconveniente tra queste è quella in cui Margot Robbie si toglie le scarpe in un cinema e mette i piedi sul sedile di fronte, e la macchina da presa trascorre un tempo spropositato su Robbie che guarda il film con le piante dei piedi in primo piano. C'è un’altra immagine quasi identica, poco più avanti, quando una ragazza Manson, Pussycat, sbatte i piedi nudi contro il parabrezza dell'auto di Brad Pitt. C’era una volta a Hollywood potrebbe essere il film maturo di Tarantino—mi scuso con i fan di Jackie Brown—ma lui resta il tizio che ha bevuto champagne dalle scarpe di Uma Thurman.

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